Interpretazione analisi del sangue
Il medico di base mi ha prescritto esami del sangue che hanno evidenziato alcuni valori anomali, circa i quali chiedo anche la vostra interpretazione.Tra questi :
Ca 19.9 (164,4 U/mL),
colesterolo totale (255 mg/dL)
colest. HDL (67,5 mg/dL) ,
colest. LDL (167 mg/dL),
AST aspartato aminotransferasi (194,4 U/L il 31.dic.2014 e 276,5 il 08.gen.2015),
ALT alanina aminot.asi (413,6 U/L il 31.dic.2014 e 386,2 il 08.gen.2015),
RDW anisocitosi eritrocitaria (14,3),
globuli rossi (4,36 a DIC. e 4,79 a GEN.2015),
eosinofili % (6,7),
eritrociti nell'urina (12 /microL),
Bilirubina diretta (0,38 mg/dL),
GGT gammaglutamiltranspeptidasi (1.845,0 U/L),
fosfatasi alcalina (431 U/L),
PCR-Proteina C reattiva (0,76 mg/dL),
Elettroforesi e altri valori nella norma.
PSA (0,359 ng/mL).
Restanti valori rientrano nella norma.
Ecografia addome sup. evidenzia solo del "fango biliare nella colecisti ben distesa".
Sono in attesa di una RNM con metodo di contrasto alle vie biliari.
Si prevede il medico di base prescriva una TAC all'addome.
Spero i dati esposti possano essere sufficienti a delineare un quadro clinico con sufficiente approssimazione, quadro che gentilmente vi chiedo di condividere con lo scrivente.
Ringrazio sentitamente per quanto potrete fare in tal senso.
Ca 19.9 (164,4 U/mL),
colesterolo totale (255 mg/dL)
colest. HDL (67,5 mg/dL) ,
colest. LDL (167 mg/dL),
AST aspartato aminotransferasi (194,4 U/L il 31.dic.2014 e 276,5 il 08.gen.2015),
ALT alanina aminot.asi (413,6 U/L il 31.dic.2014 e 386,2 il 08.gen.2015),
RDW anisocitosi eritrocitaria (14,3),
globuli rossi (4,36 a DIC. e 4,79 a GEN.2015),
eosinofili % (6,7),
eritrociti nell'urina (12 /microL),
Bilirubina diretta (0,38 mg/dL),
GGT gammaglutamiltranspeptidasi (1.845,0 U/L),
fosfatasi alcalina (431 U/L),
PCR-Proteina C reattiva (0,76 mg/dL),
Elettroforesi e altri valori nella norma.
PSA (0,359 ng/mL).
Restanti valori rientrano nella norma.
Ecografia addome sup. evidenzia solo del "fango biliare nella colecisti ben distesa".
Sono in attesa di una RNM con metodo di contrasto alle vie biliari.
Si prevede il medico di base prescriva una TAC all'addome.
Spero i dati esposti possano essere sufficienti a delineare un quadro clinico con sufficiente approssimazione, quadro che gentilmente vi chiedo di condividere con lo scrivente.
Ringrazio sentitamente per quanto potrete fare in tal senso.
[#1]
Gli esami naturalmente non sono esaustivi e sono una parte del tutto.
Si può solamente dedurre sofferenza nell'ambito del distretto
epato-bilio-pancreatico
per la quale andrà perfezionato l'iter diagnostico.
Si può solamente dedurre sofferenza nell'ambito del distretto
epato-bilio-pancreatico
per la quale andrà perfezionato l'iter diagnostico.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta sorprendentemente rapida.
In effetti, avendo a disposizione quei dati che pongono in evidenza un problema che deve essere ulteriormente definito, mi attendevo qualche deduzione più significativa per me, utile a confermare il parere che sarà espresso dal medico di base che mi segue e che sta cercando di individuare la causa della sofferenza riscontrata.
Avere a disposizione una molteplicità di pareri convergenti può tranquillizzare chi sa di dover affrontare una qualche terapia.
