Gastropatia antrale atrofica

Buongiorno,
ho 76 anni e da 10 anni ,dal 2004,mi è stata diagnosticata una gastropatia antrale ,che mi causa acidità di stomaco e pirosi,seguite , a volte da dolore retrosternale ;fenomeni accentuati specialmente nel periodo invernale ,durante l'avvicinarsi delle perturbazioni metereologiche, o quando mangio qualche cibo da evitare come i pomodori. La terapia consigliatomi finora ,che seguo a periodi alterni,per qualche mese ai cambi di stagione e per 4/5 giorni quando nel periodo di riposo terapeutico si manifestano i disturbi,è Pantorc 40mg o pantapranzolo 40mg.
Con scadenza biennale mi sottopongo a gastroscopia e la recente del 8/11/2014 riporta quanto segue :

EGDS
motivo esame : Egds nel 2012 :gastropatia reattiva con fibrosi LP e MI completa. HP negativo,pirosi e peso gastrico.

Relazione:
Esofago normale fino alla giunzione .Stomaco con pareti elastiche e normodistensibili all'insufflazione dell'aria. A livello antrale la mucosa appare lievemente assottigliata con tratti iperemeci e rare rilevatezze mucose in sede prepilorica .Biopsie. Piloro pervio.I e II duodeno normali.Fondo gastrico normale.
Conclusioni :
GASTROPATIA ANTRALE

Note: Biopsie antro gastrico
data 08/11/14 f.to dr....


DIAGNOSI ISTOLOGICA - del 12/11/14 - età paziente 76

Diagnosi : Frammenti rappresentativi di compartimento foveolare iperplastico e lembi di mucosa gastrica antrale con aspetti compatibili con diagnosi di gastropatia reattiva .Atrofia severa ed estesi,multipli focolai di metaplasia intestinale,severamente rigenerativa completa ed incompleta.
Gastrite cronica non attiva. Non si osservano Helicobacter Pylori.
Opportuno follow-up endoscopico e bioptico per l'atrofia e l'esuberante metaplasia intestinale rigenerativa.

Per quanto sopra desidererei sapere cosa comporta l'atrofia " severa" e le metaplasie intestinale" severamente"rigenerativa completa ed incompleta; se esse possono generare cancro nel prossimo futuro.Per il follow-up endoscopico e bioptico circa l'atrofia e la metaplasia intestinale,mi è stato consigliato di soprassedere tenendo conto della mia età,consigliabile invece a persone giovani con piu' anni di vita futura davanti;desidererei sapere cosa ne pensa lei ,anche sulla terapia consigliatomi.
Ringraziando per la cortese attenzione,si inviano cordiali saluti
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
I suoi disturbi appaiono legati al reflusso e non alla gastropatia.

A prescindere dall'età il follow-up è comunque utile e corretto.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Gent.le dr.Quatraro ,la ringrazio per la sollecita risposta ,prendendone nota.
Mi aspettavo anche risposta (semplice spiegazione per i non addetti ai lavori) circa l'atrofia severa e le metaplasie intestinali severamente rigenerative se esse ,nel mio caso,possano originare facilmente il cancro.Per i disturbi legati al reflusso ,considera adatta la terapia ?
Rinnovo i ringraziamenti e la saluto cordialmente
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Immagino avrà già letto il mio articolo a tal proposito!
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1804-la-gastrite-atrofica-una-precancerosi-di-frequente-riscontro.html

L'entità clinica di una gastrite atrofica va commisurata anche sulla base dell'entità di fenomeni malassorbitivi legati ad ipo/a-chilia (ridotta secrezione acida).

Quanto alla carcinogenesi gastrica,
come le è già stato spiegato in altro consulto di circa due anni fa
https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/308629-iperplasia-foevolare-con-metaplasie-complete-ed-incomplete.html

essa è legata a diversi fattori, non soltanto istologici!

Inoltre solo una ridotta percentuale (circa il 10%) dei soggetti con gastrite cronica atrofica potrà sviluppare il carcinoma gastrico a distanza di 10-25 anni dalla diagnosi.

Quanto alla terapia, non è corretto, senza una diretta e completa conoscenza clinica del caso, opinare su eventuali terapie assegnate al paziente.

La saluto cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Gent.le dr.F.Quatraro , la ringrazio per l'esauriente risposta e per l'indicazione della lettura
degli articoli correlati,che non avevo letto precedentemente.Grazie di nuovo .Cordiali saluti