Reflusso gastroesofageo , quando cronico ???

Buonasera,
Vi scrivo per un problema di reflusso gastroesofageo.
Virca una decina di giorni fa in seguito ad una cena abbondante ,ho avertito durante la notte un forte dolore toracico accompagnato da sensazione di cibo persistente nel esofago.
L indomani mi son recato in farmacia e ho iniziato a d assumere maalox reflusso (pantoprazolo 20mg ) , i sintomi sono scomparsi quasi immediatamente .
Secondo indicazione del farmacista avrei dovuto continuare ad assumere il maalox ma ho sofferto di una forte cefalea e sospettando potesse essereun effetto collaterale del farmaco ho smesso di prenderlo.
Al dunque son tornati i disturbi , ho inizato a dassumere esomeparazolo 20 mg , che avrebbe potutto dare effetti collaterali minori.
Al dunque si e ripresentato il mal di testa e i sintomi (dolore toracico e senso di cibo nel esofago ) non sono passati.
Al giorno d oggi la cafalea e scomparsa continuo la terapia con esomeprazolo ma i sintomi da reflusso non scompaiono anzi si e aggiunto un catarro che penso sia legato al problema.
Recatomi dal medico mi ha parlato di reflusso da episodio di gastrite acuta.
La mia domanda riguarda come evitare che si cronicizzi il disturbo.
Da circa una settimana segua anche dieta appropiata.
Possibile che gli inibitori siano inefficaci a tal senso ??
Se ho ben capito quasi anullerebbero la probuzione di acido e allora a cosa si deve la prosecuzione dei sintomi ?
Grazie anticipatamente per il vostro interesse.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Non esiste il <<reflusso da episodio di gastrite acuta.>>

La terapia antireflusso prevede, oltre ai PPI, rispetto di norme ed uso di altri farmaci come ad es. antiacidi.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Gent Dott Quatraro ,
Grazie per il suo interessamento.
Si dovrebbe dunque escludere che il miei sintomi sono dovuti a una gastrite scatenata da una cena abbondante.
Sicuramente pero il reflusso e sorto inmaniera molto forte proprio inconseguenza di un pasto abbondante.
Il dolore toracico provato e stato molto intenso cosi come la sensazione di cibo bloccato nell esofago relazionabile proprio a cio che avevo poco innanzi ingerito.
Oggi circa 2 settimane dopo , contino ad avvere dolore toracico ma molto meno intenso , non un bruciore ma piu diciamo di natura traumatica come se avessi preso un colpo.
Avvolte avverto la sensazione di groppo in gola .
La secrezione di catarro sta pian piano diminuuendo.
Seguo terapia con inibitor,i anti acidi e norme deitetiche.
Le condizioni generali migliorano molto dopo i pasti.
Fatto quest ultimo ainusuale , giusto ??
Mi puoi rassicurare su fatto che gli inibitori non diiano effetti collaterali ?
Ho letto per esempio secchezza delle fauci , oltre a cefalea che potrebbe simulare proprio quel senso di groppo in gola.
Come spiegavo la mia preoccupazione riguardo la temibile cronicizzazione dei disturbi .
In quali circostanze il reflusso che lei sappia e di natura cronica e quando invece si risolve con la terapia ??
Potrebbe essere la mia un esofagite acuta ???
La ringrazio ancora
Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
La sua esposizione concettuale non è molto condivisibile,
in quanto frutto di nozioni e collegamenti autoappresi via web ed
amplificati dall'ansia.

Al contrario la terapia del reflusso va affrontata con serenità
in quanto i farmaci sono molto ben tollerati
e vanno prescritti secondo posologie e durata che solo il
medico di sua fiducia, possibilmente specialista, saprà assegnarle.
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