Eruttazioni frequenti e reflusso gastroesofageo

Buongiorno,

sono tormentata da parecchi mesi da problemi di eruttazioni frequenti (anche al risveglio o a stomaco vuoto) e, a volte, gonfiore addominale in passato associata a stipsi, fenomeni attualmente quasi completamente scomparsi a seguito dell' eliminazione di latticini dall'alimentazione e dall'assunzione di fermenti lattici. A volte, premendo l'addome, quando gonfio, l'aria mi fuoriesce dalla bocca, appunto sottoforma di eruttazione.

Da circa un mese e mezzo alle eruttazioni si è aggiunta una spiacevole sensazione di calore nell'esofago, quella più fastidiosa e, a volte, acidità di stomaco, che anche in questo caso definirei più una sorta di "calore" che si irradia, a tratti, nell'intestino.
Tutto ciò soprattutto dopo i pasti.
Il mio medico di base ha diagnosticato una forma di reflusso e ho assunto del pantoprazolo (20 mg al mattino mezz'ora prima della colazione) per una settimana e successivamente tre antiacidi al giorno dopo i pasti (magaldrato-Riopan compresse 800mg), senza esito. Il medico mi ha allora prescritto nuovamente il pantoprazolo (efficace per le prime cinque-sei ore dopo l'assunzione), ma in dose doppia, ovvero mattina e sera (20 mg). Questo da circa tre giorni, unitamente al Riopan nella medesima dose prescritta in precedenza.
Nonostante stia attenta all'alimentazione da almeno tre settimane, evitando di mangiare cibi che favoriscono l'acidità e cercando anche di limitare molto le dosi (ho perso un paio di chili di peso corporeo nel frattempo,cosa ben gradita, fra l'altro), mi sembra che l'esito non si veda molto, nel senso che va un po' meglio, ma ci sono giorni in cui la sensazione di calore in gola mi sembra eterna, sto bene solo di notte e al risveglio fino a fine colazione e quando mangio e bevo; altre volte invece mi capita di stare bene fino a sera e dopo cena mi sembra di provare sollievo, se sento il fastidio in gola, a bere della camomilla (mai bevute così tante tazze e, di contro, così poco caffè!)
Ho fatto degli esami del sangue di routine con emocromo con formula, transaminasi, glucosio, creatinina, colesterolo, esami urine, oltre a ricerca dell'antigene dell'helicobacter pylori nelle feci, con valori risultati nella norma e negativi quelli dell'hp.
Sono in menopausa dalla fine dello scorso anno, lavoro e su di me grava un grande carico familiare: ho tre figli, di cui uno con grave disabilità e mio marito è spesso assente per lavoro; insomma, a volte penso che certe fatiche e pensieri possano avere dei risvolti a livello psicosomatico.
Chiederei tuttavia un suo parere circa l'opportunità di ricorrere ad una visita specialistica con ulteriori esami quali gastroscopia.Ringrazio dell'attenzione e di quanto fatto in questa rubrica, sicuramente di grande utilità; cordiali saluti
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
<< A volte, premendo l'addome, quando gonfio, l'aria mi fuoriesce dalla bocca, appunto sottoforma di eruttazione.>>

Oltre al suo reflusso
è possibile che vi sia una sovrapposta aerofagia su base ansiogena.

Nel suo caso vedrei più utile una visita gastroenterologica che una gastroscopia.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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