Nexium 40: può essere separato in 2 dosi da 20+20mg?

Salve,

da alcuni anni sono in cura per MRGE.

Il medico curante prescrive quasi sempre Nexium 40mg 1 cp/g la mattina. La gastroscopia ha confermato recentemente solo la presenza di un cardias incontinente.

Ho osservato un regime di dieta alimentare piuttosto stretto e sono dimagrito alcuni kg, ed avrei il desiserio di poter abbassare il dosaggio da 40 a 20mg.

Poiché il farmaco in oggetto è venduto in pasticche singole rivestite di migrogranuli gastroresistenti non divisibili, mi chiedevo se tagliando in due la pasticca per ottenerne 2 da 20mg si altera anche la funzionalità del farmaco o meno.

Altra domanda: quali sono gli effetti collaterali noti del dosaggio a lungo termine di questo tipo particolare di inibitore della PP? Immagino che una ridotta acidità che insiste nello stomaco possa favorire la crescita di qualche batterio, ma non sono riuscito a trovare documentazione al riguardo.

Se devo continuare con questa terapia, vorrei essere informato sui rischi (anche remoti) cui vado incontro.

Ultima questione: meglio 40mg in soluzione unica o 20+20 in due soluzioni giornaliere?

Grazie
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Dividere compresse non divisibili comporta dei problemi nell'assorbimento del farmaco;
utile fornirsi delle compresse da 20 mg.

E' il suo medico che deve decidere l'utilità di 40 o 20+20 al dì.

Per l'altro quesito
le porgo un link dove troverà dettagliate informazioni
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1677-gli-inibitori-della-pompa-protonica-ppi-corretto-utilizzo-e-raccomandazioni.html

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Quatraro

grazie della risposta.

Non capisco però una cosa: sul foglietto illustrativo del farmaco c'è scritto che qualora il paziente avesse difficoltà nella deglutizione della compressa, può semplicemente scioglierla in acqua.

Ma quando il principio attivo entra in soluzione, i microgranuli gastroresistenti non perdono la loro struttura e quindi la loro efficacia?

Inoltre: in che senso il farmaco è rivestito da un film gastroresistente, dato che proprio il pH dello stomaco deve abbassare?

Grazie di un chiarimento
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
... il fatto di essere gastroresistente non confligge con l'obiettivo dell'abbassamento del pH !!

Significa che è importante saltare l'acido gastrico per ottenere un favorevole assorbimento del farmaco.

Se ha bisogno di prodotti idrosolubili dovrà chiedere al suo curante la prescrizione dell'apposita formulazione.

La saluto cordialmente
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