Gluten sensivity: cosa fare?
Buongiorno e grazie per l'attenzione.
Nell'Autunno scorso dopo tutta una serie di esami atti a stabilire la causa d'una sideropenia in assenza di sanguinamento intestinale, vit.D molto bassa, dispepsia, disconfort addominale, sonnolenza e astenia post-prandiale dopo assunzione di carboidrati, emicrania ...mi è stata riscontrata, alla fin fine una Gluten Sensivity (presenza di IgG antigliadina (peptidi deamidati) , IgA antitransglutaminasi negativi, gastroduodenoscopia con biopsie negativa, ma positività al test genetico (presenza dell'eterodimero DQ8.
La cosa che non ho ben capito e per la quale vorrei sentire il Vostro parere è se DEVO fare una dieta priva di glutine e in caso di risposta affermativa per quanto tempo?
Ringrazio anticipatamente chi sarà così gentile da rispondere ed "illuminarmi" a tal proposito, perchè davvero sono piuttosto confuso,sentendo oltretutto pareri contrastanti al riguardo!!!
Nell'Autunno scorso dopo tutta una serie di esami atti a stabilire la causa d'una sideropenia in assenza di sanguinamento intestinale, vit.D molto bassa, dispepsia, disconfort addominale, sonnolenza e astenia post-prandiale dopo assunzione di carboidrati, emicrania ...mi è stata riscontrata, alla fin fine una Gluten Sensivity (presenza di IgG antigliadina (peptidi deamidati) , IgA antitransglutaminasi negativi, gastroduodenoscopia con biopsie negativa, ma positività al test genetico (presenza dell'eterodimero DQ8.
La cosa che non ho ben capito e per la quale vorrei sentire il Vostro parere è se DEVO fare una dieta priva di glutine e in caso di risposta affermativa per quanto tempo?
Ringrazio anticipatamente chi sarà così gentile da rispondere ed "illuminarmi" a tal proposito, perchè davvero sono piuttosto confuso,sentendo oltretutto pareri contrastanti al riguardo!!!
[#1]
Non esiste una durata,
deve escludere dalla dieta il glutine e verificare il reale beneficio di tale esclusione.
deve escludere dalla dieta il glutine e verificare il reale beneficio di tale esclusione.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Egr. Dr. Quatraro,
La ringrazio per la solerzia della sua risposta!
Quindi se ho capito bene, non esiste differenza sostanziale tra celiachia e gluten sensivity (al di là della presenza o meno di lesioni rilevabili in sede gastrica e duodenale - assenti nel mio caso- ) e di conseguenza devo comportarmi nel medesimo modo d'un celiaco relativamente all'alimentazione?
Ancora una volta grazie per l'attenzione
La ringrazio per la solerzia della sua risposta!
Quindi se ho capito bene, non esiste differenza sostanziale tra celiachia e gluten sensivity (al di là della presenza o meno di lesioni rilevabili in sede gastrica e duodenale - assenti nel mio caso- ) e di conseguenza devo comportarmi nel medesimo modo d'un celiaco relativamente all'alimentazione?
Ancora una volta grazie per l'attenzione
[#4]
Utente
Capisco.
E proprio questo è il punto.
Perché in confronto alle difficoltà che mi provoca l'adesione rigida ad una dieta priva di glutine (per lavoro mangio fuori casa tutti i giorni!) la sintomatologia è di fatto gestibile.
E per arrivare al dunque, caro dr. Quatraro:
avendo gli esami deposto per una Gluten Sensibility e non provocandomi l'assunzione di prodotti a base di glutine una sintomatologia tale da dover "obbligatoriamente" astenersi da tali prodotti, la mia domanda finale è la seguente: in base alla Sua esperienza clinica, continuando con una dieta libera, anche una Gluten Sensibility può predisporre a determinare il rischio di patologie indubbiamente più gravi, così come pare avvenire per la celiachia, fatto per il quale (oltre alla sintomatologia più eclatante e dolorosa rispetto alla mia) il celiaco deve seguire "obbligatoriamente" un regime alimentare privo dl glutine.
Attendo la Sua risposta è Le porgo distinti saluti.
Oltre ad sentito grazie!
E proprio questo è il punto.
Perché in confronto alle difficoltà che mi provoca l'adesione rigida ad una dieta priva di glutine (per lavoro mangio fuori casa tutti i giorni!) la sintomatologia è di fatto gestibile.
E per arrivare al dunque, caro dr. Quatraro:
avendo gli esami deposto per una Gluten Sensibility e non provocandomi l'assunzione di prodotti a base di glutine una sintomatologia tale da dover "obbligatoriamente" astenersi da tali prodotti, la mia domanda finale è la seguente: in base alla Sua esperienza clinica, continuando con una dieta libera, anche una Gluten Sensibility può predisporre a determinare il rischio di patologie indubbiamente più gravi, così come pare avvenire per la celiachia, fatto per il quale (oltre alla sintomatologia più eclatante e dolorosa rispetto alla mia) il celiaco deve seguire "obbligatoriamente" un regime alimentare privo dl glutine.
Attendo la Sua risposta è Le porgo distinti saluti.
Oltre ad sentito grazie!
[#5]
Poichè nelle due condizioni morbose
è diversa la genetica ed anche il tipo di risposta immunitaria,
ad oggi si ipotizza che non vi sarebbe nella GS
la possibilità di evoluzione in patologie maligne (linfoma, adenocarcinoma del tenue).
La saluto cordialmente
è diversa la genetica ed anche il tipo di risposta immunitaria,
ad oggi si ipotizza che non vi sarebbe nella GS
la possibilità di evoluzione in patologie maligne (linfoma, adenocarcinoma del tenue).
La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.6k visite dal 19/02/2015.
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