Gonfiore viso e addome con dolori febbre e dissenteria

Salve,
sono una ragazza di 24 anni che ormai da 4 soffre di dolori costanti all'addome, dissenteria e febbre giornaliere e pancia gonfissima, dura e tesa. Tutto ciò non mi permette di avere una vita normale, un lavoro e di vivere serenamente le mie giornate. Associato a questo, mi capita spesso che mi si gonfi il viso bilateralmente dalle guance in giù, provocando un aumento di gonfiore anche dell'addome, già gonfissimo di suo, così che, essendo magra, sembro una donna incinta di 6 mesi.
In questi anni ho girato tanti ospedali e fatto tantissime visite ed esami da cui non è emerso nulla di particolarmente rilevante. Ho fatto una colonscopia con biopsia con risultati negativi per celiachia e morbo di chron. Due gastroscopie anch'esse negative con l'unica costante del fatto che non digerisco il cibo e che quindi è ancora li nonostante il digiuno. Così ho fatto un test di svuotamento gastrico da cui risulta un modico rallentamento del transito gastro-intestinale; infatti per me mangiare è un incubo, dopo mangiato mi sento malissimo, la pancia si gonfia talmente tanto e ho talmente tante coliche che non riesco neanche a sfiorarla. Sono intollerante al lattosio dunque non è presente nella mia dieta, ma ho provato le diete più svariate, provando ad eliminare per gradi tutti gli alimenti, anche il glutine, ma non ho avuto alcun risultato. Anche dai test allergologici non è emerso niente di rilevante. Nemmeno dai test parassitari sulle feci. Sono così stata etichettata come "colon irritabile". Ovviamente sono del tutto convinta che non sia assolutamente questo il mio problema. Innanzitutto il mio gonfiore non è dato dall'aria, ho preso ogni sorta di integratore o farmaco per il meteorismo, l'aria esce ma la situazione non cambia di una virgola. Ho fatto numerose terapie con procinetici, anticolinergici e antispastici senza beneficio alcuno. Sono in psicoterapia da 12 anni e ho provato tutti gli SSRI esistenti, anche questi senza beneficio alcuno, anzi, più passa il tempo più la cosa peggiora. l'unico miglioramento l'avevo ottenuto due estati fa all'inizio della terapia con fluoxetina, ma proprio perchè è un farmaco anoressizzante non mangiavo e quindi mi sentivo meglio; ovviamente, allo stabilizzarsi della terapia ho ripreso a mangiare e tutto è tornato come prima. Effettivamente, l'unico modo che ho di stare bene è non mangiare, comunque percorso inattuabile per ovvie ragioni, senza contare che il mio appetito è forte. In ogni caso non mi sono data per vinta e nonostante mi avessero etichettata come colon irritabile, sapendo benissimo che non era quello il mio problema, ho continuato la mia ricerca da sola anche se i dottori di 4 diversi ospedali dicevano che non avevo niente. Mi sono fatta prescrivere gli esami e l'ecografia per la tiroide dal mio medico di base ed è così che ho scoperto di essere ipotiroidea soggetta a tiroiditi frequenti, molto probabilmente di origine autoimmune