Ernia jatale: intervento chirurgico?
Buongiorno Dottori e buon anno, seppur in ritardo.
Vi scrivo per chiedere un Vostro consulto su un'eventuale operazione.
circa a giugno, ho iniziato ad avere problemi respiratori, senso di soffocamento, palpitazioni poco frequenti, bruciore di stomaco e dolore al petto (aggiungo che il dolore nel mio caso è localizzato a sinistra, sotto le costole).
Lavoro insieme anche ad alcuni Dottori e, la mattina in ufficio, uno di loro mi ha misurato pressione, controllato palpando, ecc.. giusto per rassicurarmi sul fatto che non fosse il cuore.
Dopo una settimana circa, sono corso al pronto soccorso con senso di svenimento, dolore al petto, formicolio al braccio sinistro e sudore in esagerazione(credo più per l'ansia che fosse il cuore che per altro..).
Fatto l'ECG mi hanno detto che il cuore non ha nulla e che, probabilmente, poteva trattarsi di gastrite, dandomi così del ranidil e consigliandomi di andare dal mio Medico curante.
Dopo, ulteriori, un paio di settimane, sono tornato al PS e, dopo un secondo ECG hanno deciso di farmi una flebo di ranidil e consigliarmi di andare a fare una esofagogastroduodenoscopia.
Risultato della esofagogastroduodenoscopia è stato quello di individuare una grossa ernia jatale di 5 cm circa e senza altre complicazioni.
Ora, dopo circa 4 mesi di Axagon 20mg e Gaviscon Advance, posso assicurarvi che, per un periodo gli "attacchi" erano leggeri, ma ora si sono ripresentati anche più forti pur se non frequenti come prima.
I sintomi sono sempre quelli citati prima (senso di soffocamento, palpitazioni poco frequenti, continua e imperterrita eruttazione, dolore sotto le costole, sempre sul fianco sinistro (il dolore e le relative posture errate che comporta hanno anche provocato dolori al petto di tipo muscolare e alla schiena - almeno, credo sia per quello), nausea poco frequente, senso di oppressione al petto, senso di svenimento, ecc ecc..
Posso aggiungere che non sono molto in sovrappeso (sono 1,83 di altezza e pesavo 87 kg - ora ne peso 82), ma anche perdendo peso, non è migliorato nulla.
Evito tutti i cibi che mi hanno sconsigliato e non bevo bevande gassate, alcoolici, caffè normale o altro.
Mi rivolgo a Voi, per chiedere un consiglio: a questo punto è forse consigliabile pensare ad un'operazione oppure, prima, provare a cambiare cura?
Vi ringrazio in anticipo per la Vostra disponibilità e gentilezza.
Vi scrivo per chiedere un Vostro consulto su un'eventuale operazione.
circa a giugno, ho iniziato ad avere problemi respiratori, senso di soffocamento, palpitazioni poco frequenti, bruciore di stomaco e dolore al petto (aggiungo che il dolore nel mio caso è localizzato a sinistra, sotto le costole).
Lavoro insieme anche ad alcuni Dottori e, la mattina in ufficio, uno di loro mi ha misurato pressione, controllato palpando, ecc.. giusto per rassicurarmi sul fatto che non fosse il cuore.
Dopo una settimana circa, sono corso al pronto soccorso con senso di svenimento, dolore al petto, formicolio al braccio sinistro e sudore in esagerazione(credo più per l'ansia che fosse il cuore che per altro..).
Fatto l'ECG mi hanno detto che il cuore non ha nulla e che, probabilmente, poteva trattarsi di gastrite, dandomi così del ranidil e consigliandomi di andare dal mio Medico curante.
Dopo, ulteriori, un paio di settimane, sono tornato al PS e, dopo un secondo ECG hanno deciso di farmi una flebo di ranidil e consigliarmi di andare a fare una esofagogastroduodenoscopia.
Risultato della esofagogastroduodenoscopia è stato quello di individuare una grossa ernia jatale di 5 cm circa e senza altre complicazioni.
