vaginiti, depressione, coliti, febbri: Candidosi intestinale?
Buongiorno dottori,
mi rivolgo a voi perché in un anno esatto tra gastroenterologi, ginecologi e internisti non ho risolto ancora nulla. Il mio disturbo ha avuto diversi alti e bassi, ma si è diciamo cronicizzato appunto a ottobre scorso: dopo avere curato due patogeni a livello vaginale (staffilococco aureo e micoplasmi), ho iniziato a soffrire di candida vaginale super aggressiva, curata sempre con alte dosi di fluconazolo, per tornare, una volta interrotto il farmaco, alla situazione iniziale. Arrivo ad assumere anche quattro pastiglie di Zoloder 200 mg al mese, ormai da un anno, cercando di seguire la dieta consigliata, indossando vestiti comodi e in cotone, ma nulla cambia. Le ginecologhe continuano a dirmi di proseguire con lo Zoloder, che non sopporto più!!! Inutile dire che la mia vita sessuale è azzerata, perché basta il minimo contatto col partner per procurargli candide fortissime, con addirittura escoriazioni e tagli sul glande. Nel frattempo ho iniziato a soffrire di episodi febbrili bisettimanali senza causa apparente, che svanivano spontaneamente. Tutto questo accompagnato da stitichezza, fatica enorme a digerire qualsiasi alimento, tant'è che credevo di essere diventata ormai intollerante a tutto, a partire dai carboidrati che mi sono trovata a eliminare ormai da anni, sino ai latticini, a tante verdure, e tante altre cose. A marzo sono ingrassata circa 6 kg senza motivo apparente, con gonfiore e cellulite, mai avuti prima, di cui tutt'ora non riesco a liberarmi neanche con dieta povera e tanto movimento. Ho accusato per mesi anche meteorismo, coliti con dolori fortissimi da provocare svenimenti, che mi si sono alleviate solamente appunto con tanta attività fisica e mangiando il minimo indispensabile. Nell'ultimo mese mi sembra di stare meglio con la digestione - nonostante non sia dimagrita e abbia sempre pancia, gambe e viso gonfio - ma accuso spesso giramenti di testa, nausee, una stanchezza cronica che non passa nemmeno dormendo regolare 9 ore a notte, il tutto accompagnato da un bisogno irrefrenabile di mangiare dolci per frenare questa debolezza. In più, la mia inseparabile candida, che sospetto ormai abbia provenienza intestinale: noto che nei periodi di stitichezza più acuta la candida prolifera, così come spesso noto che il prurito ha origine dalla zona anale per poi diffondersi, non viceversa. Guai poi se mi trovo in giro e non posso provvedere immediatamente all'igiene personale: allora lì la candida è tempestiva. é come se le mie feci fossero "infette" e, ricollegando tutti gli altri disturbi, credo di avere qualcosa che non va a livello intestinale. Nell'ultimo periodo ho visto tra l'altro l'acuirsi di episodi di sbalzi forti d'umore, depressione e ossessioni. Sono sempre stata una persona dalla psicologia fragile, ma questo periodo è stato veramente pesante, tant'è che ho iniziato con la psicanalisi. Quando ho letto che candidosi intestinale e disbiosi possono provocare anche disturbi a livello neuropsichico, mi si è aperto un mondo: può essere? Da cosa è causato? ma soprattutto, come si diagnostica e come si cura??? Perché attualmente la mia vita sta diventando un inferno, mi sento perennemente malata su tutti i fronti, ho addirittura fatto il test di epatite e HIV per sfatare le paure perché non so davvero più cosa pensare. grazie infinite per l'aiuto
