Borborigmi, difficoltà e muco all'evacuazione
Buonasera
Premetto che ho 30 anni, sono fumatore e faccio poco movimento.
Da circa 1 anno soffro di questi disturbi: brontolii nel tratto intestinale (borborigmi), difficoltà nell'evacuazione (sforzo) e una specie di pus o muco trasparente maleodorante che si presenta quando vado in bagno, nonchè una spiccata sensazione di pesantezza e gonfiore nell'area della pancia. Preciso che la defecazione in questo periodo è molto irregolare e richiede un certo sforzo. Nello specifico, le feci sono espulse sotto forma di poltiglia e mai sotto quella tipica del cetriolo ed avviene prevalentemente nella prima andata la mattina. Dopo l'atto però permane una sensazione di non soddifazione nel senso di parziale svuotamento, nonchè un certo peso al livello del tratto finale al basso ventre. Il fatto è che nei casi di più intensa attività dei borborigmi defeco solamente questo muco ed anche in una quantità apprezzabile. (la carta igienica rimane bagnata). In realtà sono già stato da un gastroenterologo, il quale mi ha prescritto per venti gironi domperidone 10 mg 2 compresse al giorno 1/4 d'ora prima di ogni pasto (per la sensazione di gonfiore e pesantezza) e dopo ogni pasto simeticone 25 mg. (per eliminare i gas e limitare l'attività borborigmica). Ebbene per un certo periodo ha funzionato e la correttà funzionalità è stata rispristinata ma da circa 20 giorni il sistema è andato in blocco nuovamente, nel senso che ho difficoltà nel defecare, l'attività dei borborigmi è più che mai consistente e ho nuovamente quella sensazione di gonfiore e pesantezza. Inoltre ho una sensazione come di ristagno del digerito al livello del retto o comunque nella parte finale del colon, il quale digerito sembra arrestarsi li e permanervi senza mai arrivare ad essere espulso. Ho notato che i borborigmi e il conseguente muco sono più intensi dopo che ho mangiato pasta. A volte nelle feci vi è qualche traccia di sangue ma ad oggi è un po di tempo che non ne noto. Dunque che problema può celarsi e da chi dovrei andare per avere un quadro più chiaro della situazione. Inoltre quali esami si prevede dovrò eseguire? Tipo colonscopia ecc...
Ah dimenticavo ho in carico anche una diagnosi di Cefalea tensiva cronica psicogena che è stata trattata con amitriptilina cloridrato 45, 28 mg e paroxetina 20 mg.
nel ringraziare in anticipo per la cortese risposta corgo l'oocasione per porgere
Cordiali saluti
Premetto che ho 30 anni, sono fumatore e faccio poco movimento.
Da circa 1 anno soffro di questi disturbi: brontolii nel tratto intestinale (borborigmi), difficoltà nell'evacuazione (sforzo) e una specie di pus o muco trasparente maleodorante che si presenta quando vado in bagno, nonchè una spiccata sensazione di pesantezza e gonfiore nell'area della pancia. Preciso che la defecazione in questo periodo è molto irregolare e richiede un certo sforzo. Nello specifico, le feci sono espulse sotto forma di poltiglia e mai sotto quella tipica del cetriolo ed avviene prevalentemente nella prima andata la mattina. Dopo l'atto però permane una sensazione di non soddifazione nel senso di parziale svuotamento, nonchè un certo peso al livello del tratto finale al basso ventre. Il fatto è che nei casi di più intensa attività dei borborigmi defeco solamente questo muco ed anche in una quantità apprezzabile. (la carta igienica rimane bagnata). In realtà sono già stato da un gastroenterologo, il quale mi ha prescritto per venti gironi domperidone 10 mg 2 compresse al giorno 1/4 d'ora prima di ogni pasto (per la sensazione di gonfiore e pesantezza) e dopo ogni pasto simeticone 25 mg. (per eliminare i gas e limitare l'attività borborigmica). Ebbene per un certo periodo ha funzionato e la correttà funzionalità è stata rispristinata ma da circa 20 giorni il sistema è andato in blocco nuovamente, nel senso che ho difficoltà nel defecare, l'attività dei borborigmi è più che mai consistente e ho nuovamente quella sensazione di gonfiore e pesantezza. Inoltre ho una sensazione come di ristagno del digerito al livello del retto o comunque nella parte finale del colon, il quale digerito sembra arrestarsi li e permanervi senza mai arrivare ad essere espulso. Ho notato che i borborigmi e il conseguente muco sono più intensi dopo che ho mangiato pasta. A volte nelle feci vi è qualche traccia di sangue ma ad oggi è un po di tempo che non ne noto. Dunque che problema può celarsi e da chi dovrei andare per avere un quadro più chiaro della situazione. Inoltre quali esami si prevede dovrò eseguire? Tipo colonscopia ecc...
Ah dimenticavo ho in carico anche una diagnosi di Cefalea tensiva cronica psicogena che è stata trattata con amitriptilina cloridrato 45, 28 mg e paroxetina 20 mg.
nel ringraziare in anticipo per la cortese risposta corgo l'oocasione per porgere
Cordiali saluti
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Non penserei alla Colonscopia, ma troverei utile escludere l'intolleranza al lattosio ed al glutine.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.1k visite dal 02/03/2015.
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