Dolori allo stomaco ed all'intestino

Spett.li medici,

mi ritrovo con un problema piuttosto fastidioso.
Soffro di dolori allo stomaco piuttosto invalidanti, nello specifico i dolori sono relativamente costanti nel tempo ma d'intensità variabile. Si calmierizzano durante i pasti, aumentano qualche ora dopo i pasti oppure la mattina mi sveglio con dolori tollerabili che calmierizzo mangiando solo due fette di pane, poi a pranzo e a cena mangio regolare grazie agli integratori di enzimi digestivi. La notte devo dormire su un lato perché stando a pancia in su il disagio aumenta, in particolare stando perfettamente orizzontale; a pancia in giù un po' meno ma comunque la posizione laterale è preferibile. Avvicinando poco le gambe diminuisce ed avvicinandole troppo aumenta ancora. Premendo su qualsiasi parte dello stomaco o dell'intestino qualche tempo dopo il dolore aumenta (forse perché soggetto a spasmi dovuti alla contrazione di quel momento?).
Ci sono alcuni cibi in particolare che mi fanno aumentare i dolori tipo l'aglio (terribile), il peperoncino e molte spezie, la cioccolata (eccetto il cioccolato bianco), la frutta acidula.
Anche bevendo l'acqua peggiora infatti la limito il più possibile.
Circa ogni 3/4 ore mangio del pane che è l'unico cibo che digerisco (senza l'aiuto di integratori di enzimi digestivi) e che sembra fare da 'tappo' al dolore; anche il gelato artigianale stranamente mi stempera il dolore (a meno che non sia cioccolata) mentre quello industriale no ed a volte lo peggiora, soprattutto quello aromatizzato alla fragola. Per ogni tipo di altro cibo (anche una mela o del formaggio o della carne) necessito di enzimi digestivi ad ampio spettro i quali mi hanno enormemente migliorato la qualità della vita e mi hanno fatto riprendere a mangiare variegato. Senza di loro sarei continuamente soggetto a scariche diarroiche e coliti costanti (quindi dolori intestinali molto più frequenti ed intensi), cosa che attualmente possiamo dire appartenere al passato.
Soffro anche di dolore all'intestino che generalmente si alterna al dolore allo stomaco, probabilmente c'è anche una forte componente psicosomatica/spasmodica. Quando mi attengo ad una dieta precisa (pane, rucola, formaggio, mela/pera il tutto in quantità moderate/basse) generalmente la sofferenza è gestibile, fintanto che non contraggo le zone interessate (tipo avere un peso sulla pancia). Non mi sembra che i protettori gastrici mi hbbiano mai aiutato in alcuna maniera (forse anche perché contenenti aromi di vario tipo (sono molto sensibile agli aromi, mi fanno male) mentre una tisana all'altea può essere d'aiuto a volte.

In passato (quando non avevo scoperto gli integratori di enzimi digestivi e stavo anche peggio) avevo fatto una endoscopia, esperienza orribile che non rifarei, dalla quale risultava una leggera alterazione della mucosa con il duodeno apposto.

Tutto ebbe inizio anni fa con una tremenda gastroenterite, prima di allora nulla.

Dai sintomi esposti e dai dettagli forniti di cosa si può trattare?

Grazie