Steatosi e fibroscan.. e tanta preoccupazione :(

Buonasera Dottori. A febbraio, come potrete constatare dalla mia cronologia ebbi una steatosi. Smisi di bere mangiando (quasi sano) - verso fine agosto inizio settembre - ricominciai a bere un po'. Ammetto che questi ultimi 3 mesi, saltuariamente ho bevuto dell'alcol anche in maniera pesante. Circa un mese fa decisi di smettere totalmente in quanto sentivo un leggero fastidio all'addome.
Preoccupato decisi di fare degli esami del sangue, delle urine ed ecografia da portare ad un gastroenterologo, dopo la visita e dopo aver controllato i risultati delle analisi il Dottore mi congeda con astensione totale dall'alcol e cura con LegalonPlus mattina-sera per due mesi. Diagnosi: Steatosi alcolica. Il Dottore mi tranquillizza ma per scrupolo visto che in zona è disponibile, mi consiglia di fare il fibroscan.

Allego esami e come da regolamento ometto nomi e dati sensibili, sia degli operatori che del sottoscritto:

Esami sangue http://i61.tinypic.com/2h4jq0g.jpg
Esami sangue http://i57.tinypic.com/20fqgxi.jpg
Urine http://i58.tinypic.com/2qa33w7.jpg

ECOGRAFIA EPATICA dell'11 febb, 2014:

Fegato aumentato per volume iperecogeno per steatosi con ecostruttura omogena con assenza di alterazioni a carattere sostitutivo ecograficamente dimostrabili. Assenza di alterazioni di colicisti e delle via biliari principali vena porta normale con diametro traverso corrispondente a \14.4mm
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ECOGRAFIA ADDOME del 9 dicembra 2014

Fegato aumentato per volume iperecogeno per steatosi con ecostruttura omogena con assenza di alterazioni a carattere sostitutivo ecograficamente dimostrabili. Colicisti discinetica asonica ed alitiasica. Assenza di alterazioni delle via biliari principali vena porta normale con diametro traverso corrispondente a \12.2mm.
Assenza di alterazioni nel pancreas nella parte esplorabile. Aorta non ecasica.
Milza normoecogena non aumentata di volume con diametri corrispondenti a 83.9X28.4mm.
Reni simmetici in sede a margini regolari con diametro bipolare. Spessore corticomidollare normale con assenza di segni di ostracolato deflusso.
Vescica asonica ed alitiasica normodistensibile.
Normalità della prostata
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FIBROSCAN

http://i57.tinypic.com/16j0ihl.jpg

Subito dopo il Fibroscan il medico che me lo ha fatto mi ha rimproverato dicendomi che quelli non sono risultati per una ragazzo della mia età e che devo assolutamente smettere di bere. Mi ha detto che fra 6 mesi devo ripetere gli esami. Mi ha detto che 9,3 è abbastanza serio. Quando gli chiesi se ero in principio da cirrosi lui mi ha detto che la cirrosi ha un valore 13.

Ho chiamato prontamente il mio Grastroenterologo, lui mi ha tranquillzzato dicendomi di continuare a prendere gli integratori e di mangiare sano e che ci saremmo rivisti fra 6 mesi.

Ora - razionalmente - quello che vorrei sapere è se, rispettando una sana dieta e astenendomi dall'alcol posso stare tranquillo o se sono in principio di cirrosi. Sono seriamente preoccupato :(((
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentilissimo,

la steatosi epatica è determinata dall’accumulo di grasso nelle cellule epatiche ed è una condizione che può evolvere verso la steato-epatite (quando oltre all’accumulo di grasso vi è infiammazione nel fegato) e successivamente - se la condizione persiste - verso la cirrosi.

Certamente un dato di Fibroscan 9.3 kPa non è normale, tuttavia bisogna considerare che la steatosi stessa potrebbe falsare il risultato dell’esame. Le consiglio pertanto di mantenere l’assoluta astensione dagli alcolici, mantenere una dieta sana ed equilibrata al fine di correggere un eventuale eccesso di peso.

Facendo questo vi è la possibilità di eliminare il grasso accumulatosi nel fegato e di risolvere l’eventuale infiammazione epatica.

Rifaccia tra 6 mesi questi esami: emocromo, AST, ALT, gamma-gt, fosfatasi alcalina, bilirubina totale e frazionata, colinesterasi, elettroforesi, HBsAg, anti HCV, sideremia, transferrina, ferritina, colesterolo, trigliceridi, glicemia, acido urico ed ecografia e li faccia visionare ad uno specialista. Lo stesso medico avrà la possibilità di approfondire l’anamnesi e di consigliarle i successivi eventuali approcci diagnostico-terapeutici, compreso anche il ricontrollo dello stesso fibroscan.

Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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