Cardias risalito di 2-3 cm per la presenza di un'ernia gastrica iatale da scivolamento,
Buongiorno,
mi chiamo Alessio, ho 27 anni. Faccio una breve premessa: da ottobre soffrivo di dolori vari, i più intensi al centro del petto e al braccio.
Feci esami cardiologici con risultati fortunatamente positivi, e siccome i dolori precedenti erano e sono associati a reflusso, acidità e tachicardia si pensò anche a stato ansioso provvisorio. Non ero mai stato un soggetto ansiogeno, e nemmeno lo ero, ma me ne convinsi, e come darmi torto? Il dolore al petto spesso era molto forte, accompagnato da nausea, giramenti di testa ecc...era normale spaventarsi, ma ero sicuro che la causa fosse concreta. Passarono alcuni mesi in cui però, nonostante stessi benissimo a livello psichico i dolori continuavano e a sprazzi più forti di prima. Caso vuole, o meglio, passatemi il francesismo, sfiga vuole, che stetti male per alcuni mesi, 40 gg consecutivi di febbre, a causa del citomegalovirus, milza e fegato abnormi e tutto ciò che ne consegue. I dolori di cui prima continuarono tant'è che si pensò anche fossero collegati con il virus nonostante l'apice del virus si manifestò ad aprile 2008 e i dolori comparvero ad ottobre/novembre 2007.
I valori del sangue sono tornati normali verso giugno più o meno, e i dolori? sempre lì, Presenti. Fatto sta che in data 13/08 ho fatto finalmente la gastroscopia, risultato: CARDIAS RISALITO DI 2-3 CM PER LA PRESENZA DI UN'ERNIA GASTRICA IATALE DA SCIVOLAMENTO, IPOCONTINENZA CARDIALE, GASTRITE. Ed ecco spiegato il tutto....mi verrebbe da dire che sono felice di avere un'ernia ma semplicemente per il fatto che ho le cause di tutto, AVEVO RAGIONE.
I dolori sono forti, mi ripeto, allo sterno e al braccio, tachicardia e reflusso, sono in attesa del referto istologico seguito biopsia per verificare la presenza del batterio Elichobapter ( o come si scrive)e spero in tutta sincerità di no, il 2008 è stato allucinante. Per contro non avevo mai avuto nulla.
Fatto sta che il periodo estivo mi svantaggia, la visita con un gastroenterologo, il Dott. Repici di Torino, non sarà prima del 19/09.
Nel contempo mi è stata prescritta una cura di Lansoprazolo 30mg per due settimane. Basteranno?
Potete consigliarmi una cura adatta in attesa di una visita accurata?
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordialità
mi chiamo Alessio, ho 27 anni. Faccio una breve premessa: da ottobre soffrivo di dolori vari, i più intensi al centro del petto e al braccio.
Feci esami cardiologici con risultati fortunatamente positivi, e siccome i dolori precedenti erano e sono associati a reflusso, acidità e tachicardia si pensò anche a stato ansioso provvisorio. Non ero mai stato un soggetto ansiogeno, e nemmeno lo ero, ma me ne convinsi, e come darmi torto? Il dolore al petto spesso era molto forte, accompagnato da nausea, giramenti di testa ecc...era normale spaventarsi, ma ero sicuro che la causa fosse concreta. Passarono alcuni mesi in cui però, nonostante stessi benissimo a livello psichico i dolori continuavano e a sprazzi più forti di prima. Caso vuole, o meglio, passatemi il francesismo, sfiga vuole, che stetti male per alcuni mesi, 40 gg consecutivi di febbre, a causa del citomegalovirus, milza e fegato abnormi e tutto ciò che ne consegue. I dolori di cui prima continuarono tant'è che si pensò anche fossero collegati con il virus nonostante l'apice del virus si manifestò ad aprile 2008 e i dolori comparvero ad ottobre/novembre 2007.
I valori del sangue sono tornati normali verso giugno più o meno, e i dolori? sempre lì, Presenti. Fatto sta che in data 13/08 ho fatto finalmente la gastroscopia, risultato: CARDIAS RISALITO DI 2-3 CM PER LA PRESENZA DI UN'ERNIA GASTRICA IATALE DA SCIVOLAMENTO, IPOCONTINENZA CARDIALE, GASTRITE. Ed ecco spiegato il tutto....mi verrebbe da dire che sono felice di avere un'ernia ma semplicemente per il fatto che ho le cause di tutto, AVEVO RAGIONE.
