Che fare?
Gentilissimi,
è da due anni che ho problemi digestivi. Da quando ho iniziato l'università tre anni fa ho cominciato a mangiare meno perché spesso le lezioni erano sovrapposte all'ora di pranzo e avevamo un 15 minuti per mangiare, poi ho cominciato anche a camminare di più per raggiungere l'università. Ho cambiato stile di mangiare: mi sono avvicinata ad una dieta più sana, mangio molta insalata, verdura, frutta, cose integrali, cose che prima neanche toccavo.
Ho avuto un periodo stressante circa due anni fa, il mio fidanzato mi ha lasciata, ci sono stata tanto male, e ho iniziato un po' a soffrire di ansia quindi faticavo a mangiare o non mangiavo e sono dimagrita. Quando ho ripreso regolarmente a mangiare, facevo una fatica immane, mi appesantivo con poco, mi veniva la nausea e avevo paura di stare male fisicamente, così mangiavo sempre poco.
A natale 2013 è stato bruttissimo: avevo sempre acidità di stomaco, mi faceva male il fianco sinistro sia che mangiassi o che non lo facessi, avevo mal di stomaco e lo stomaco/pancia non so chi fosse faceva rumori strani. Tornata dalle vacanze la situazione è andata peggiorando sino a questa estate: mi tormenta un caspita di peso sul petto e torace, mi tira, mi stringe. Un giorno fu talmente forte che pensando fosse il cuore andai al ps: mi fecero un'ecografia all'addome e risultò tutto nella norma, pensarono ad un reflusso. Andai comunque da un gastroenterologo che visti i sintomi pensò ad una ernia o reflusso e mi fece fare una gastroscopia: risultato reflusso lieve biliare e dall'esito istologico gastrite cronica di grado lieve, negativa la ricerca del batterio Helicobacter pylori. Allora, da un lato sono contenta perché è lieve e spero curabile! Ho iniziato una settimana fa e finisco oggi cura con Maalox che mi aiuta per l'acidità però non mi aiuta per il senso di gonfiore e pesantezza e a volte nausea. Vado in bagno in modo irregolare, sento sempre un movimento dello stomaco/pancia e rumori. Mi tira sempre il fianco sinistro e mi fa male, ma poi mangio un boccone e mi riempio come se fossi incinta. Da quando poi ho fatto la gastroscopia mi viene un dolore allo stomaco soprattutto si associa al dolore al fianco sinistro. Il mio medico di base, specialista dermatologo, mi ha chiesto se ho iniziato a mangiare meno (risposta affermativa), se sono una tipa nervosa (risposta affermativa) probabilmente per capire la causa di questo problema e mi ha dato Levopraid 25 c, 1 compressa al dì prima di pranzo per 20 giorni al mese per due mesi, e Sucralfin una bustina alla sera prima di dormire per 2 mesi. Che ne pensate come cura? E' meglio se la cura me la prescrive il gastroenterologo? Ci sono altri aspetti da indagare? Inoltre volevo un consiglio sulla dieta da adottare e su come mangiare. Mi hanno detto di evitare di stare a digiuno perché peggioro l'acidità e di mangiare poco e spezzato (ma io non riesco, devo mangiare tanto e subito perché poi se aspetto mi passa la fame) inoltre non sto più mangiando la frutta perché se mangio un piatto di pasta e un secondo non ce la faccio proprio fisicamente a farmi entrare anche la frutta a fine pranzo, come vi ho detto mangiare nel pomeriggio è impossibile perché mi gonfio così tanto ed erutto (anche se sto a digiuno) fino all'ora di cena, erutto però non sempre, a volte mi viene un nodo alla gola proprio perché vorrei/dovrei eruttare e non mi viene, sostanzialmente sono sempre gonfia, anche al mattino mi sveglio così e a volte salto la colazione per questo, non riesco neanche ad espellere gas. Non posso neanche mangiare l'insalata perché ho notato che mi ritrovo a digerirla dopo diverse ore.
Grazie per l'attenzione che mi dedicherete.
è da due anni che ho problemi digestivi. Da quando ho iniziato l'università tre anni fa ho cominciato a mangiare meno perché spesso le lezioni erano sovrapposte all'ora di pranzo e avevamo un 15 minuti per mangiare, poi ho cominciato anche a camminare di più per raggiungere l'università. Ho cambiato stile di mangiare: mi sono avvicinata ad una dieta più sana, mangio molta insalata, verdura, frutta, cose integrali, cose che prima neanche toccavo.
Ho avuto un periodo stressante circa due anni fa, il mio fidanzato mi ha lasciata, ci sono stata tanto male, e ho iniziato un po' a soffrire di ansia quindi faticavo a mangiare o non mangiavo e sono dimagrita. Quando ho ripreso regolarmente a mangiare, facevo una fatica immane, mi appesantivo con poco, mi veniva la nausea e avevo paura di stare male fisicamente, così mangiavo sempre poco.
