Gli alimenti che potrebbero causare il reflusso

Gentili medici,
volevo farvi valutare la mia aggiornata "situazione".
Nel maggio dell'anno scorso ho iniziato ad avere bruciore alla gola accompagnato da stitichezza, coliche e difficoltà nella minzione che pensavo potesse essere dovuto allo stress di quel periodo, causato da dei colloqui, e il medico supportava tale teoria.
A distanza di un mese circa ho avuto una tonsillite che secondo lo specialista era di origine erpetica, accompagnata da una sensazione diversa dal semplice bruciore, era come se qualcosa tirasse effettivamente la faringe e la lingua. Da quel momento non sono più stato in grado di sentire gli odori e ho iniziato ad avere nausea, fitte intercostali e difficoltà nell'eruttazione come se avessi dell'aria che non riuscissi ad espellere e che spesso risaliva da sola sotto forma di bollicine.
A distanza di circa un anno, dato che non avevo alcun miglioramento nonostante le terapie con ranitidina e antibiotici, ho fatto la gastroscopia da cui si è evinta un'ernia iatale e esofagite da reflusso nell'ultimo tratto dell'esofago.
Ho iniziato a prendere Nexium, Levopraid e Gaviscon per un mese e mezzo interrompendo e riprendendo in base ai dolori intercostali per circa 5 mesi, ma non ho avuto miglioramenti, il dolore alla gola persisteva e il disturbo dovuto al gas nello stomaco non passava. C'è da aggiungere che sin da subito ho eliminato o ridotto gli alimenti che potrebbero causare il reflusso.
Di recente ho fatto il breath test per l'helicobacter pilori, a cui sono risultato positivo, nonostante all'esame fecale fossi risultato negativo. Comunque il medico e lo specialista hanno deciso di farmi iniziare la terapia per l'eradicazione con Amoxicillina 1g, Nexium 40 mg e Macladin 500 mg. I primi 3 giorni sono stato malissimo, ma il quarto mi sono un po' ripreso nonostante abbia iniziato a sentire un sapore amarissimo in bocca che a una settimana dall'inizio della terapia ancora non è terminato.
Oggi sono andato dal medico che ha interrotto la terapia, ha detto che se i sintomi non sono passati durante questa settimana è difficile che possano farlo, che ha provato ogni terapia possibile dalla medicina moderna e che sarà certamente un fattore somatico da cui non potrò mai più liberarmi.
Attualmente ho dolori al tatto alla base della cassa toracica, fitte intercostali nella parte centrale-sinistra, dolori addominali, eruttazione frequente e ripetitiva subito dopo l'ingestione di qualsiasi alimento, persino della semplice acqua, e la fastidiosissima sensazione non sempre presente che abbia qualcosa che tira nella parte laterale sinistra della faringe e della lingua con conseguente fitta al dente del giudizio, sintomi che come già descritto mi porto dietro quasi dall'inizio.
Non c'è più nient'altro che io possa fare? E nel caso di somatizzazione non ho modo di tornare indietro?
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Al di là del reflusso
(assolutamente ininfluente in tal senso l'Helicobacer Pylori),
... che può essere ampiamente corretto con farmaci
più norme alimentari e comportamentali,

... credo che il suo problema risieda nel meteorismo.

A parte l'uso di antimeteorici
sarebbe utile farsi seguire da un bravo gastroenterologo!

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Dottor Quatraro innanzitutto la ringrazio per la repentina risposta, ma con quali farmaci potrei curare il reflusso dato che, come dice il mio specialista il nexium non ha fatto alcun effetto?
E per quel che riguarda il meteorismo, ha qualche correlazione con i disturbi orofaringei?

Può essere il meteorismo la causa del reflusso, dato che i disturbi orofaringei li sento dopo l'eruttazione?
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Il meteorismo non è legato al reflusso.

I farmaci antireflusso sono numerosi,
ma la scelta non può essere operata online senza visita
(è illegale)
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
il suo specialista saprà assegnarle una corretta terapia!
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