Quindi ringrazio in ogni caso, anche se il responso non aggiunge nulla a quanto al momento sia noto.
In effetti comprendo che non sia facile per un medico dire ad un paziente che il valore di Ca 19.9 possa essere un campanello di allarme per una situazione di probabile cancerosità in atto, specialmente se il medico non ha sotto il suo personale controllo tutti i parametri che lo aiutano a determinare con certezza la natura del disturbo e se il medico non è la medesima persona che ha in cura il paziente.
Etica professionale e timori annessi a diagnosi a distanza possono essere dei freni sufficienti a non "sbottonarsi", e lo capisco. Ma qualcosina in più come indicazioni di esami ulteriori da effettuare, o sulle possibili cause delle alterazioni riscontrate, lo avrei sperato.
Comunque grazie mille non solo per avermi risposto ma anche per la vostra iniziativa a favore di un vasto pubblico, cosa per la quale meritate i miei complimenti.
In effetti, avendo a disposizione quei dati che pongono in evidenza un problema che deve essere ulteriormente definito, mi attendevo qualche deduzione più significativa per me, utile a confermare il parere che sarà espresso dal medico di base che mi segue e che sta cercando di individuare la causa della sofferenza riscontrata.
Avere a disposizione una molteplicità di pareri convergenti può tranquillizzare chi sa di dover affrontare una qualche terapia.
Quindi ringrazio in ogni caso, anche se il responso non aggiunge nulla a quanto al momento sia noto.
In effetti comprendo che non sia facile per un medico dire ad un paziente che il valore di Ca 19.9 possa essere un campanello di allarme per una situazione di probabile cancerosità in atto, specialmente se il medico non ha sotto il suo personale controllo tutti i parametri che lo aiutano a determinare con certezza la natura del disturbo e se il medico non è la medesima persona che ha in cura il paziente.
Etica professionale e timori annessi a diagnosi a distanza possono essere dei freni sufficienti a non "sbottonarsi", e lo capisco. Ma qualcosina in più come indicazioni di esami ulteriori da effettuare, o sulle possibili cause delle alterazioni riscontrate, lo avrei sperato.
Comunque grazie mille non solo per avermi risposto ma anche per la vostra iniziativa a favore di un vasto pubblico, cosa per la quale meritate i miei complimenti.
[#3]
Che lei voglia "sapere di più" è comprensibile,
ma che noi, senza visita diretta e con i dati (esigui) da lei forniti,
"non si possa dire di più" è altrettanto comprensibile,
e non certo, per quel che mi riguarda, per non volersi <<sbottonare>>,
inoltre se il percorso che le hanno consigliato è corretto
è inevitabile dare solo conferme; il che, come lei scrive, inevitabilmente <<non aggiunge nulla a quanto al momento sia noto.>>
pertanto non può e non deve sorprendersi!
Il sensibile aumento del Ca 19.9 e della GPT orientano per un problema in ambito bilio-pancreatico,
non rivelato dall'ecografia che parla solo di "fango biliare",
e non sarebbe nè etico nè professionale esprimere una inutile ed ansiogena ridda di ipotesi, tutte da confermare.
E' corretto quindi il percorso che le è stato proposto ed in particolare la ColangioRM.
ma che noi, senza visita diretta e con i dati (esigui) da lei forniti,
"non si possa dire di più" è altrettanto comprensibile,
e non certo, per quel che mi riguarda, per non volersi <<sbottonare>>,
inoltre se il percorso che le hanno consigliato è corretto
è inevitabile dare solo conferme; il che, come lei scrive, inevitabilmente <<non aggiunge nulla a quanto al momento sia noto.>>
pertanto non può e non deve sorprendersi!
Il sensibile aumento del Ca 19.9 e della GPT orientano per un problema in ambito bilio-pancreatico,
non rivelato dall'ecografia che parla solo di "fango biliare",
e non sarebbe nè etico nè professionale esprimere una inutile ed ansiogena ridda di ipotesi, tutte da confermare.
E' corretto quindi il percorso che le è stato proposto ed in particolare la ColangioRM.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 21/01/2015.
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