Dice soltanto reflusso e cardias incontinente ecc

Salve! Ho 27 anni e soffro di reflusso gastroesofageo ormai da anni, ora sono sotto terapia con lucen e devo dire che mi sento molto meglio. Il mio dubbio è che non ho avuto una vera disgnosi. Ho fatto tutti i test compreso H. Pylori negativo, la gastroscopia non accenna ad un ernia iatale (anche se il medico è convinto che io ce l'ho) dice soltanto reflusso e cardias incontinente ecc.. ecc.. Vorrei sapere se solo l'ansia può causare il mio reflusso cronico aggravato se mangio alimenti acidi soprattutto cioccolate succhi di frutta ecc. Oppure io ho pensato alla mia malocclusione di seconda classe, ma non ci sono studi ben definiti sulla causa del reflusso. Il medico mi ha detto anche che la causa delle mie extrasistole cardiache è dovuta all'ernia iatale che preme sul cuore.. cioè non si sarebbe vista nella gastroscopia?? Per fare questo dovrebbe essere grande. Comunque ora non ho una disgnosi. Consigli?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
L'incontinenza cardiale è sufficiente a giustificare il reflusso,
(che l'ansia può accentuare)
oltre che la possibilità di determinare sintomi extraesofagei
quali i disturbi del ritmo.

Deve farsi meglio valutare sia da un gastroenterologo che da un cardiologo.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta.
Quindi il reflusso è già giustificato dall'incontinenza cardiale, ed è probabile che sia un fattore congenito e non scaturito? E se è così dovrei prendere inibitori di pompa protonica a vita giusto?
Comunque sono già sotto controllo da un cardiologo, per un soffio 2/6 con lieve prolasso del lembo mitralico accompagnato da lieve rigurgito mitralico,
però oltre questo tutto sembra essere nella norma, comprese le analisi generali, tiroide (piccoli noduli ma funzionalità buona), feci e urine.
Però da un gastroenterologo non sono mai andato, anche perchè mi hanno sempre detto che non ne avevo bisogno. Ma comunque sono titibante... Preferirei un consulto per avere un'altra opinione.

Cordiali Saluti!
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Caro ragazzo,

... credo che da un gastroenterologo sia utile andarci,

altrimenti può decidere di farsi seguire dal suo curante.

La saluto cordialmente
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Utente
Utente
Buonasera! Scusi il disturbo, ma è da l'altro ieri che ho dolori allo stomaco, nausea e ieri ho avuto anche un attacco di diarrea. (Escludendo la diarrea questa cosa mi è già capitata verso la fine dei due mesi con lucen, ho resistito fino a finire il secondo mese e poi ho interrotto). Poi dopo un po' ho ripreso perché un medico amico di famiglia mi ha detto che non è stato il farmaco (anche se ne sono convinto) e devo continuarlo a prendere (anche a vita). Stamattina non ho preso il lucen e stavo molto meglio fino a oggi pomeriggio che subito si è ripresentato il reflusso, allora ho preso una gaviscon, ma la situazione non è molto migliorata, allora un' ora fa ho preso il pantoprazolo da 40 al posto del lucen da 20 che stavo già prendendo, per vedere se la situazione cambiava cambiandolo con questo farmaco che usavo molto tempo prima, ma ora sto male e mi fa male di nuovo lo stomaco e mi sta venendo la nausea. Non so più che fare, anche se questi sintomi si presentano soprattutto nel pomeriggio o sera non li sopporto. Tanto gli inibitori di pompa gastrica sono questi, se uno mi fa male, l'altro non durava fino a sera, a sto punto non so se tenermi il reflusso che è meno fastidioso di questi sintomi, anche se più pericoloso, perché so bene che il PH acido inferiore a 4 è motivo (probabile) di formazioni di neoplasie e altre patologie quali ulcera ecc.. Ovviamente non vorrei fare l'intervento, anche perché il rischio di aumentare i sintomi del reflusso è alto. A sto punto devo seguire molto di più la dieta ho già smesso di fumare, ora uso giusto un po' quella elettronica e non prendo caffè, (uno massimo al giorno). Lei mi consiglia di continuare anche se ho questi effetti colaterali? credo (molto probabilmente) legati al farmaco?

Grazie! Cordiali Saluti.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Le consiglio di trattare il reflusso non in autogestione ma avvalendosi della competenza di uno specialista.
Non vedo motivazioni per la chirurgia.
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