Reflusso gastroesofageo con sintomi atipici
Buongiorno,
Durante un viaggio in Tunisia in data 24 luglio 2014 ho contratto la classica "diarrea del viaggiatore" (curata con Bimixin).
Al ritorno in Italia, 15 giorni dopo ho iniziato ad avere una forte faringite con una forste disfona con rialzi febbrili. L'otorino mi ha prescritto prima del cortisone e poi antibiotico, infine una cura di lunga durata (3 mesi) per reflusso gastroesofageo.
La cura era:
--> Gastroloc 40 (1 al giorno per 3 mesi)
--> Gerd Off dopo ogni pasto (per 2 mesi)
--> Uno spray specifico (Vea Oris, per 1 mese)
Il 4 di Dicembre, al termine della cura stavo bene ma, dopo 5 giorni ho iniziato ad accusare un forte mal di gola con disfagia e febbre.
Dopo 7 giorni una forte influenza intestinale con nausea e conati di vomito, guarita in 24 ore.
Dopo altri 2 giorni è tornato il problema iniziale, faringite, eruttazioni continue e fastidiosissime dopo i pasti, leggero dolore alla deglutizione, nessuna sensazione di corpo estraneo quando mangio.
Ho fatto una visita gastroenterologica e il medico non ha riscontrato nulla di particolare alla palpazione dello stomaco e trattandosi di sintomi atipici mi ha prescritto:
--> Ph impendeziometria delle 24 ore
--> Test per helicobacter
Che purtroppo potrò fare, come potete immaginare, solo dopo le feste senza poter usare PPI o altri farmaci (perché costretto a sospenderli per 15 gg prima degli esami)
Non si è tuttavia pronunciato sulle possibili cause. Oggi è il 23 e a distanza di 20 giorni ho ancora tosse, leggera disfagia, leggero dolore restrosternale alla deglutizione, faringite, bruciore di stomaco quasi nullo e soprattutto eruttazioni continue dopo i pasti.
Vorrei capire se la strada per la risoluzione del problema è quella giusta e se è possibile fare una prima diagnosi.
Non fumo, non bevo, non prendo caffè. Mangio in modo perfetto (il mio primo di solito è riso basmati in bianco con olio extra d'oliva. Mangio carni bianche, verdura e pochissimi grassi) e pratico molto sport. Il mio livello di ansia è assolutamente nella norma, pratico tecniche di rilassamento.
Durante un viaggio in Tunisia in data 24 luglio 2014 ho contratto la classica "diarrea del viaggiatore" (curata con Bimixin).
Al ritorno in Italia, 15 giorni dopo ho iniziato ad avere una forte faringite con una forste disfona con rialzi febbrili. L'otorino mi ha prescritto prima del cortisone e poi antibiotico, infine una cura di lunga durata (3 mesi) per reflusso gastroesofageo.
La cura era:
--> Gastroloc 40 (1 al giorno per 3 mesi)
--> Gerd Off dopo ogni pasto (per 2 mesi)
--> Uno spray specifico (Vea Oris, per 1 mese)
Il 4 di Dicembre, al termine della cura stavo bene ma, dopo 5 giorni ho iniziato ad accusare un forte mal di gola con disfagia e febbre.
Dopo 7 giorni una forte influenza intestinale con nausea e conati di vomito, guarita in 24 ore.
Dopo altri 2 giorni è tornato il problema iniziale, faringite, eruttazioni continue e fastidiosissime dopo i pasti, leggero dolore alla deglutizione, nessuna sensazione di corpo estraneo quando mangio.
Ho fatto una visita gastroenterologica e il medico non ha riscontrato nulla di particolare alla palpazione dello stomaco e trattandosi di sintomi atipici mi ha prescritto:
--> Ph impendeziometria delle 24 ore
--> Test per helicobacter
Che purtroppo potrò fare, come potete immaginare, solo dopo le feste senza poter usare PPI o altri farmaci (perché costretto a sospenderli per 15 gg prima degli esami)
Non si è tuttavia pronunciato sulle possibili cause. Oggi è il 23 e a distanza di 20 giorni ho ancora tosse, leggera disfagia, leggero dolore restrosternale alla deglutizione, faringite, bruciore di stomaco quasi nullo e soprattutto eruttazioni continue dopo i pasti.
Vorrei capire se la strada per la risoluzione del problema è quella giusta e se è possibile fare una prima diagnosi.
Non fumo, non bevo, non prendo caffè. Mangio in modo perfetto (il mio primo di solito è riso basmati in bianco con olio extra d'oliva. Mangio carni bianche, verdura e pochissimi grassi) e pratico molto sport. Il mio livello di ansia è assolutamente nella norma, pratico tecniche di rilassamento.
[#1]
La via è quella giusta.