I dolori sono forti, mi ripeto, allo sterno e al braccio, tachicardia e reflusso, sono in attesa del referto istologico seguito biopsia per verificare la presenza del batterio Elichobapter ( o come si scrive)e spero in tutta sincerità di no, il 2008 è stato allucinante. Per contro non avevo mai avuto nulla.
Fatto sta che il periodo estivo mi svantaggia, la visita con un gastroenterologo, il Dott. Repici di Torino, non sarà prima del 19/09.
Nel contempo mi è stata prescritta una cura di Lansoprazolo 30mg per due settimane. Basteranno?
Potete consigliarmi una cura adatta in attesa di una visita accurata?
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordialità
[#1]
Gentile Utente,
in caso di ernia iatale con ipocontinenza cardias e gastrite spesso la sola terapia medica non basta;
Infatti, è indispensabile attenersi ad una serie di ‘regole’ dietetico-comportamentali al fine di migliorare lo svuotamento gastrico, ridurre la secrezione gastrica ed il suo grado di acidità e migliorare la pressione dello sfintere esofageo inferiore.
In attesa del referto dell'esame istologico e di visita presso il Suo gastroenterologo di fiducia, le consiglio di:
• evitare i pasti abbondanti e preferire i pasti piccoli e frequenti
• mangiare senza voracità (si ingoia molta aria !) e masticare bene
• non coricarsi subito dopo i pasti
• evitare cinture e/o indumenti particolarmente stretti in vita
• mantenere un adeguato peso corporeo (migliore pressione endoaddominale)
• smettere di fumare
• svolgere attività fisica
• evitare i cibi grassi, bevande gassate, cioccolato, caffè, alcool, succhi di agrumi, pomodoro, spezie ed alimenti piccanti, sughi elaborati, uova fritte e frittura in genere, frutta secca o frutta acidula, estratti di carne, insaccati ed affumicati, formaggi stagionati
Non vi sono limitazioni per quanto riguarda: frutta ben matura, formaggi non stagionati e con pochi grassi, carni ‘tenere’ (pollo, tacchino, coniglio, vitello magro), pesce, prosciutto privato del grasso, bresaola, pasta e riso conditi con sughi leggeri, olio di oliva, carote, spinaci, patate, passato di verdure, latte scremato…
Nella speranza di esserle stata d’aiuto
Dott.ssa M.M.Morelli
in caso di ernia iatale con ipocontinenza cardias e gastrite spesso la sola terapia medica non basta;
Infatti, è indispensabile attenersi ad una serie di ‘regole’ dietetico-comportamentali al fine di migliorare lo svuotamento gastrico, ridurre la secrezione gastrica ed il suo grado di acidità e migliorare la pressione dello sfintere esofageo inferiore.
In attesa del referto dell'esame istologico e di visita presso il Suo gastroenterologo di fiducia, le consiglio di:
• evitare i pasti abbondanti e preferire i pasti piccoli e frequenti
• mangiare senza voracità (si ingoia molta aria !) e masticare bene
• non coricarsi subito dopo i pasti
• evitare cinture e/o indumenti particolarmente stretti in vita
• mantenere un adeguato peso corporeo (migliore pressione endoaddominale)
• smettere di fumare
• svolgere attività fisica
• evitare i cibi grassi, bevande gassate, cioccolato, caffè, alcool, succhi di agrumi, pomodoro, spezie ed alimenti piccanti, sughi elaborati, uova fritte e frittura in genere, frutta secca o frutta acidula, estratti di carne, insaccati ed affumicati, formaggi stagionati
Non vi sono limitazioni per quanto riguarda: frutta ben matura, formaggi non stagionati e con pochi grassi, carni ‘tenere’ (pollo, tacchino, coniglio, vitello magro), pesce, prosciutto privato del grasso, bresaola, pasta e riso conditi con sughi leggeri, olio di oliva, carote, spinaci, patate, passato di verdure, latte scremato…
Nella speranza di esserle stata d’aiuto
Dott.ssa M.M.Morelli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 18k visite dal 19/08/2008.
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