Reflusso o qualcosa di più grave?

Buongiorno, ho 35 anni (a maggio) e da qualche anno soffro di acidità di stomaco. Informandomi e considerando i sintomi, penso di soffrire di reflusso (bruciore dietro allo sterno dopo i pasti, soprattutto se abbondanti o se seguiti da mie posizioni del corpo che non agevolano (es. sdraiato o piegato durante il lavoro)).
Da sempre, in caso di bruciore, assumevo i farmaci specifici per eliminare il fastidio nel breve periodo. Negli ultimi 12 mesi i sintomi si sono aggravati tanto da farmi andare dal dottore per ricevere una cura più a lungo termine. La prima volta (circa 4 mesi fà) Quello che mi ha fatto andare dal dottore è stato, oltre al bruciore quotidiano, un dolore durante la deglutizione (all'altezza dello sterno ma dietro la schiena). Il medico mi disse che probabilmente era un'infiammazione dell'esofago e mi prescisse il peptazol per 4 settimane. La cura effettivamente mi ha migliorato la vita, il bruciore è sparito ed il male all'esofago, dopo 2 settimane di cura ha cominciato a ridursi fino a sparire. Dopo le 4 settimane, il bruciore si è ripresentato solo nei casi in cui esageravo con il cibo (mio vizio purtroppo) o mi sdraiavo dopo pranzo.
IN dicembre purtroppo, in seguito ad un forte mal di denti, ho dovuto prendere dei forti anti-dolorifici per una decina di giorni. Dopo questa cosa, il bruciore di stomaco si è ripresentato fino ad arrivare nel periodo di natale in cui il sintomo era praticamente presente ogni gionro unito anche ad un fastidio saltuario allo stomaco (un male lieve al di sotto dello xifoide e verso sinistra). Sono ritornato dal medico per, a questo punto, farmi prescrivere la gastroscopia ma, lui dice che visto che la prima volta la cura ha funzionato non capisce perchè fare l'esame.
Da parte mia, devo dire che comincio ad essere preoccupato perchè, è da due settimane che prendo il peptazol e, come la prima volta, il bruciore è scomparso ma il male allo stomaco, seppur lieve, lo sento ancora. Mi sembra di sentirlo anche di più ma penso sia legato al fatto che ora ci faccio caso.
Oltretutto ho letto che proprio il dolore allo stomaco è uno dei sintomi che fanno pensare al cancro allo stomaco. Penso di essere troppo giovane per preoccuparmi di questo ma so anche che non curare eventuali patologie ora (es. batterio che causa l'ulcera, ulcere stesse, o esposizioni prolungate dell'esofago ai succhi gastrici posso portare a patologie gravi). Devo quindi secondo voi insistere per la gastoscopia o per il momento, visto la mia età, posso ancora aspettare e vedere se guarisco anche questa volta? Se potete rispondermi entro stasera vi ringrazio in quanto parto per lavoro e stasera alle 18.30 è l'ultima volta che posso andare dal dottore in questa settimana. Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Alla sua eta' il cancro è raro e la diagnosi di reflusso è molto probabilmente corretta.
La gastroscopia serve a valutare se è presente esofagite e nel caso di che grado, oltre che ad escludere altre patologie pur benigne ma che possono richiedere terapie diverse.
In conclusione, con tranquillita', io farei la gastroscopia.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta velocissima! Quindi anche secondo lei il dolore allo stomaco è sintomo di un'infiammazione? Effettivamente, anche l'altra volta il dolore (dietro alla schiena un secondo dopo aver degluttito il cibo) è scomparso nella seconda metà della durata della cura con peptazol (durante la 3° settimana).
Un'altra informazione, mi scusi, è vero che un uso prolungato di prodotti contro l'acidità di stomaco (es. malox, acidrine, ecc...) può innescare un circolo vizioso che porta al peggioramento delle condizioni? Qualche tempo fà ho provato infatti un prodotto di erboristeria che, devo dire, funziona benissimo fintanto che il distrurbo non si acutizza particolarmente. Dentro questo prodotto c'era un bugiardino in cui si spiegava come i prodotti per il bruciore di stomaco funzionano per la cura immediata del sintomo ma che, nel tempo, portano scompensi negli equilibri gastrici peggiorando la situazione (in poche parole, sembrava quasi che questi prodotti, alla fine, alimentano a lungo andare le cause che ne richiedono l'uso..).

Grazie ancora

Saluti,
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Utente
Utente
Buongiorno, ieri sono stato dal mio medico e, ancora una volta, lui insiste nel non farmi fare la gastroscopia ed a continuare con il peptazol. Per il mal di stomaco (non mi ha neanche toccato), dice che è una conseguenza del mio problema e che probabilmente devo continuare con la cura anche dopo le 4 settimane, diminuendo la dose giornaliera progressivamente fino a farmi sparire il sintomo.

Boh, non so come fare. Ho cambio dottore o, per il momento, mi fido e continuo solo con la cura.

Nel frattempo però devo convinvere con il mal di stomaco che, anche se non forte, continua a farmi pensare al problema...

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