A natale 2013 è stato bruttissimo: avevo sempre acidità di stomaco, mi faceva male il fianco sinistro sia che mangiassi o che non lo facessi, avevo mal di stomaco e lo stomaco/pancia non so chi fosse faceva rumori strani. Tornata dalle vacanze la situazione è andata peggiorando sino a questa estate: mi tormenta un caspita di peso sul petto e torace, mi tira, mi stringe. Un giorno fu talmente forte che pensando fosse il cuore andai al ps: mi fecero un'ecografia all'addome e risultò tutto nella norma, pensarono ad un reflusso. Andai comunque da un gastroenterologo che visti i sintomi pensò ad una ernia o reflusso e mi fece fare una gastroscopia: risultato reflusso lieve biliare e dall'esito istologico gastrite cronica di grado lieve, negativa la ricerca del batterio Helicobacter pylori. Allora, da un lato sono contenta perché è lieve e spero curabile! Ho iniziato una settimana fa e finisco oggi cura con Maalox che mi aiuta per l'acidità però non mi aiuta per il senso di gonfiore e pesantezza e a volte nausea. Vado in bagno in modo irregolare, sento sempre un movimento dello stomaco/pancia e rumori. Mi tira sempre il fianco sinistro e mi fa male, ma poi mangio un boccone e mi riempio come se fossi incinta. Da quando poi ho fatto la gastroscopia mi viene un dolore allo stomaco soprattutto si associa al dolore al fianco sinistro. Il mio medico di base, specialista dermatologo, mi ha chiesto se ho iniziato a mangiare meno (risposta affermativa), se sono una tipa nervosa (risposta affermativa) probabilmente per capire la causa di questo problema e mi ha dato Levopraid 25 c, 1 compressa al dì prima di pranzo per 20 giorni al mese per due mesi, e Sucralfin una bustina alla sera prima di dormire per 2 mesi. Che ne pensate come cura? E' meglio se la cura me la prescrive il gastroenterologo? Ci sono altri aspetti da indagare? Inoltre volevo un consiglio sulla dieta da adottare e su come mangiare. Mi hanno detto di evitare di stare a digiuno perché peggioro l'acidità e di mangiare poco e spezzato (ma io non riesco, devo mangiare tanto e subito perché poi se aspetto mi passa la fame) inoltre non sto più mangiando la frutta perché se mangio un piatto di pasta e un secondo non ce la faccio proprio fisicamente a farmi entrare anche la frutta a fine pranzo, come vi ho detto mangiare nel pomeriggio è impossibile perché mi gonfio così tanto ed erutto (anche se sto a digiuno) fino all'ora di cena, erutto però non sempre, a volte mi viene un nodo alla gola proprio perché vorrei/dovrei eruttare e non mi viene, sostanzialmente sono sempre gonfia, anche al mattino mi sveglio così e a volte salto la colazione per questo, non riesco neanche ad espellere gas. Non posso neanche mangiare l'insalata perché ho notato che mi ritrovo a digerirla dopo diverse ore.
Grazie per l'attenzione che mi dedicherete.
[#1]
Ansia (tanta! tanta!), Aerofagia, Meteorismo, Reflusso, Colon irritabile,
sono i problemi digestivi descritti.
Che fare?
Perchè non farsi seguire da un bravo gastroenterologo?
sono i problemi digestivi descritti.
Che fare?
Perchè non farsi seguire da un bravo gastroenterologo?
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#4]
Ex utente
Buongiorno Dottore, sono andata dal gastroenterologo che mi ha consigliato: esomeprazolo 20 mg cp, una compressa prima di colazione (m'ha detto che ho sbagliato a prendere il maalox perché l'eso ha meno effetti collaterali) e nausil plus cp, 1 compressa 15 min prima di pranzo e cena per 15 giorni, se ho beneficio posso riprenderla il mese dopo per altre 15 gg. Ci rivedremo tra tre mesi.
Mi ha detto di fare analisi di anticorpi anti transglutaminasi iga, profilo marziale, b12 e folati e che le extrasistoli che ho non c'entrano niente con il reflusso.
Mi spiega che esami sono e se la cura è adatta (ho soprattutto premura che non faccia male al cuore)?
Grazie
Mi ha detto di fare analisi di anticorpi anti transglutaminasi iga, profilo marziale, b12 e folati e che le extrasistoli che ho non c'entrano niente con il reflusso.
Mi spiega che esami sono e se la cura è adatta (ho soprattutto premura che non faccia male al cuore)?
Grazie
[#5]
<<ho sbagliato a prendere il maalox perché l'eso ha meno effetti collaterali>>
sono due prodotti con diversa azione ed utilità:
il primo è un antisecretivo
il secondo è un antiacido.
Mi dispiace che lei debba chiedere spiegazioni che dovrebbe averle dato il collega,
... ad ogni modo:
- Le analisi richieste riguardano Celiachia ed Anemia
- La cura antireflusso non fa <<male al cuore>>
- Non possiamo opinare, per ovvie ragioni, su terapie assegnate da chi ha visitato ed ha dirette responsabilità di cura del paziente.
