Gastrite nervosa, reflusso o colon irritabile??

Si tratta di due problematiche diverse: reflusso e situazione addominale da colon irritabile. Credo che possa essere utile una rivalutazione gastroenterologica.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

Grazie dottore, a tal proposito ne ho provato a parlare anche con la mia gastroenterologa ma mi ha detto che sarebbe meglio continuare con il Lansopranzolo e il Gaviscon fino alla fine del mese, poi eventualmente dopo una quindicina di giorni fare una gastroscopia. Vorrei però sapere se gli esami ai quali mi sono già sottoposto mi possono rassicurare circa la presenza di alcune problematiche gravi.

Grazie infinite

Certamente. Gli accertamenti sono sufficienti a tranquillizzarla.

Gentilissimo Dottor Cosentino, volevo solo ringraziarla per le risposte di ieri.

Di nulla. É stato un piacere.

Buona domenica.

Salve Dottor Cosentino, dopo qualche giorno di pausa e relativa serenità all'intestino-stomaco avverto sempre dei problemi che non mi fanno stare tranquillo. Intanto subito dopo i pasti sento una pesantezza alla bocca dello stomaco, come se il cibo non andasse giù e un senso di pesantezza e stanchezza parecchio fastidioso. Diciamo che dopo ogni pasto dovrei stare almeno un paio d'ore in piedi o passeggiando (consiglio della gastroenterologa) ma per esempio ieri sera non ci sono riuscito per la troppa stanchezza e dopo un paio d'ore avevo bruciori e fitte nel basso addome, dopo essermi alzato ed aver evacuato i dolori si sono attenuati e dopo una mezz'ora sono riuscito a tornare a dormire (con brontolii continui durante la notte). La mia sensazione è come quella di prendere del freddo alla pancia e da quel momento mi vengono delle fitte nel basso addome e ho necessità di evacuare altrimenti non mi passano. Sono sempre stato "debole di intestino" e prendere freddo alla pancia mi ha sempre fatto questo effetto ma adesso mi succede anche se sono al caldo e se dopo pranzo tendo a sedermi in poltrona, dopo un'ora comincio a sentire l'insorgere di questo problema. Da più di un mese ho cambiato completamente la mia dieta e non so se questo possa in qualche modo influire su questo problema. Sto seguendo le indicazioni del mio medico ma non trovo onestamente molti giovamenti per ciò che riguarda la vita di tutti i giorni sentendomi debole e contemporaneamente perdendo peso.
Prima mangiavo poco e niente di colazione, molti insaccati durante il giorno (il classico panino in 5 minuti) facendo un'attività fisicamente rilevante e soprattutto sempre all'aperto, quindi in balia del freddo e del caldo e la sera facevo cene abbondanti condite anche da 4 bicchieri di vino. Adesso ho smesso completamente caffè ed alcool, insaccati grassi, pomodoro; mangio biscotti e camomilla a colazione, pasta in bianco o carne semplice a pranzo e in generale patate lesse, cibi conditi solo con olio e cucinati in modo molto semplice (niente fritti).
Scusi la lunghezza del messaggio ma volevo essere il più preciso possibile per poter avere un suo parere circa la mia condizione.

Grazie infinite e arrivederci

Mi convinco sempre di più per un intestino irritabile. Ha necessità di un buon gastroenterologo per uscirne.

Grazie mille della risposta Dottor Cosentino, anche io ne sono convinto. Ho fatto nuovamente tutti gli esami del sangue e delle urine completi e sono pressochè perfetti. Intanto sono due giorni che sto meglio e ho ricominciato a lavorare. Credo comunque, non avendo mai avuto problemi così accentuati allo stomaco-intestino, che la parte emotiva e psichica rivestano un ruolo davvero importante per uscire da questa situazione. In giro poi (internet in primis) si trovano una miriade di diete e consigli (talvolta contraddittori fra loro) in cui si finisce per perdersi.
A tal proposito mi piacerebbe conoscere il suo parere e se eventualmente avesse da consigliarmi qualche articolo o link per potermi orientare al meglio.

Grazie infinite (come al solito)

>> A tal proposito mi piacerebbe conoscere il suo parere e se eventualmente avesse da consigliarmi qualche articolo o link per potermi orientare al meglio.<<

La cosa migliore è il colloquio con un buon (e paziente .,,.,) gastroenterologo.

Benissimo, grazie mille!!!

Di nulla ed auguroni.