Gonfiore intestinale
Cari dottori, ho 22 anni e da tempo ho un accumulo di gas intestinale un pò superiore rispetto alla norma. Tutto è cominciato dopo vari cicli di terapie antibiotiche per una prostatite i cui sintomi erano molto lievi, infatti andavo solo un pochino più spesso a fare pipì accompagnato di rado da un leggero bruciore, così leggero da non essere per nulla fastidioso; aggiungo esami colturali sempre negativi. Vi elenco durata e principio attivo delle terapie:
- dicembre 2013, ciprofloxacina 500 mg, 1 cp al giorno per 9gg;
- gennaio 2014, ricovero in ospedale per pneumotorace di natura del tutto benigna, sono stato sottoposto per qualche giorno ad una copertura antibiotica per via endovenosa, probabilmente era penicillina. Durata ricovero 6gg;
- aprile 2014, amoxicillina + ac. clavulanico 875mg + 125mg, 2 cp al giorno per 6gg;
- giugno 2014, fluconazolo 150mg, 1cp ogni 3 giorni (erano in totale circa 5 compresse), mi hanno dato un antimicotico perchè si sospettava un'infezione micotica successivamente smentita;
- settembre 2014, levofloxacina 500mg, 1 cp al giorno per 10gg;
- ottobre 2014, levofloxacina 500mg, 1 cp al giorno per 10gg.
I primi disturbi intestinali hanno avuto inizio a giugno, visto che io non ho mai avuto in passato problemi di questo genere ho pensato seriamente che sono stati tutti questi antibiotici ad aver scombussolato la flora batterica del mio intestino. Aggiungo anche che non ho fastidi molto rilevanti, i miei problemi sono associati a sensazione di addome un pò gonfio a volte sentendo la pancia che "borbotta" ogni tanto, dolore raramente, se avviene è lieve e passa dopo esser andato in bagno a defecare dove espello un misto tra feci e gas. Ad ottobre mi hanno consigliato di assumere il carbone vegetale (1 cp al giorno da 500mg), il carbone mi dà molti benefici, tuttavia io non vorrei semplicemente curare il sintomo ma venire a capo del problema e risolverlo senza dover assumere integratori in continuazione. In passato ho assunto integratori di fermenti lattici (massimo per 6 giorni) senza aver avuto grandi benefici, ma c'è chi mi dice che dopo tante cure antibiotiche non sono sufficienti così pochi giorni di cura con fermenti lattici e la proposta di fare terapie più lunghe, anche di mesi. Voi che ne dite? E' una situazione reversibile e magari potrebbe dare benefici l'assunzione prolungata di fermenti lattici? Magari un formato ad ampio spettro.
Grazie.
- dicembre 2013, ciprofloxacina 500 mg, 1 cp al giorno per 9gg;
- gennaio 2014, ricovero in ospedale per pneumotorace di natura del tutto benigna, sono stato sottoposto per qualche giorno ad una copertura antibiotica per via endovenosa, probabilmente era penicillina. Durata ricovero 6gg;
- aprile 2014, amoxicillina + ac. clavulanico 875mg + 125mg, 2 cp al giorno per 6gg;
- giugno 2014, fluconazolo 150mg, 1cp ogni 3 giorni (erano in totale circa 5 compresse), mi hanno dato un antimicotico perchè si sospettava un'infezione micotica successivamente smentita;
- settembre 2014, levofloxacina 500mg, 1 cp al giorno per 10gg;
- ottobre 2014, levofloxacina 500mg, 1 cp al giorno per 10gg.
I primi disturbi intestinali hanno avuto inizio a giugno, visto che io non ho mai avuto in passato problemi di questo genere ho pensato seriamente che sono stati tutti questi antibiotici ad aver scombussolato la flora batterica del mio intestino. Aggiungo anche che non ho fastidi molto rilevanti, i miei problemi sono associati a sensazione di addome un pò gonfio a volte sentendo la pancia che "borbotta" ogni tanto, dolore raramente, se avviene è lieve e passa dopo esser andato in bagno a defecare dove espello un misto tra feci e gas. Ad ottobre mi hanno consigliato di assumere il carbone vegetale (1 cp al giorno da 500mg), il carbone mi dà molti benefici, tuttavia io non vorrei semplicemente curare il sintomo ma venire a capo del problema e risolverlo senza dover assumere integratori in continuazione. In passato ho assunto integratori di fermenti lattici (massimo per 6 giorni) senza aver avuto grandi benefici, ma c'è chi mi dice che dopo tante cure antibiotiche non sono sufficienti così pochi giorni di cura con fermenti lattici e la proposta di fare terapie più lunghe, anche di mesi. Voi che ne dite? E' una situazione reversibile e magari potrebbe dare benefici l'assunzione prolungata di fermenti lattici? Magari un formato ad ampio spettro.
Grazie.
[#1]
Potrebbe trattarsi di una sindrome da sovrainfezione batterica intestinale (SIBO) per cui sarebbe utille eseguire il test al lattulosio e, se positivo, procedere alla terapia mirata.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Caro Dr. Cosentino, visto che a breve dovrò assumere un integratore a base di vero argento colloidale per curare la prostatite non potrei trarre a questo punto benefici anche a livello intestinale, magari associando a fermenti lattici? Lei che ne dice a proposito di A.C? Ho avuto modo di informarmi un pò su questa "cultura" visto che mi occupo anche di chimica e ho notato che ci sono varie formulazioni di argento colloidale e se scelto correttamente non fa assolutamente male.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 01/01/2015.
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