mi rivolgo a voi perché in un anno esatto tra gastroenterologi, ginecologi e internisti non ho risolto ancora nulla. Il mio disturbo ha avuto diversi alti e bassi, ma si è diciamo cronicizzato appunto a ottobre scorso: dopo avere curato due patogeni a livello vaginale (staffilococco aureo e micoplasmi), ho iniziato a soffrire di candida vaginale super aggressiva, curata sempre con alte dosi di fluconazolo, per tornare, una volta interrotto il farmaco, alla situazione iniziale. Arrivo ad assumere anche quattro pastiglie di Zoloder 200 mg al mese, ormai da un anno, cercando di seguire la dieta consigliata, indossando vestiti comodi e in cotone, ma nulla cambia. Le ginecologhe continuano a dirmi di proseguire con lo Zoloder, che non sopporto più!!! Inutile dire che la mia vita sessuale è azzerata, perché basta il minimo contatto col partner per procurargli candide fortissime, con addirittura escoriazioni e tagli sul glande. Nel frattempo ho iniziato a soffrire di episodi febbrili bisettimanali senza causa apparente, che svanivano spontaneamente. Tutto questo accompagnato da stitichezza, fatica enorme a digerire qualsiasi alimento, tant'è che credevo di essere diventata ormai intollerante a tutto, a partire dai carboidrati che mi sono trovata a eliminare ormai da anni, sino ai latticini, a tante verdure, e tante altre cose. A marzo sono ingrassata circa 6 kg senza motivo apparente, con gonfiore e cellulite, mai avuti prima, di cui tutt'ora non riesco a liberarmi neanche con dieta povera e tanto movimento. Ho accusato per mesi anche meteorismo, coliti con dolori fortissimi da provocare svenimenti, che mi si sono alleviate solamente appunto con tanta attività fisica e mangiando il minimo indispensabile. Nell'ultimo mese mi sembra di stare meglio con la digestione - nonostante non sia dimagrita e abbia sempre pancia, gambe e viso gonfio - ma accuso spesso giramenti di testa, nausee, una stanchezza cronica che non passa nemmeno dormendo regolare 9 ore a notte, il tutto accompagnato da un bisogno irrefrenabile di mangiare dolci per frenare questa debolezza. In più, la mia inseparabile candida, che sospetto ormai abbia provenienza intestinale: noto che nei periodi di stitichezza più acuta la candida prolifera, così come spesso noto che il prurito ha origine dalla zona anale per poi diffondersi, non viceversa. Guai poi se mi trovo in giro e non posso provvedere immediatamente all'igiene personale: allora lì la candida è tempestiva. é come se le mie feci fossero "infette" e, ricollegando tutti gli altri disturbi, credo di avere qualcosa che non va a livello intestinale. Nell'ultimo periodo ho visto tra l'altro l'acuirsi di episodi di sbalzi forti d'umore, depressione e ossessioni. Sono sempre stata una persona dalla psicologia fragile, ma questo periodo è stato veramente pesante, tant'è che ho iniziato con la psicanalisi. Quando ho letto che candidosi intestinale e disbiosi possono provocare anche disturbi a livello neuropsichico, mi si è aperto un mondo: può essere? Da cosa è causato? ma soprattutto, come si diagnostica e come si cura??? Perché attualmente la mia vita sta diventando un inferno, mi sento perennemente malata su tutti i fronti, ho addirittura fatto il test di epatite e HIV per sfatare le paure perché non so davvero più cosa pensare. grazie infinite per l'aiuto
[#1]
Ha realmante accertato la presenza patologica di candida intestinale ? E' seguita in questo iter da un gastroenterologo ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Buonasera dottore, no non ho ancora accertato la presenza di candida intestinale, vi sto appunto chiedendo come si fa ad accertarla. Sono già stata da un gastroenterologo ma non hai ipotizzato nulla, ho un quadro clinico così complesso che tutti mi dicono semplicemente di prendere dei fermenti lattici o di seguire una dieta più equilibrata. Alla fine ci ho rinunciato, perché non cambia nulla e i sintomi si variano e intensificano nei vari periodi. Sto quindi chiedendo come diagnosticare questa cosa, se secondo voi in base ai sintomi è un'ipotesi probabile… Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 28/11/2014.
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