Colite acuta aspecifica

A fine luglio 2013 ho cominciato ad avere dolori anali che sembravano riconducibili alle emorroidi, preceduti da sangue rosso vivo tra le feci nei due giorni precedenti (era un fine settimana). Al lunedi il mio medico, che mi consiglia l'uso del proctosedyl, mi prescrive una visita proctologica, e il proctologo mi rassicura dicendo che si tratta di fenomeno passeggero, che non ci sono patologie, e mi prescrive la mesalazina. Le applicazioni di questo farmaco sembrano dargli ragione, e per più di un mese sto bene.
A metà settembre tornano i dolori, ancora più forti, tornano le perdite di sangue rosso vivo e mi viene prescritta una colonscopia che riesco a fare solo a inizi dicembre. La diagnosi redatta in sede di esame parla di "colite segmentaria di ndd". Il referto recita:

"la mucosa del colon a livello del sigma (30 cm dal m.a.) e per una lunghezza complessiva di circa 3-4 cm appare focalmente iperemica e lievemente edematosa. Non formazioni diverticolari. Non processi etero formativi. Non lesioni angioplastiche."

Il referto delle biopsie fatte invece recita:

"tre campioni bioptici di mucosa colica con ghiandole prevalentemente a profilo regolare. La quota mucipara appare nei limiti della norma. In alcune ghiandole sono presenti focolai di criptite acuta. La lamina propria mostra un lieve e focale incremento dell'infiltrato linfocitario e plasmacellulare. E' presente focale iperemia. La muscolaris mucosae appare ben conservata ed in alcuni tratti appare interessata da lieve infiltrato linfomonocitario. Tenuto conto della relazione allegata il quadro morfologico si correla in parte con il quadro endoscopico riferito, tuttavia i dati morfologici orientano per una focale colite acuta aspecifica."

Al momento non ho dolori o disturbi di nessun tipo, e di tanto in tanto appare del sangue vivo tra le feci, ma in piccolissima quantità.
Nel referto dell'esame istopatologico è stata prescritta una visita gastroenterologica, ma avendo un po' di problemi economici vorrei chiedere, mercè la vostra cortesia, se è bene andare prima a fare la visita o se vale la pena fare subito la prospettata (dal mio medico), gastroscopia.
Vorrei anche chiedere se esiste una correlazione tra questo stato di cose e i dolori nella parte bassa della schiena che avverto quando sto da parecchio in piedi (spariscono quando mi siedo), e occasionalmente dopo mangiato, dolori che avverto almeno dalla primavera del 2014.
Preciso che dopo la seconda apparizione non ho più avuto dolori anali e che la defecazione è del tutto normale (non saprei dire se regolare, non ho mai avuto orari). Che io sappia non ho intolleranze alimentari.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Non capisco la necessità di una gastroscopia.
Si faccia visitare da un gastroenterologo.
Le intolleranze alimentari NON esistono (ad eccezione di Glutine e Lattosio).
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
E' quello che vorrei capire anche io dottore, cos'è davvero necessario fare.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Segua il mio consiglio: si rechi da un gastroenterologo!
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Utente
Utente
Ho già fatto richiesta al cup al riguardo, sto solo aspettando la risposta per la data. Per quanto riguarda il quesito del mal di schiena, è (come penso) una conseguenza del mio problema?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
I dolori alla schiena non credo siano collegati alla sua situazione intestinale.
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Utente
Utente
Carissimi dottori, torno a scocciarvi dopo quattro mesi. Sono stato dal gastroenterologo una prima volta il 21 gennaio, e a seguito dei referti anche qui citati mi ha prescritto una cura di otto settimane: Lucen (1 cp al giorno) Pentacol (2 cp al mattino 1 la sera) Rifacol (2 cp mattina e sera per 7 giorni, poi 1 cp a colazione 4 giorni, poi 2 cp a colazione 15 giorni). In più mi ha prescritto l'Asacol (1 clisma ogni sera). Il tutto con prescrizione di tornare nella seconda quindicina di marzo. A questo secondo appuntamento sono arrivato che effettivamente mi sentivo meglio, e in base alle domande fatte ha detto una cosa del tipo "la cura ha funzionato avanti il prossimo". Ora, a distanza di circa un mese da questa "sentenza" ad ogni pasto mi trovo assalito da tremendi bruciori di stomaco associati a dolore alla parte centrale della schiena, è ripreso il sanguinamento anale e provo anche sensazioni tipo febbre (calore, brividi). Sono ridotto a mangiare pochissime cose in minima quantità, il medico curante dice che è gastrite e mi ha prescritto il Lansoprazolo ma dopo una settimana di cura senza esito mi sto preoccupando. Cosa mi consigliate?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Torni a visita esigendo, ove non ci fosse stata, maggiore attenzione!
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Utente
Utente
fosse facile
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Tpuò sempre cambiare medico!
Il rapporto medico-paziente deve essere basato sulla piena fiducia reciproca a prescindere dalle capacità tecniche del professionista!
Nel caso in cui il paziente non provi questa fiducia, non c'è nulla di male nel rivolgersi ad altro professionista!
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Utente
Utente
Dottore, quello che io speravo di leggere era un opinione sui miei problemi, opinione da poter riferire sia al medico di famiglia che al suo collega cui mi spedisce la mutua (che io quindi non posso scegliere).
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Mi chiede un parere che senza mettere una mano sulla sua pancia non posso darle!
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