Dolori crampiformi all'addome
Gentili Dottori,
Vi riassumo brevemente la mia storia clinica prima di sottoporVi il mio attuale problema.
Circa 20 anni fa ho scoperto di essere affetta da diverticolosi diffusa del colon. A seguito di numerosi episodi di diverticolite acuta, ho deciso tre anni fa di sottopormi ad intervento chirurgico di emicolectomia sinistra per via laparoscopica.
A seguito dell'intervento, ho ripreso ad assumere diversi alimenti che non assumevo da tempo, in particolare latte e derivati, che non tolleravo da almeno 15 anni.
Circa 7-8 mesi dopo l'intervento, sono comparsi problemi di stipsi, che ho tentato di risolvere assumendo bastoncini di crusca nel latte, e pane e biscotti integrali, come suggeritomi dal Chirurgo.
Tre mesi dopo, sono comparsi dolori crampiformi all'addome, prevalentemente localizzati nell'area al di sopra dell'ombelico, associati ad eruttazioni. Sono stata curata con cicli di Pantorc 20mg e Riopan o Gaviscon.
Stante la persistenza del problema, mi sono sottoposta nel giugno 2014 a gastroscopia. Copio di seguito il referto: "Esofago di calibro normale e con normale aspetto della mucosa. Iato diaframmatico a 39cm dall'arcata dentaria e linea Z a 36cm circa. Cardias incontinente con impegno della mucosa gastrica visto alla manovra della retroversione. Stomaco di forma e dimensioni regolari, peristalsi normale. Lago mucoso biliare (paziente colecistectomizzata). Normale aspetto della mucosa. Angulus e fondo regolari, piloro pervio. Nulla al bulbo duodenale. Nulla alla seconda parte del duodeno. Diagnosi: ernia iatale".
La situazione è peggiorata nel mese di settembre, dopo aver assunto Anselax, sempre per curare la stipsi: non ho più sopportato frutta e verdura. Su consiglio del Medico, mi sono sottoposta a breath test per diagnosi di intolleranza al lattosio, e al test della Calprotectina fecale. Il breath test è risultato positivo, l'esame della calprotectina ha dato come risultato 15-60 microgr/g (infiammazione acuta). Ho immediatamente eliminato dalla mia dieta latte e derivati, e la stipsi è scomparsa. Ho assunto Pentasa per 30 giorni, e ripetuto l'esame della calprotectina, con identico risultato.
Il Medico ha quindi ritenuto opportuno sottopormi a pancolonscopia (22 dicembre), di cui riporto di seguito il referto: "Esame eseguito in sedazione conscia fino al fondo del cieco. Presenza di emorroidi interne cingeste. A 10cm anastomosi chirurgica beante e soffice. Il colon sovrastante fino al cieco presenta multipli diverticoli che dapprima sono di piccole dimensioni e che diventino a colletto sempre più ampio man mano che si va verso il cieco. Valvola ileo-ciecale soffice. Conclusioni: emorroidi congeste; malattia diverticolare".
A tutt'oggi persistono forti dolori crampiformi ad intermittenza, che si affievoliscono fino a scomparire quando sono in posizione supina. L'alimentazione è limitatissima (pasta, pane, carne, pollo, pesce, uova). Come mi consigliate di procedere? Quale può essere la causa dei miei dolori?
Vi ringrazio.
Vi riassumo brevemente la mia storia clinica prima di sottoporVi il mio attuale problema.
Circa 20 anni fa ho scoperto di essere affetta da diverticolosi diffusa del colon. A seguito di numerosi episodi di diverticolite acuta, ho deciso tre anni fa di sottopormi ad intervento chirurgico di emicolectomia sinistra per via laparoscopica.
A seguito dell'intervento, ho ripreso ad assumere diversi alimenti che non assumevo da tempo, in particolare latte e derivati, che non tolleravo da almeno 15 anni.
Circa 7-8 mesi dopo l'intervento, sono comparsi problemi di stipsi, che ho tentato di risolvere assumendo bastoncini di crusca nel latte, e pane e biscotti integrali, come suggeritomi dal Chirurgo.
Tre mesi dopo, sono comparsi dolori crampiformi all'addome, prevalentemente localizzati nell'area al di sopra dell'ombelico, associati ad eruttazioni. Sono stata curata con cicli di Pantorc 20mg e Riopan o Gaviscon.
Stante la persistenza del problema, mi sono sottoposta nel giugno 2014 a gastroscopia. Copio di seguito il referto: "Esofago di calibro normale e con normale aspetto della mucosa. Iato diaframmatico a 39cm dall'arcata dentaria e linea Z a 36cm circa. Cardias incontinente con impegno della mucosa gastrica visto alla manovra della retroversione. Stomaco di forma e dimensioni regolari, peristalsi normale. Lago mucoso biliare (paziente colecistectomizzata). Normale aspetto della mucosa. Angulus e fondo regolari, piloro pervio. Nulla al bulbo duodenale. Nulla alla seconda parte del duodeno. Diagnosi: ernia iatale".
La situazione è peggiorata nel mese di settembre, dopo aver assunto Anselax, sempre per curare la stipsi: non ho più sopportato frutta e verdura. Su consiglio del Medico, mi sono sottoposta a breath test per diagnosi di intolleranza al lattosio, e al test della Calprotectina fecale. Il breath test è risultato positivo, l'esame della calprotectina ha dato come risultato 15-60 microgr/g (infiammazione acuta). Ho immediatamente eliminato dalla mia dieta latte e derivati, e la stipsi è scomparsa. Ho assunto Pentasa per 30 giorni, e ripetuto l'esame della calprotectina, con identico risultato.
Il Medico ha quindi ritenuto opportuno sottopormi a pancolonscopia (22 dicembre), di cui riporto di seguito il referto: "Esame eseguito in sedazione conscia fino al fondo del cieco. Presenza di emorroidi interne cingeste. A 10cm anastomosi chirurgica beante e soffice. Il colon sovrastante fino al cieco presenta multipli diverticoli che dapprima sono di piccole dimensioni e che diventino a colletto sempre più ampio man mano che si va verso il cieco. Valvola ileo-ciecale soffice. Conclusioni: emorroidi congeste; malattia diverticolare".
A tutt'oggi persistono forti dolori crampiformi ad intermittenza, che si affievoliscono fino a scomparire quando sono in posizione supina. L'alimentazione è limitatissima (pasta, pane, carne, pollo, pesce, uova). Come mi consigliate di procedere? Quale può essere la causa dei miei dolori?
Vi ringrazio.
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<<dolori crampiformi all'addome, prevalentemente localizzati nell'area al di sopra dell'ombelico, associati ad eruttazioni>>
verosimilmente coesistono sintomi legati al reflusso e spasmi da iperdistensione gassosa dell'intestino (aerofagia?).
Affronti il problema con un valido e preparato gastroenterologo.
verosimilmente coesistono sintomi legati al reflusso e spasmi da iperdistensione gassosa dell'intestino (aerofagia?).
Affronti il problema con un valido e preparato gastroenterologo.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 25/12/2014.
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