Ispessimento parete ultima ansa ileale
Buongiorno,
sono stato ricoverato in ospedale per circa 12 giorni nel corso dell'ultimo mese. Ho accusato un dolore nella fossa iliaca destra e quando ho notato la febbre mi sono recato al pronto soccorso.
Sono stato ricoverato per 6 giorni e tutte le analisi erano in miglioramento, sono stato dimesso ma nel corso della settimana successiva il dolore è tornato e sono stato ricoverato nuovamente (altri 6 giorni) e trattato come in precedenza con terapia antibiotica, cortisonica e mesalazina. I dottori hanno ipotizzato un Morbo di Crohn che dicono però debba essere confermato da una colonoscopia. (Non ho problemi di diarrea o altro, oltre al dolore causato dall'infiammazione e non li ho avuti mai in passato.)
Ho subito un intervento di legatura di emorroidi interne.
Ora sono stato dimesso e mi è stata data la seguente terapia :
Deltacortene 1cp al mattino, messalina 800 cp 1x3 e ciprofloaxacina 500 cp 1x2. Mi è stato detto che la terapia dovrà essere continuata fino a che non ho la visita da un gastroenterologo che la adeguerà nuovamente.
La mia prima domanda è: se la visita è fra un mese, devo continuare la cura per un mese? Direi di no, ma non capisco perché sono stato lasciato a me stesso nonostante il ritorno dell'infiammazione.
Sono molto preoccupato che il tutto possa tornare e non so come evitarlo. Sto molto attento con il cibo e seguo la dieta che seguivo in ospedale.
Chiedo a voi un consulto se è vi è mai capitata una situazione simile e come consigliate di affrontarla, ovviamente oltre a rivolgermi a un gastroenterologo di fiducia.
Vi scrivo inoltre il referto della TAC, nel caso possa essere utile per qualche consiglio:
"E' stata eseguita indagine Tc dell'addome superiore e inferiore prima e dopo somministrazione ev di md iodato in fase arteriosa e porto-venosa.
In fossa iliaca dx si osserva l'ispessimento della parete e l'aspetto permico dell'ultima ansa ideale per un'estensione di 7,7 cm circa (parte di 1,2 cm circa di spessore) coinvolgente la regione cicale e il processo appendicolare che presenta aspetto marcatamente permico e morfologia contorta.
Plurime linfoadnomegalie nel tessuto periviscerale e modesto versamento.
Non alterazioni TDM a fegato,surreni, milza e pancreas. Qualche piccola focale ipodensità in sede corticale renali di aspetto cistico."
Vorrei anche sapere se oltre al morbo di Crohn potrebbe essere qualcosa d'altro.
Sono stato ricoverato in Chirurgia non essendoci un reparto di Gastroenterologia nell'ospedale più vicino e non è stata fatta una diagnosi chiara. Non so come comportarmi.
Ho veramente il timore di tornare in ospedale e chiedo un consiglio a Voi.
sono stato ricoverato in ospedale per circa 12 giorni nel corso dell'ultimo mese. Ho accusato un dolore nella fossa iliaca destra e quando ho notato la febbre mi sono recato al pronto soccorso.
Sono stato ricoverato per 6 giorni e tutte le analisi erano in miglioramento, sono stato dimesso ma nel corso della settimana successiva il dolore è tornato e sono stato ricoverato nuovamente (altri 6 giorni) e trattato come in precedenza con terapia antibiotica, cortisonica e mesalazina. I dottori hanno ipotizzato un Morbo di Crohn che dicono però debba essere confermato da una colonoscopia. (Non ho problemi di diarrea o altro, oltre al dolore causato dall'infiammazione e non li ho avuti mai in passato.)
Ho subito un intervento di legatura di emorroidi interne.
Ora sono stato dimesso e mi è stata data la seguente terapia :
Deltacortene 1cp al mattino, messalina 800 cp 1x3 e ciprofloaxacina 500 cp 1x2. Mi è stato detto che la terapia dovrà essere continuata fino a che non ho la visita da un gastroenterologo che la adeguerà nuovamente.