Ora, dopo circa 4 mesi di Axagon 20mg e Gaviscon Advance, posso assicurarvi che, per un periodo gli "attacchi" erano leggeri, ma ora si sono ripresentati anche più forti pur se non frequenti come prima.
I sintomi sono sempre quelli citati prima (senso di soffocamento, palpitazioni poco frequenti, continua e imperterrita eruttazione, dolore sotto le costole, sempre sul fianco sinistro (il dolore e le relative posture errate che comporta hanno anche provocato dolori al petto di tipo muscolare e alla schiena - almeno, credo sia per quello), nausea poco frequente, senso di oppressione al petto, senso di svenimento, ecc ecc..
Posso aggiungere che non sono molto in sovrappeso (sono 1,83 di altezza e pesavo 87 kg - ora ne peso 82), ma anche perdendo peso, non è migliorato nulla.
Evito tutti i cibi che mi hanno sconsigliato e non bevo bevande gassate, alcoolici, caffè normale o altro.
Mi rivolgo a Voi, per chiedere un consiglio: a questo punto è forse consigliabile pensare ad un'operazione oppure, prima, provare a cambiare cura?
Vi ringrazio in anticipo per la Vostra disponibilità e gentilezza.
[#1]
Caro Signore,
la sua storia orienta per una malattia da reflusso GE con grossa ernia iatale che causa problemi cardio-respiratori. Credo vi sia una grossa componente ansiosa. Considerata la giovane età, dopo avere constatato che la terapia medica non controlla i sintomi, penso sia indicato un intervento chirurgico che viene fatto in videolaparoscopia. Naturalmente bisogna effettuare alcune indagini preliminari sulla funzionalità del suo esofago per garantire i risultati.Auguri e cari saluti.
Dott. Sciarretta-Bologna
la sua storia orienta per una malattia da reflusso GE con grossa ernia iatale che causa problemi cardio-respiratori. Credo vi sia una grossa componente ansiosa. Considerata la giovane età, dopo avere constatato che la terapia medica non controlla i sintomi, penso sia indicato un intervento chirurgico che viene fatto in videolaparoscopia. Naturalmente bisogna effettuare alcune indagini preliminari sulla funzionalità del suo esofago per garantire i risultati.Auguri e cari saluti.
Dott. Sciarretta-Bologna
[#3]
Se l' ernia iatale non e' associata ad esofagite e' improbabile che i sintomi dipendano da quello, e quindi non indicata una terapia antireflusso, men che meno chirurgica. L' esito degli accertamenti consigliati valutera' la presenza di reflusso patologico che, se assente dovrebbe orientare la riscerca del problema in altre direzioni.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#4]
Caro signore,
mi permetto di dissentire da quanto scritto dal Collega Dott. Favara: l'esofagite in caso di reflusso non è obbligatoria, infatti esiste la NERD. Pertanto confermo quanto già consigliato che, se gli esami funzionali confermeranno il reflusso e la buona clearing esofagea, vi è indicazione all'intervento in quanto i sintomi cardio-respiratori sono conseguenti sia al reflusso che all'ernia in quanto tale. La videolaparochirurgia, in mani esperte, ha come controindicazione situazioni coagulative molto alterate e l'addome già operato con aderenze.
Cordialità
Dott. G. Sciarretta-Bologna
mi permetto di dissentire da quanto scritto dal Collega Dott. Favara: l'esofagite in caso di reflusso non è obbligatoria, infatti esiste la NERD. Pertanto confermo quanto già consigliato che, se gli esami funzionali confermeranno il reflusso e la buona clearing esofagea, vi è indicazione all'intervento in quanto i sintomi cardio-respiratori sono conseguenti sia al reflusso che all'ernia in quanto tale. La videolaparochirurgia, in mani esperte, ha come controindicazione situazioni coagulative molto alterate e l'addome già operato con aderenze.
Cordialità
Dott. G. Sciarretta-Bologna
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.3k visite dal 05/01/2006.
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