Intolleranza alimentare?
Sono una ragazza di 23 anni e da circa un mese ho problemi allo stomaco.
Il mio problema è iniziato con diarrea mattutina e difficoltà a digerire, così ho pensato sospendere l'assunzione di latte a colazione (ma non di altri tipi di formaggio, come mozzarella o parmigiano) e la diarrea è passata. Dopo circa tre settimane, ho provato ad assumere di nuovo il latte, ma il risultato è stato crampi allo stomaco e diarrea circa mezz'ora dopo l'assunzione. Ho pensato allora che potesse trattarsi di un'intolleranza ai latticini e così ne ho limitato il consumo. Nonostante ciò, mi capita di avere ancora difficoltà a digerire, nausea e scarso appetito.
Cosa mi consiglia di fare?
Il mio problema è iniziato con diarrea mattutina e difficoltà a digerire, così ho pensato sospendere l'assunzione di latte a colazione (ma non di altri tipi di formaggio, come mozzarella o parmigiano) e la diarrea è passata. Dopo circa tre settimane, ho provato ad assumere di nuovo il latte, ma il risultato è stato crampi allo stomaco e diarrea circa mezz'ora dopo l'assunzione. Ho pensato allora che potesse trattarsi di un'intolleranza ai latticini e così ne ho limitato il consumo. Nonostante ciò, mi capita di avere ancora difficoltà a digerire, nausea e scarso appetito.
Cosa mi consiglia di fare?
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Senza dubbio deve effettuare il breath test al lattosio per confermare l'intolleranza ed il grado della stessa.
Ovviamente deve coordinarsi con il suo medico nel percorso diagnostico.
Ovviamente deve coordinarsi con il suo medico nel percorso diagnostico.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
Caro ragazzo
il breath test al lattosio non è esaustivo della problematica,
deve verificare con il suo medico,
o meglio ancora con un suo specialista,
se esistono patologie concomitanti
come ad es. colon irritabile, altra intolleranza, aerofagia, sindrome ansiosa, etc.
il breath test al lattosio non è esaustivo della problematica,
deve verificare con il suo medico,
o meglio ancora con un suo specialista,
se esistono patologie concomitanti
come ad es. colon irritabile, altra intolleranza, aerofagia, sindrome ansiosa, etc.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 03/01/2015.
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