Sono abituata al sangue da emorroidi ma questo mi ha dato idea diu essere meno vivo

Buongiorno,
sono una mamma di 40 anni. Fin da ragazza soffro di emorroidi, e l'anno scorso ho effettuato due legature (una a maggio e una a fine novembre) con esiti abbastanza soddisfacenti per la prima, mentre per la seconda la ripresa e' stata piu' lenta e ho sanguinato ogni tanto per piu' di un mese.
Ho la sindrome da anticorpi antifosfolipidi e prendo pantorc da circa due mesi e mezzo per un presunto reflusso come prescritto da un otorino a cui mi sono rivolta per una tossetta fastidiosa e raucedine al mattino.
dieci giorni fa ho assunto per 3 giorni la azitromicina antibiotico (1 compressa al di), fluifort e fermenti (10 mld al di) per un brutto raffreddore. Dopo poche ore dalla prima somministrazione dell]'antibiotico ho avvertito qualche crampo intestinale e sono dovuta andare al bagno facendo feci decisamente molli, quasi acquose. nei giorni seguenti si e' ripetuto il fatto. Dopo l'antibiotico ho continuato a prendere i fermenti per circa 5 giorni e le feci sono rimaste molli anche se non acquose. Ho sospeso i fermenti perche' ero molto gonfia, avevo sempre molta aria nell'intestino (ora un po' meno ma continua). Stamattina dopo l'evacuazione asciugandomi ho trovato un po' di sangue nella carta igienica. Sono abituata al sangue da emorroidi ma questo mi ha dato idea diu essere meno vivo..o forse e' stata suggestione, non so. Comunque oggi ancora ho trovato qualche piccola traccia di sangue pulendom,i dopo l'evacuazione e ho avvertito qualche fastidio all'intestino, oltre che un po' di bruciore nella defecazione.
Ovviamente sono preoccupata e andro' dal mio medico quanto prima, tra 15 giorni ho il controllo dal proctologo e cghiedero' anche a lui ma avrei bisogno di un suo parere.
La ringrazio molto.
Saluti
Nadia
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Con i limiti del consulto a distanza,
lei dovrebbe aver sviluppato una diarrea da antibioticied a seguito
dell'insulto da feci diarroiche, acide,
potrebbe aver sanguinato da ragadi anali.

Ovvio, come già sa, che solo la visita diretta può far chiarezza.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta e cortese risposta.
Da quando le ho scritto non ho più osservato sangue, la diarrea è rientrata, le feci sono tornate della solita consistenza e l'aria addominale sta diminuendo ogni giorno di più.
Approfitto per una domanda.
Ad aprile, a seguito di un forte raffreddore e tosse, il medico mi ha prescritto un antibiotico. La tosse non è scomparsa completamente, rimaneva qualche colpetto stizzoso. A giugno il medico sostituto mi prescrive un altro antibiotico e i raggi al torace. L'esito è il seguente:
"Non lesioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto. Ispessita trama peribroncovasale in retrocardica sinistra. Ombre ilari e cardiovasale nei limiti." Il medico dice che si tratta di bronchite. Sospetta anche di un reflusso esofageo e mi dà pantoprazolo. A luglio la tosse scompare per un paio di mesi circa, poi a settembre ricomincia soprattutto la mattina, accompagnata da raucedine mattutina (insegno e dovevo spesso schiarirmi la voce).
Pensando ad un problema di corde vocali vado da un otorino. La visita non evidenzia nulla di chè: "Ipertrofia dei turbinati inferiori; cavo orale nella norma, rinofaringe libero; COM + RSE liberi, CV libere e normomobili. Congestione delle aritenoidi da verosimile GERD. Collo palpatoriamente libero." Il medico mi prescrive esame per ricerca Helicobacter Pylori nelle feci, che risulta negativo. Mi prescrive pantorc 40 mg 1 cp al di a digiuno per 1 mese poi 1 cp al mattina per 3 mesi; dieta corretta; reclinare materasso; eventuale EGDS se persiste sintomatologia".
Seguo la terapia per il primo mese, la tosse scompare.
Smetto di mia iniziativa di assumere pantorc (sbagliando!) e infatti dopo un mese circa riparte qualche colpo di tosse, alimentato anche da vari raffreddori nel corso del tempo.
A gennaio influenza con tosse. Ora il grosso della tosse è scomparsa ma mi rimane al mattino appena sveglia: per un pò devo tossire perchè mi sembra di aver bisogno di schiarirmi. La cosa dura un quarto d'ora, venti minuti, poi durante la mattina qualche colpetto di mia iniziativa perchè mi sembra di averne bisogno. Al pomeriggio e alla sera niente tosse.
Può essere effettivamente un problema di reflusso notturno? Il materasso proprio non posso reclinarlo...
Vorrei sapere cosa ne pensa.
Grazie mille.
Saluti.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
<<Può essere effettivamente un problema di reflusso notturno? >>
Si,
ovviamente il reflusso può essere "prevalentemente" notturno
ma anche diurno.

Deve seguire corrette indicazioni terapeutiche e comportamentali
che certamente il suo medico le ha fornito.
[#4]
Utente
Utente
Ricordo ora che l'otorino mi diceva che ho una mucosa nasale tipica da persona allergica...in effetti starnuti e naso umido da asciugare li ho abbastanza di frequente...ma la tosse può avere origini allergiche? Magari alimentari? Mi ha consigliato le prove allergiche ma le avrò ad ottobre..
La ringrazio molto della sua pazienza e cortesia.
Saluti.
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non posso giudicare a distanza la validità dell'ipotesi da lei trascritta.
Se l'ORL ritiene di indagare non posso che rispettare quanto le ha riferito.
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Da quando ho assunto l'azitromicina, oltre a diarrea e flatulenza, ho notato dei dolorini alla bocca dello stomaco, ma lì per lì non ci ho fatto caso, anche perchè non erano costanti. Da alcuni giorni però gli stessi fastidi sono più presenti, non costanti ma comunque frequenti. Può essere una sorta di gastrite causata anch'essa dall'antibiotico?
Io assumo il pantorc alle 13, mezz'ora prima di pranzo. Posso eventualmente dopo cene prendere un pò di bicarbonato?
Grazie mille, buona serata.
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Con i limiti della distanza
è possibile che si tratti di reflusso,
ma occorre che si faccia visitare.
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