La mia prima domanda è: se la visita è fra un mese, devo continuare la cura per un mese? Direi di no, ma non capisco perché sono stato lasciato a me stesso nonostante il ritorno dell'infiammazione.
Sono molto preoccupato che il tutto possa tornare e non so come evitarlo. Sto molto attento con il cibo e seguo la dieta che seguivo in ospedale.
Chiedo a voi un consulto se è vi è mai capitata una situazione simile e come consigliate di affrontarla, ovviamente oltre a rivolgermi a un gastroenterologo di fiducia.
Vi scrivo inoltre il referto della TAC, nel caso possa essere utile per qualche consiglio:
"E' stata eseguita indagine Tc dell'addome superiore e inferiore prima e dopo somministrazione ev di md iodato in fase arteriosa e porto-venosa.
In fossa iliaca dx si osserva l'ispessimento della parete e l'aspetto permico dell'ultima ansa ideale per un'estensione di 7,7 cm circa (parte di 1,2 cm circa di spessore) coinvolgente la regione cicale e il processo appendicolare che presenta aspetto marcatamente permico e morfologia contorta.
Plurime linfoadnomegalie nel tessuto periviscerale e modesto versamento.
Non alterazioni TDM a fegato,surreni, milza e pancreas. Qualche piccola focale ipodensità in sede corticale renali di aspetto cistico."
Vorrei anche sapere se oltre al morbo di Crohn potrebbe essere qualcosa d'altro.
Sono stato ricoverato in Chirurgia non essendoci un reparto di Gastroenterologia nell'ospedale più vicino e non è stata fatta una diagnosi chiara. Non so come comportarmi.
Ho veramente il timore di tornare in ospedale e chiedo un consiglio a Voi.
[#1]
caro utente
dalla tc eseguita il quadro radiologico sembra compatibile con un morbo di crohn
non ci sono poi tante altre alternative tranne processi infettivi piu rari dovuti a batteri
. tuttavia il mio consiglio e' quello di eseguire il prima possibile una colonscopia con ileo scopia e biopsie per una conferma istologica.
dalla tc eseguita il quadro radiologico sembra compatibile con un morbo di crohn
non ci sono poi tante altre alternative tranne processi infettivi piu rari dovuti a batteri
. tuttavia il mio consiglio e' quello di eseguire il prima possibile una colonscopia con ileo scopia e biopsie per una conferma istologica.
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
[#2]
Farei la colonscopia in modo da avere probabilmente una diagnosi certa, verosimilmente di Crohn.Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#3]
Utente
Capisco, ma non avendo sintomi relativi al Morbo di Cronh, vorrei sapere se questa fase acuta della malattia può causare questo ispessimento senza altri sintomi? È un fattore ricorrente?
Purtroppo la colonscopia sarà effettuata fra circa un mese e mezzo ( non c'è la possibilità prima).
Sono riuscito a prenotare una Risonanza Magnetica Entero per la prossima settimana, potrebbe essere utile effettuare questo esame?
Purtroppo la colonscopia sarà effettuata fra circa un mese e mezzo ( non c'è la possibilità prima).
Sono riuscito a prenotare una Risonanza Magnetica Entero per la prossima settimana, potrebbe essere utile effettuare questo esame?
[#5]
Utente
Capisco e Vi ringrazio per le risposte.
Il Morbo di Crohn non dovrebbe causare altri sintomi, soprattutto in questa che dovrebbe essere una fase problematica ? La fase acuta della malattia da quasi sempre questo ispessimento della parete?
Vorrei solo sapere come intervenire in caso di febbre senza correre all'ospedale.
Tra l'altro non è stata effettuata direttamente durante la degenza perché l'intestino era troppo infiammato, ora se trovassi da farla prima potrei effettuarla?
Il Morbo di Crohn non dovrebbe causare altri sintomi, soprattutto in questa che dovrebbe essere una fase problematica ? La fase acuta della malattia da quasi sempre questo ispessimento della parete?
Vorrei solo sapere come intervenire in caso di febbre senza correre all'ospedale.
