Tutta colpa della colite?

Nel mese di settembre ho iniziato ad accusare i sintomi di una colite (alteranza dell'alvo, borborigmi, senso di gonfiore, talora nausea al risveglio). A metà ottobre, visto che nè alcuni accorgimenti alimentari (evitare i latticini, ridurre caffè...) nè l'assunzione di fermenti lattici aveva dato giovamento il medico mi ha prescritto una colonscopia. Ammetto di avere vissuto i 7 giorni di attesa della colon in condizione di grande paura, sia per familiarità con il tumore all'intestino (mio padre) sia per la pessima esperienza di colonscopia vissuta 5 anni fa (dolori intensi). L'esito dell'esame è stato confortante (nessun polipo, diagnosi di proctolite cronica di grado lieve). Ho assunto per circa 10 giorni Flagyl: al termine della cura ho avuto dei miglioramneti, ma non una completa remissione (permane l'alternanza di alvo). Durante la cura sono però insorti nuovi sintomi (lievi vertigini soggettive, senso di "vuoto" nello stomaco) attribuite anche dal farmacista agli ieffetti indesiderati del Metronidazolo. Visto il perdurare dei disturbi ho svolto due esami del sangue. Buoni i risultati complessivi a detta del medico (Trigliceridi 41, colesterolo 158, tutto il resto nella norma) tranne, però, l'esito della Glicemia, risultato 132 a digiuno, dopo una notte quasi insonne per la preoccupazione. Ripetuto otto giorni dopo l'esame del sangue, la glicemia è risultata leggermente inferiore (121). Ho svolto altre misurazioni "random" con risultati alterni (93 al pomeriggio 4 ore dopo uno spuntino; 136 a due ore da una merendina nel pomeriggio; 157 a due ore dalla colazione del mattino). Ho poi fatto l'esame della Emoglobina Glicata, con esito di 5,5 (regolare). Sono preoccupato di essere in condizione di prediabete , ma il mio medico sdrammatizza, mi consiglia di calmarmi e rifare gli esami tra un po' di tempo: ritiene infatti che l'aumento di glicemia sia attribuibile sia alla colite sia (sopra tutto) alla mia ansia (riconosco di essere un po' ipocondriaco). SEcondo il Gastroenterologo è plausinbile un rapporto tra Ansia-Colite cronica- Glicemia? Grazie!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k 74
Nulla di allarmante ma credo sia utile il controllo della glicemia e parlarne con un diabetologo.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Grazie dottore, farò tesoro del suo consiglio. Tuttavia, volevo chiedere se, almeno in teoria, il senso di vertigini e di "vuoto nello stomaco" sono sintomi correlabili alla diagnosi di proctocolite cronica.
Grazie ancora!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k 74
Direi proprio di no.

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