Si tratta di reflusso,
ma la comparsa di febbre andava
addebitata ad altro.
Si tratta di reflusso,
ma la comparsa di febbre andava
addebitata ad altro.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, solo un'ultima domanda.
Soffro di sindrome delle gambe senza riposo e assumo Rivotril.
Da quello che ho potuto constatare su internet leggendo gli studi post marketing di varie aziende, il clonazepam può generare reflusso gastro esofageo così come le altre benzodiazepine in quanto rilassano lo sfintere esofageo.
Visto che ho iniziato ad assumerlo a giugno, è possibile che la causa sia proprio il Rivotril?
Una cosa del genere infatti, non mi è mai capitata prima d'ora.
Grazie.
Soffro di sindrome delle gambe senza riposo e assumo Rivotril.
Da quello che ho potuto constatare su internet leggendo gli studi post marketing di varie aziende, il clonazepam può generare reflusso gastro esofageo così come le altre benzodiazepine in quanto rilassano lo sfintere esofageo.
Visto che ho iniziato ad assumerlo a giugno, è possibile che la causa sia proprio il Rivotril?
Una cosa del genere infatti, non mi è mai capitata prima d'ora.
Grazie.
[#6]
Utente
Buongiorno,
in attesa dei risultati delle analisi per l'helycobacter e della ph metria delle 24 ore, ho sospeso tutti i farmaci e ho iniziato, su suggerimento di un'allergologa, una dieta priva di glutine (non sono celiaco ma è stata ipotizzata una gluten sensitivity)
Dopo 6 giorni i disturbi sono spariti quasi completamente, sostituiti da meteorismo e feci con odori sgradevoli.
Nel complesso sto molto, molto meglio (a parte la perdita di 3 kg di peso in un mese ma è complensibile visto lo stress, l'infiammazione e l'aver mangiato meno)
Farò tutti i test del caso ma a questo punto è possibile ipotizzare una gluten sensitivity?
Una completa remissione dei sintomi può essere spiegata diversamente?
E' comunque un buon segnale?
Grazie
in attesa dei risultati delle analisi per l'helycobacter e della ph metria delle 24 ore, ho sospeso tutti i farmaci e ho iniziato, su suggerimento di un'allergologa, una dieta priva di glutine (non sono celiaco ma è stata ipotizzata una gluten sensitivity)
Dopo 6 giorni i disturbi sono spariti quasi completamente, sostituiti da meteorismo e feci con odori sgradevoli.
Nel complesso sto molto, molto meglio (a parte la perdita di 3 kg di peso in un mese ma è complensibile visto lo stress, l'infiammazione e l'aver mangiato meno)
Farò tutti i test del caso ma a questo punto è possibile ipotizzare una gluten sensitivity?
Una completa remissione dei sintomi può essere spiegata diversamente?
E' comunque un buon segnale?
Grazie
[#8]
Utente
Buongiorno dottore,
la aggiorno sulla mia situazione e le pongo qualche domanda. Dopo 9 giorni di dieta i sintomi atipici sono completamente spariti, permangono, dopo i pasti più abbondanti (parlo di un etto di riso in bianco e un etto di tacchino) i seguenti sintomi:
--> prima appaiono le eruttazioni senza alcun bruciore (non è un rutto vero e proprio: l'aria esce lentamente e in modo rumoroso, come un gorgoglio). Non sembra aerofagia perché mangio molto piano e mastico moltissimo, scegliendo cibi semplici che spesso frullo per renderli più digeribili.
--> sparisce l'eruttazione e segue bruciore alla bocca dello stomaco
--> dopo un ora tutto torna alla normalità.
Sono piuttosto stanco e ho perso peso nonostante cerchi di mangiare, inoltre non riesco più a fare sport: tutto questo non aiuta la mia situazione.
Intanto proseguo con la dieta senza glutine, in attesa del responso per l'helycobacter e la PH 24 ore.
Le chiedo gentilmente di aiutarmi a capire perché l'attesa è psicologicamente logorante.
1. L'helycobacter potrebbe essere il responsabile di questi sintomi?
2. ho speranze di tornare ad una vita normale senza dover usare i farmaci per il resto della mia vita?
3. Il mio apparato digerente è compromesso?
4. gli IPP sembrano avere moltissimi effetti collaterali fra cui l'overgrowth batterico. Sinceramente, rappresentano davvero una cura o sono solo il meglio che abbiamo, con tutti gli effetti collaterali del caso.
5. quando ho i sintomi, in attesa della phmetria, mi consiglia di assumere gaviscon o se tollerabile, di lasciar perdere? Ho un po' paura di sopprimere l'acidità di stomaco: tutto è iniziato con una bane visita per un po' di afonia dall'otorino, poi ho preso IPP e antiacidi e ora ho bruciori che MAI prima d'oggi avevo sentito. Non è che la soluzione costituisce il problema?