Tra l'altro non è stata effettuata direttamente durante la degenza perché l'intestino era troppo infiammato, ora se trovassi da farla prima potrei effettuarla?
[#7]
Utente
Buongiorno,
chiedo nuovamente qui dato che avevo descritto la mia sitauzione.
Sono stato da due gastroenterologi e il primo mi ha consigliato di sospendere l'antibiotico e variare la terapia dal Deltacortene 25 mg al Clipper 10 mg e mi ha fissato la colonscopia il 20 febbraio.
Il secondo (la visita era qualche giorno più tardi ) mi ha consigliato di non sospendere l'antibiotico e di mantello ancora per una settimana quando poi mi rivedrà e mantenuto il deltacortene a 25 mg. Ha fissato la colonscopia il 29 Dicembre e sicuramente la farò.
La differenza è che nel secondo caso il fastidio c'era e quando sono stato visitato ho sentito il dolore.
Ora chiedo a voi se è pericolo continuare l'antibiotico per così tanto tempo e soprattutto se la terapia è giusta.
Ho leggero ritorno del dolore nella fossa iliaca destra rispetto a quando sono stato dimesso. Mi è stata anche consigliata una dieta semiliquida.
Sono terrorizzato dal fatto che il dolore possa tornare (non ho altri sintomi e non li ho avuti prima) e soprattutto la paura di essere ricoverato nuovamente per la terza volta nell'arco di un mese. Non riesco davvero a capire come tenere sotto controllo la situazione e non riesco a tornare alla mia vita abituale. Vorrei almeno arrivare alla colonoscopia senza rischiare.
Chiedo a voi se la terapia è giustificata, se anche voi avreste consigliato la stessa cosa e come comportarmi in caso che il dolore aumenti.
Vi indico la terapia:
MESAFLOR 2cp al giorno
DELTACORTENE 25mg 1cp al giorno
Pantorc 20mg 1cp al giorno
CIPROXIN 2cp da 500 al giorno
Vi chiedo anche se ci deve essere un tempo tra l 'assunzione di questi farmaci.
chiedo nuovamente qui dato che avevo descritto la mia sitauzione.
Sono stato da due gastroenterologi e il primo mi ha consigliato di sospendere l'antibiotico e variare la terapia dal Deltacortene 25 mg al Clipper 10 mg e mi ha fissato la colonscopia il 20 febbraio.
Il secondo (la visita era qualche giorno più tardi ) mi ha consigliato di non sospendere l'antibiotico e di mantello ancora per una settimana quando poi mi rivedrà e mantenuto il deltacortene a 25 mg. Ha fissato la colonscopia il 29 Dicembre e sicuramente la farò.
La differenza è che nel secondo caso il fastidio c'era e quando sono stato visitato ho sentito il dolore.
Ora chiedo a voi se è pericolo continuare l'antibiotico per così tanto tempo e soprattutto se la terapia è giusta.
Ho leggero ritorno del dolore nella fossa iliaca destra rispetto a quando sono stato dimesso. Mi è stata anche consigliata una dieta semiliquida.
Sono terrorizzato dal fatto che il dolore possa tornare (non ho altri sintomi e non li ho avuti prima) e soprattutto la paura di essere ricoverato nuovamente per la terza volta nell'arco di un mese. Non riesco davvero a capire come tenere sotto controllo la situazione e non riesco a tornare alla mia vita abituale. Vorrei almeno arrivare alla colonoscopia senza rischiare.
Chiedo a voi se la terapia è giustificata, se anche voi avreste consigliato la stessa cosa e come comportarmi in caso che il dolore aumenti.
Vi indico la terapia:
MESAFLOR 2cp al giorno
DELTACORTENE 25mg 1cp al giorno
Pantorc 20mg 1cp al giorno
CIPROXIN 2cp da 500 al giorno
Vi chiedo anche se ci deve essere un tempo tra l 'assunzione di questi farmaci.
