Reflussogastroesofageo

Salve,
ho 32 anni , peso 49 kg per un'altezza di 1.70. Ho praticato diversi sport e, tutt'ora, pratico la pallavolo. Sono molto molto attenta all'alimentazione, prediligo cibi sani, molta verdura e frutta, cereali e farinacei integrali. Consumo frutta secca giornalmente, mangio pochissima carne rossa e faccio uso molto raramente di fritti. Quindi credo di poter rientrare nella categoria delle persone che hanno uno stile di vita sano. Purtroppo, tutto ciò, non è bastato a preservarmi da disturbi dell'apparato gastroesofageo. Da qualche anno soffro di colon irritabile con gonfiore dell'addome , per questi disturbi ricorro ad antispastici e ad integratori di fermenti lattici e probiotici, inoltre ho apportato alcune modifiche alla dieta tipo eliminare il latte vaccino prima sostituendolo con quello senza lattosio ed ora con latte di riso o di soia o di orzo. Non consumo più caffè ma orzo e non bevo thè ne faccio uso di cibi piccanti. Sono migliorata da questo punto di vista ma, ahimè, adesso combatto con il reflusso esofageo. Ho effettuato l'esame delle feci per escludere l'helicobacter e mi è andata bene. Sono andata da una gastroenterologa che mi ha prescritto , per il momento, solo il LUCEN, dicendomi di prenderlo praticamente sempre e sostenendo che l'attuale mia situazione non richiede l'urgenza di una gastroscopia. Io mi chiedo , Egr. Dott., ma alla mia giovane età posso prendere un farmaco a vita ? Inoltre mi sono accorta che appena lo sospendo ricompaiono i sintomi e quindi devo ricorrere al farmaco. Cosa mi consiglia, perchè, nonostante sia una salutista sono andata incontro a questa patologia ? Potrei guarire seguendo solo un'alimentazione specifica ed appropriata?. Attendo con ansia una Sua cortese risposta perchè sta diventando, per me,una situazione quasi insostenibile, ringrazio anticipatamente nella speranza di poter avere un desiderato aiuto. Per la completezza delle informazioni vorrei far presente che vivo a Roma e se potessi avere delle indicazioni , eventualmente, dove roivolgermi. Grazie grazie infinite. Roberta
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Non sono assolutamente in accordo con l'uso di IPP a tempo indeterminato e soprattutto su una diagnosi solo in base ai sintomi. Certamente meno dannosa una gastroscopia che la terapia continuativa come consigliato.

Dr. Roberto Rossi

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Utente
Utente
La ringrazio Dott. Rossi per la Sua celere risposta. Ma un'alimentazione ancora più accurata può risolvere il problema ? Quindi Lei mi sta dicendo che la gastroscopia è da farsi quanto prima ?. Grazie infinite per la disponibilità
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Si certamente consigliabile la gastroscopia.
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