Grazie dottore.
la aggiorno sulla mia situazione e le pongo qualche domanda. Dopo 9 giorni di dieta i sintomi atipici sono completamente spariti, permangono, dopo i pasti più abbondanti (parlo di un etto di riso in bianco e un etto di tacchino) i seguenti sintomi:
--> prima appaiono le eruttazioni senza alcun bruciore (non è un rutto vero e proprio: l'aria esce lentamente e in modo rumoroso, come un gorgoglio). Non sembra aerofagia perché mangio molto piano e mastico moltissimo, scegliendo cibi semplici che spesso frullo per renderli più digeribili.
--> sparisce l'eruttazione e segue bruciore alla bocca dello stomaco
--> dopo un ora tutto torna alla normalità.
Sono piuttosto stanco e ho perso peso nonostante cerchi di mangiare, inoltre non riesco più a fare sport: tutto questo non aiuta la mia situazione.
Intanto proseguo con la dieta senza glutine, in attesa del responso per l'helycobacter e la PH 24 ore.
Le chiedo gentilmente di aiutarmi a capire perché l'attesa è psicologicamente logorante.
1. L'helycobacter potrebbe essere il responsabile di questi sintomi?
2. ho speranze di tornare ad una vita normale senza dover usare i farmaci per il resto della mia vita?
3. Il mio apparato digerente è compromesso?
4. gli IPP sembrano avere moltissimi effetti collaterali fra cui l'overgrowth batterico. Sinceramente, rappresentano davvero una cura o sono solo il meglio che abbiamo, con tutti gli effetti collaterali del caso.
5. quando ho i sintomi, in attesa della phmetria, mi consiglia di assumere gaviscon o se tollerabile, di lasciar perdere? Ho un po' paura di sopprimere l'acidità di stomaco: tutto è iniziato con una bane visita per un po' di afonia dall'otorino, poi ho preso IPP e antiacidi e ora ho bruciori che MAI prima d'oggi avevo sentito. Non è che la soluzione costituisce il problema?
Grazie dottore.
[#10]
Utente
Buonasera,
ho eseguito tutti gli esami di routine.
Dalla ph impedenziometria si evidenzia un reflusso non acido o debolmente acido.
Dalla manometria esofagea emerge che il cardias funziona leggermente meno del normale (9,6) ma nulla di eccessivamente grave.
Dalla gastroscopia non si evince nulla di patologico.
Ciò che però è evidente è l'eccessiva deglutizione di aria che potrebbe spiegare il reflusso stesso.
Durante la PH imped. ho deglutito aria per 310 volte contro le 15-20 considerate normali.
Di conseguenza, a parte riopan dopo i pasti e un paio di altri rimedi non c'è molto che io possa fare a parte cercare di capire, eventualmente con un logopedista, il perché io deglutisca tanta aria.
Vorrei capire se è necessario fare altri accertamenti.
ho eseguito tutti gli esami di routine.
Dalla ph impedenziometria si evidenzia un reflusso non acido o debolmente acido.
Dalla manometria esofagea emerge che il cardias funziona leggermente meno del normale (9,6) ma nulla di eccessivamente grave.
Dalla gastroscopia non si evince nulla di patologico.
Ciò che però è evidente è l'eccessiva deglutizione di aria che potrebbe spiegare il reflusso stesso.
Durante la PH imped. ho deglutito aria per 310 volte contro le 15-20 considerate normali.
Di conseguenza, a parte riopan dopo i pasti e un paio di altri rimedi non c'è molto che io possa fare a parte cercare di capire, eventualmente con un logopedista, il perché io deglutisca tanta aria.
Vorrei capire se è necessario fare altri accertamenti.
[#12]
Utente
Aggiungo che dalla manometria è comunque emersa una peristalsi esofagea pari al 60% di quella considerata normale, quindi la regola del dormire con il letto leggermente sollevato per evitare il reflusso notturno sembra essere assolutamente indicata nel mio caso.
In pratica non si capisce da dove venga l'aria che deglutisco... io mastico, mangio piano e a questo posso aggiungere che
1. non sono per nulla ansioso (anzi è comunque un bel periodo);
2. la mia deglutizione è sicuramente di tipo infantile;
3. ho il setto nasale fortemente deviato.
In pratica non si capisce da dove venga l'aria che deglutisco... io mastico, mangio piano e a questo posso aggiungere che
1. non sono per nulla ansioso (anzi è comunque un bel periodo);
2. la mia deglutizione è sicuramente di tipo infantile;
3. ho il setto nasale fortemente deviato.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 23.3k visite dal 23/12/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.