[#8]
la terapia che le hanno dato mi sembra condivisibile
il mesaflor lontano dai pasti
il deltacortene la mattina verso le 9
il ciproxin dopo colazione e cena
il pantorc 30 min prima di colazione
c
adesso stia più tranquillo e ci riaggiorniamo dopo la risposta della colon
saluti
il mesaflor lontano dai pasti
il deltacortene la mattina verso le 9
il ciproxin dopo colazione e cena
il pantorc 30 min prima di colazione
c
adesso stia più tranquillo e ci riaggiorniamo dopo la risposta della colon
saluti
[#9]
Utente
Buongiorno,
ho effettuato la coloscopia e questo è il referto:
"preparazione intestinale ottimale. Esame condotto fino al cieco. Papilla anale ipertrofica.
Valvola ileo-ciecale ispessita con ulcerazioni sub-stenotica non superabile dallo strumento, eseguite biopsie, lieve flogosi a chiazze della mucosa del retto e del sigma. Negli altri tratti pareti elastiche e distensibili rivestite da mucosa con normale reticolo vascolare indenne da lesioni ulcerative o produttive, eseguite biopsie come più sotto specificato. I residui fecali non sono contaminati da sangue. Tempo di retrazione: 6 minuti.
Conclusioni
PAPILLA NALE IPERTROFICA
FLOGOSI CON ULCERAZIONI E SUB-STENOSI DELLA VALVOLA ILEO-CIECALE
PROCTOSIGMOIDITE ERITEMATOSA."
Mi hanno riferito che dovrebbe trattarsi quasi certamente di Crohn nonostante non abbia ancora effettuato la visita dal gastroenterologo.
Ora come potete immaginare mi sorgono diversi dubbi e domande.
Personalmente non avendo mai avuto problemi di intestino in passato ora cosa dovrò aspettarmi?
Ho sempre mangiato qualsiasi tipo di cibo senza mai aver avuto problematiche, questo cambierà qualcosa?
Diventerò intollerante a qualche alimento?
Quando saprò che la malattia è in remissione e come potrò mantenere questo stato?
Nelle fasi acute di questa malattia dovrò aspettarmi, come è successo questa volta, solo un ispessimento dell'ultima ansa ileale?
Scusate ma al momento ho parecchie domande che mi tormentano non sapendo cosa mi aspetterà in futuro, temo di non poter tornare alla mia vita normale.
ho effettuato la coloscopia e questo è il referto:
"preparazione intestinale ottimale. Esame condotto fino al cieco. Papilla anale ipertrofica.
Valvola ileo-ciecale ispessita con ulcerazioni sub-stenotica non superabile dallo strumento, eseguite biopsie, lieve flogosi a chiazze della mucosa del retto e del sigma. Negli altri tratti pareti elastiche e distensibili rivestite da mucosa con normale reticolo vascolare indenne da lesioni ulcerative o produttive, eseguite biopsie come più sotto specificato. I residui fecali non sono contaminati da sangue. Tempo di retrazione: 6 minuti.
Conclusioni
PAPILLA NALE IPERTROFICA
FLOGOSI CON ULCERAZIONI E SUB-STENOSI DELLA VALVOLA ILEO-CIECALE
PROCTOSIGMOIDITE ERITEMATOSA."
Mi hanno riferito che dovrebbe trattarsi quasi certamente di Crohn nonostante non abbia ancora effettuato la visita dal gastroenterologo.
Ora come potete immaginare mi sorgono diversi dubbi e domande.
Personalmente non avendo mai avuto problemi di intestino in passato ora cosa dovrò aspettarmi?
Ho sempre mangiato qualsiasi tipo di cibo senza mai aver avuto problematiche, questo cambierà qualcosa?
Diventerò intollerante a qualche alimento?
Quando saprò che la malattia è in remissione e come potrò mantenere questo stato?
Nelle fasi acute di questa malattia dovrò aspettarmi, come è successo questa volta, solo un ispessimento dell'ultima ansa ileale?
Scusate ma al momento ho parecchie domande che mi tormentano non sapendo cosa mi aspetterà in futuro, temo di non poter tornare alla mia vita normale.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 54.6k visite dal 14/12/2014.
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