Una terapia come la mia si sia sviluppato o si sviluppino le suddette complicanze

gentilissimi,
soffro di reflusso da almeno 10 anni; 5 anni fa tramite visita + EGDS mi diagnosticarono ernia Iatale più esofagite grado B. Da allora sono in terapia con lansoprazolo 30, prima a periodi e negli ultimi 4 anni invece continuativa per tutti i giorni.
La terapia è stata da subito efficace per molti sintomi (pirosi, disfagia ecc) tranne che per i dolori al petto e alla schiena che periodicamente si ripropongono, a volte più frequenti e fastidiosi a volte meno. Sono come fitte intermittenti che si irradiano alla schiena e alla gola, collo e mandibola: a volte sono puntiformi altre più gravative e durano max una manciata di minuti per poi riproporsi. Molto spesso si accentuano dopo i pasti. Non trovo particolare legame di questi doloricon l'attività fisica.
Sono stato da diversi cardiologi per escluderne una causa cardiaca con tutti gli esami del caso.
Ho eseguito un controllo da gastroenterologo un paio di anni fa.
Recentemente sono stato da mio medico curante che mi ha proposto di cambiare molecola perchè secondo lei (e secondo il cardiologo) l'esomeprazolo potrebbe migliorare le mie extrasistoli.
Nessuno di loro però mi ha detto di rifare gastroscopia o ha dato peso ai dolori sopracitati.

Io volevo chiedere a voi:
mi devo preoccupare per questi dolori?
sono forse un segnale di una aggravamento della malattia (tipo esofago di barrett o addirittura cancro all'esofago)?
Quanto è possibile che in un soggetto come me, con una terapia come la mia si sia sviluppato o si sviluppino le suddette complicanze?
Posso seguire le indicazioni secondo le quali non è necessaria una nuova gastroscopia?

Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi.

Cordialissimi saluti.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
<<mi devo preoccupare per questi dolori?>>

Con i limiti del non poterla visitare direttamente,
considerando che lo hanno certamente fatto i colleghi,
direi di no.

<<sono forse un segnale di una aggravamento della malattia (tipo esofago di barrett o addirittura cancro all'esofago)?>>

No.

<<Quanto è possibile che in un soggetto come me, con una terapia come la mia si sia sviluppato o si sviluppino le suddette complicanze?>>

Non più della restante popolazione con problemi di reflusso.

<<Posso seguire le indicazioni secondo le quali non è necessaria una nuova gastroscopia?>>
Si.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per la celerità!

Solo una domanda ancora.
Quando lei dice "Non più della restante popolazione CON problemi di reflusso." intendeva forse "Non più della restante popolazione SENZA problemi di reflusso"?
Anche perchè senò non capisco l'utilità di assumere la terapia giornaliera e di trattare il reflusso....

Grazie ancora
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
No,
confermo quanto ho scritto.

Ad esempio il Barrett può svilupparsi, quale complicanza, nei pazienti affetti da reflusso (15-20%);
ed il suo caso non la espone diversamente da altri casi di reflusso ad eventuali complicanze come quella succitata.
[#4]
Utente
Utente
Quindi è come dire che la terapia mi abbassa (a me che ho ANCHE Esofagite) il rischio a quello di chi soffre di reflusso ma SENZA esofagite. Ho capito bene dottore?
La ringrazio per quest'ultima risposta che vorrà darmi.
Comunque accidenti, 15/20% non è proprio complicanza rara.....
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
L'esofagite è passeggera e regredisce con la terapia,
pertanto anche chi ora non avesse esofagite potrebbe averla o averla avuta.
[#6]
Utente
Utente
Molto chiaro dottore.
Il medico mi ha proposto di rifare gastroscopia a 10 anni dalla prima (ovviamente se le condizioni permangono come ora e se controllo la malattia con la terapia)....lei concorda?
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
No.

La necessità va valutata al momento e non ... a tempo!
[#8]
Utente
Utente
D'accordo.

Grazie ancora dottore.

Cordialità.
[#9]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr Quatraro volevo solo approfittare per farle tanti auguri di buon Natale e buone feste.
Cordiali saluti.
[#10]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Ricambio con piacere i graditi auguri.
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