Disturbo gastrico ancora senza diagnosi dopo due mesi
Salve, circa due mesi fa mi sono recato all'ospedale per un fortissimo dolore localizzato al petto(leggermente spostato sulla mia destra) il quale, persisteva da giorni. Il medico di famiglia ha fatto una diagnosi, senza nemmeno visitarmi, e appunto curandomi per ernia iatale.
Dopo alcuni giorni, il dolore era talmente forte, a tal punto che temevo di non respirare e allora mi sono deciso ad andare in ospedale.
Lì mi hanno fatto l' ECG e i raggi e non è risultato nulla di anomalo. Inoltre mi hanno fatto una flebo rilassante e il dolore al petto è passato, tuttavia, ad esso, nello stesso momento, si è sostituito una sensazione strana, come se avessi del catarro in gola, più precisamente, sotto la gola
In questi 2 mesi, il fastidio si è evoluto, le prime settimane era molto accentuato al punto che mi veniva vomitare e sembrava che mi mancasse il respiro, ultimamente invece, l'entità del disturbo è leggermente alleggerita, ma tuttavia continua a persistere.
Per circa 1 mese ho assunto, come da prescrizione, Lucen, Gaviscon senza aver ottenuto alcun miglioramento. Inoltre ho provato a dormire in una posizione rialzata, a fare più attività fisica e a condurre una vita meno stressata, il tutto, senza alcun giovamento.
Ho effettuato anche una gastroscopia, la quale non ha evidenziato nulla di anomalo, le analisi del sangue sono nella norma.
Non so se sia importante, ma sono stato per 14 anni ipertiroideo, e circa un anno fa ho smesso la cura col Tapazole visto che i valori erano tornato stabili.
Recentemente mi sono recato da uno specialista perchè il fastidio, non mi da tregua, e come ho detto prima, non riesco a lavorare e a godermi la vita.
Il medico mi ha detto che i sintomi da me descritti non sono assolutamente riconducibili ad una malattia dello stomaco o ad essa annessa, e mi ha dato una cura composta da Levopraid e Sucralfin, ma da allora non c'è stato alcun miglioramento.
Ci tengo a precisare che oltre al fastidio, ho un'altra serie di considerazioni da fare (visto che in tutto questo tempo mi sono annotato ogni cosa relativa alla mia malattia).
Ho sempre mal di schiena, localizzato alla stessa altezza del fastidio alla gola.
Respiri profondi sembrano aiutare ad alleviare.
Rutto con altissima frequenza e quando mi libero sto per alcuni secondi meglio, spesso tuttavia non riesco a ruttare e sto ancora peggio.
L'unica posizione che mi da sollievo è sdraiato, su un lato.
Mentre mangio sto sicuramente meglio.
Lo specialista, nonostante io abbia fornito tantissime osservazioni, non mi sembrava molto interessato, voglio dire, appena seduto mi ha detto che non era una malattia di sua competenza e ha praticamente continuato a sostenerlo per tutta la visita.
A me pare chiaro che questi continui rutti e tutto quello che ho descritto, non mi pare normale.
Sottolineo che, non c'è alcuna relazione tra stress e sintomi, sono stato molto ma molto attento nell'osservare tale relazione.
Spero di trovare aiuto e vi ringrazio in anticipo
Saluti
Matteo
Dopo alcuni giorni, il dolore era talmente forte, a tal punto che temevo di non respirare e allora mi sono deciso ad andare in ospedale.
Lì mi hanno fatto l' ECG e i raggi e non è risultato nulla di anomalo. Inoltre mi hanno fatto una flebo rilassante e il dolore al petto è passato, tuttavia, ad esso, nello stesso momento, si è sostituito una sensazione strana, come se avessi del catarro in gola, più precisamente, sotto la gola
In questi 2 mesi, il fastidio si è evoluto, le prime settimane era molto accentuato al punto che mi veniva vomitare e sembrava che mi mancasse il respiro, ultimamente invece, l'entità del disturbo è leggermente alleggerita, ma tuttavia continua a persistere.
Per circa 1 mese ho assunto, come da prescrizione, Lucen, Gaviscon senza aver ottenuto alcun miglioramento. Inoltre ho provato a dormire in una posizione rialzata, a fare più attività fisica e a condurre una vita meno stressata, il tutto, senza alcun giovamento.
Ho effettuato anche una gastroscopia, la quale non ha evidenziato nulla di anomalo, le analisi del sangue sono nella norma.
Non so se sia importante, ma sono stato per 14 anni ipertiroideo, e circa un anno fa ho smesso la cura col Tapazole visto che i valori erano tornato stabili.
Recentemente mi sono recato da uno specialista perchè il fastidio, non mi da tregua, e come ho detto prima, non riesco a lavorare e a godermi la vita.
Il medico mi ha detto che i sintomi da me descritti non sono assolutamente riconducibili ad una malattia dello stomaco o ad essa annessa, e mi ha dato una cura composta da Levopraid e Sucralfin, ma da allora non c'è stato alcun miglioramento.
Ci tengo a precisare che oltre al fastidio, ho un'altra serie di considerazioni da fare (visto che in tutto questo tempo mi sono annotato ogni cosa relativa alla mia malattia).
Ho sempre mal di schiena, localizzato alla stessa altezza del fastidio alla gola.
Respiri profondi sembrano aiutare ad alleviare.
Rutto con altissima frequenza e quando mi libero sto per alcuni secondi meglio, spesso tuttavia non riesco a ruttare e sto ancora peggio.
L'unica posizione che mi da sollievo è sdraiato, su un lato.
Mentre mangio sto sicuramente meglio.
Lo specialista, nonostante io abbia fornito tantissime osservazioni, non mi sembrava molto interessato, voglio dire, appena seduto mi ha detto che non era una malattia di sua competenza e ha praticamente continuato a sostenerlo per tutta la visita.
A me pare chiaro che questi continui rutti e tutto quello che ho descritto, non mi pare normale.
Sottolineo che, non c'è alcuna relazione tra stress e sintomi, sono stato molto ma molto attento nell'osservare tale relazione.
Spero di trovare aiuto e vi ringrazio in anticipo
Saluti
Matteo
[#1]
Considerei un'ecografia addome e studierei le vie biliari.Prego
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 26/12/2014.
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