Reflusso in gola
Buongiorno,
sono un ragazzo di 31 anni. A causa di stress e ansia negli ultimi 5 mesi sono stato soggetto, a detta del mio medico curante, di somatizzazioni a livello gastrointestinale (colon irritabile, dolori all'imboccatura di stomaco e leggero reflusso gastroesofageo). Ho effettuato le analisi del sangue e l'unico valore un po' anomalo sono risultate le amilasi (132 contro le 102 che dovrebbero essere).
Il problema che più mi sta dando fastidio, però, si verifica da circa 15 giorni ed è legato al fatto che ormai tutte le notti mi sveglio a metà nottata con uno strano "catarro" in gola, che pare essere molto denso perchè per riuscire a deglutirlo sono costretto sempre a mangiare un paio di biscotti e bere almeno due bicchieri di acqua. So per certo che questa sensazione non è un qualcosa di "immaginario" dovuto all'ansia perchè nel momento in cui mangio un biscotto alcune briciole rimangono aggrappate a tale muco finchè pian piano, mangiando e bevendo, scendono nello stomaco...
Vi scrivo quindi per sapere se a vostro parare questo problema può dipendere da reflusso gastroesofageo oppure da qualcosa legato all'apparato respiratorio (non nascondo che in concomitanza dell'inizio di questo disturbo ho avuto anche i classici sintomi di mal di gola, raffreddore e adesso anche tosse). Il dubbio mi nasce dal fatto che circa una decina di anni fa ho iniziato ad avere problemi di naso tappato, situazione peggiorata da qualche mese: infatti mentre prima si intervallavano una narice aperta e una chiusa, ultimamente ho quasi sempre entrambe le narici un po' tappate...Avevo fatto una visita dall'otorinolaringoiatra circa 5 anni fa, il quale mi aveva riscontrato solo un po' di setto nasale deviato, ma non aveva ritenuto opportuno farmi fare ulteriori verifiche per scongiurare ad esempio la presenza di qualche polipo nasale il quale potrebbe causare di notte la discesa di muco retronasale...
Fatta questa lunga premessa, come mi devo comportare secondo voi? Devo effettuare maggiori esami dal punto di vista dell'apparato gastrico o sarebbe meglio investigare a livello di otorinolaringoiatria?
Grazie mille in anticipo per le risposte.
sono un ragazzo di 31 anni. A causa di stress e ansia negli ultimi 5 mesi sono stato soggetto, a detta del mio medico curante, di somatizzazioni a livello gastrointestinale (colon irritabile, dolori all'imboccatura di stomaco e leggero reflusso gastroesofageo). Ho effettuato le analisi del sangue e l'unico valore un po' anomalo sono risultate le amilasi (132 contro le 102 che dovrebbero essere).
Il problema che più mi sta dando fastidio, però, si verifica da circa 15 giorni ed è legato al fatto che ormai tutte le notti mi sveglio a metà nottata con uno strano "catarro" in gola, che pare essere molto denso perchè per riuscire a deglutirlo sono costretto sempre a mangiare un paio di biscotti e bere almeno due bicchieri di acqua. So per certo che questa sensazione non è un qualcosa di "immaginario" dovuto all'ansia perchè nel momento in cui mangio un biscotto alcune briciole rimangono aggrappate a tale muco finchè pian piano, mangiando e bevendo, scendono nello stomaco...
Vi scrivo quindi per sapere se a vostro parare questo problema può dipendere da reflusso gastroesofageo oppure da qualcosa legato all'apparato respiratorio (non nascondo che in concomitanza dell'inizio di questo disturbo ho avuto anche i classici sintomi di mal di gola, raffreddore e adesso anche tosse). Il dubbio mi nasce dal fatto che circa una decina di anni fa ho iniziato ad avere problemi di naso tappato, situazione peggiorata da qualche mese: infatti mentre prima si intervallavano una narice aperta e una chiusa, ultimamente ho quasi sempre entrambe le narici un po' tappate...Avevo fatto una visita dall'otorinolaringoiatra circa 5 anni fa, il quale mi aveva riscontrato solo un po' di setto nasale deviato, ma non aveva ritenuto opportuno farmi fare ulteriori verifiche per scongiurare ad esempio la presenza di qualche polipo nasale il quale potrebbe causare di notte la discesa di muco retronasale...
Fatta questa lunga premessa, come mi devo comportare secondo voi? Devo effettuare maggiori esami dal punto di vista dell'apparato gastrico o sarebbe meglio investigare a livello di otorinolaringoiatria?
Grazie mille in anticipo per le risposte.
[#1]
Potrebbe tratatrsi di "scolo nasale" posteriore, ma non è da escludere un reflusso gastroesofageo. Ne parli con il suo medico o con il gastroenterologo per una terapia di supporto.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Cosentino,
La ringrazio per la celerissima risposta. Seguirò sicuramente il Suo consiglio.
Una cosa che però ho omesso di scrivere è che questo sintomo si verifica in qualsiasi posizione io assuma per dormire: mi avevano infatti spiegato che per evitare di avere problemi legati al reflusso dovevo dormire con la testa leggermente sollevata e così sto facendo; ultimamente da quando ho questo problema dormo addirittura quasi seduto, tuttavia questo "muco" si ripresenta puntuale sia che io dorma sdraiato in maniera classica sia che io dorma seduto. E questa cosa mi ha mandato ancora più in confusione in merito al problema...
Ringrazio nuovamente per il consiglio.
Cordiali saluti.
La ringrazio per la celerissima risposta. Seguirò sicuramente il Suo consiglio.
Una cosa che però ho omesso di scrivere è che questo sintomo si verifica in qualsiasi posizione io assuma per dormire: mi avevano infatti spiegato che per evitare di avere problemi legati al reflusso dovevo dormire con la testa leggermente sollevata e così sto facendo; ultimamente da quando ho questo problema dormo addirittura quasi seduto, tuttavia questo "muco" si ripresenta puntuale sia che io dorma sdraiato in maniera classica sia che io dorma seduto. E questa cosa mi ha mandato ancora più in confusione in merito al problema...
Ringrazio nuovamente per il consiglio.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 22/10/2014.
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