Consistenza delle feci

Geng.mi dott.ri,
In seguito ad un episodio di diarrea muco ematica, nel 2007 mi è stata diagnosticata una rcu, poi nel 2010 altro ge mi ha diagnosticato colite di crohn. Ho fatto la cura con mesalazina e, molto sporadicamente, clipper clismi, e per 20 gg clipper orale con beneficio. Però il ge ha comunque voluto cominciare il remicade, dicendo che ero steroidodipendente (cosa che mi ha lasciato molto perplesso), che sto facendo dal 2012. Nel frattempo ho fatto altre visite e i 5 consultati, leggendo gli istologici hanno sempre parlato di rcu, e che devo assolutamente sospendere il remicade perché nel mio caso la cura è mesalazina, compresse e clisteri e basta, con monitoraggio. Nel 2014, un anno fa esatto ho avuto feci verniciate di sangue rosso vivo ed è stata diagnosticata proctite, ultimi 2 centimetri. Da allora faccio i clisterini, il sangue non c'è più ma le feci non sono più cilindriche, formate ecc. Mi spiego. Vado in bagno 1 voltalal giorno, la mattina, raramente 2. Ora che ho cambiato clismi e faccio asalex, che mi ha sempre dato ottimi risultati, le prime sono formate, le seguenti sono più poltacee, ma hanno comunque una loro forma, non sono a crema. Scusate i francesismi, ma in tali casi non so come esprimermi. La mia domanda è devo preoccuparmi? Può esserci una sindrome da colon irritabile concomitante? Concludo col dire che l'ultimo ge mi ha messo per iscritto che trattasi di rcu e mi ha mandato a Roma per diagnosi definitiva. Inoltre soffro di nevrosi fobica con ipocondria e somatizzazione, in cura. Ora il mio cruccio è questo fatto che le feci non sono sempre ben formate. Attualmente oltre all'infliximab faccio normix per 1 sett, mesavancol 3 cps al di, fermenti e asalex clisma serale. Sono in forte disagio e sono in attesa di una risposta da roma per l'appuntamento. Scusatemi e grazie.