La saluto cordialmente
sono due prodotti con diversa azione ed utilità:
il primo è un antisecretivo
il secondo è un antiacido.
Mi dispiace che lei debba chiedere spiegazioni che dovrebbe averle dato il collega,
... ad ogni modo:
- Le analisi richieste riguardano Celiachia ed Anemia
- La cura antireflusso non fa <<male al cuore>>
- Non possiamo opinare, per ovvie ragioni, su terapie assegnate da chi ha visitato ed ha dirette responsabilità di cura del paziente.
La saluto cordialmente
[#6]
Ex utente
Va bene, grazie Dottore della sua disponibilità.
Comunque io ero convinta che la mia tachicardia e le extrasistoli dipendessero da questi problemi digestivi, adesso che il Dottore mi ha detto di no, non so più cosa indagare!! Ho fatto le analisi dell'anemia (ferro & co) a giugno ed erano ok, la tiroide l'ho controllata a febbraio però magari la ricontrollerò visto che ad agosto 2013 era sballata e mia mamma ne soffre, poi non so cos'altro possa causarmi tachicardia ed extrasistoli!!
Comunque io ero convinta che la mia tachicardia e le extrasistoli dipendessero da questi problemi digestivi, adesso che il Dottore mi ha detto di no, non so più cosa indagare!! Ho fatto le analisi dell'anemia (ferro & co) a giugno ed erano ok, la tiroide l'ho controllata a febbraio però magari la ricontrollerò visto che ad agosto 2013 era sballata e mia mamma ne soffre, poi non so cos'altro possa causarmi tachicardia ed extrasistoli!!
[#9]
Ex utente
Gentile Dottore, scusi se la disturbo nuovamente ma volevo chiederle una cosa: oggi ho tentato di mangiare un pizzico di più, dato che ormai è un periodo in cui mi sento sempre stanca, ho sempre sonno, mi viene anche dopo mangiato, volevo un minutino riposarmi e mi sono messa a letto e mi è partita la tachicardia, ho immaginato dato che avevo lo stomaco pieno e gonfio che sarà stato quello però davvero, è pesante stare così con questa tachicardia, soprattutto io che soffro d'ansia. Comunque vabbè, mi sono con sforzo tirata su, non mi sono fatta prendere dal panico, ho aspettato un po' che venisse qualche eruttazione e dopo un po' è passata. Ora le domando: l'esomeprazolo mi aiuterà a far diminuire la tachicardia?
Inoltre un problema che ho e che non so a questo punto se dipende dallo stomaco è che spesso quando faccio dei movimenti come sedermi meglio sulla sedia, non sempre, ma mi viene un'extrasistole. So che lei non è cardiologo e si tratta di un consulto a distanza ma questa ultima cosa può dipendere da qualche muscolo? Mi hanno detto che può c'entrare il diaframma, il nervo vago.
Grazie ancora
ps. domani comunque vado dal mio medico per fare un check up per questi problemi
Inoltre un problema che ho e che non so a questo punto se dipende dallo stomaco è che spesso quando faccio dei movimenti come sedermi meglio sulla sedia, non sempre, ma mi viene un'extrasistole. So che lei non è cardiologo e si tratta di un consulto a distanza ma questa ultima cosa può dipendere da qualche muscolo? Mi hanno detto che può c'entrare il diaframma, il nervo vago.
Grazie ancora
ps. domani comunque vado dal mio medico per fare un check up per questi problemi
[#11]
Ex utente
penso di si dottore, anche se voglio fare un ecocardio per vedere se ho problemi al cuore. mi sa che comunque abbandonerò il gastroenterologo perché stamattina mi è successa una cosa bruttissima: mi sveglio e prendo la compressa di eso, poi mi metto a studiare. faccio dopo un po' una pausa e faccio qualche esercizio di yoga e respirazione, finisco vado in cucina con mamma a parlare, e bevo un po' d'acqua ad un certo punto sento come se il cuore non andasse, facesse delle pause, e ho capito subito che non andava e mi sono spaventata: ha iniziato a battere impazzito e ho sentito una fortissima pressione alla testa e mi sono stesa. poi mentre ero a letto cercavo di girarmi in altre posizioni rispetto a quella a pancia in su, ma sentivo lo stomaco in subbuglio, come se fosse pieno d'aria, mia mamma s'è arrabbiata e ha detto che sarà stato l'eso e mi ha dato da mangiare (stamattina ho mangiato solo una brioche) il latte e una crostata che ho mangiato nonostante la nausea, inutile dire che non ho capito l'accaduto, per questo voglio controllare il cuore così nel caso non fosse lui posso pensare al reflusso. ora sono spaventata ho paura riaccada anche se nel caso mi ributto a letto che sembra passi.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 16.9k visite dal 24/10/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.