Dolore epigastrio
Gentilissimi,
come potrete vedere da miei consulti ho un'ernia iatale che mi da esofagite da reflusso (diagnosticata ormai 5 anni fa con gastroscopia) che curo con assunzione quotidiana di lansoprazolo 15 mg ininterrottamente da 3 anni: mi è stato detto che ahimè con questa patologia non posso esimermi dal loro utilizzo costante. Terapia efficace sui sintomi, eccezion fatta per alcuni periodi come queste ultime settimane (a dire il vero sporadici) in cui presento (non costantemente) dopo i pasti dolore all'epigastrio, alla schiena, bruciore allo stomaco, nausea. Generalmente non trovo correlazione tra ciò che mangio e questi episodi. Mi chiedevo se posso stare tranquillo oppure se preoccuparmi: potrebbe giovarmi usare 30 mg di lansoprazolo in questi periodi?
Inoltre ogni tanto (ma questo da sempre, e già effettuato visita dal medico anni fa) lamento quelli che sembrano i classici segni di colite: doloretti all'intestino e difficoltà digestive. Vado regolarmente e quotidianamente in bagno, e le feci sono sempre formate, saltuariamente poltacee e quasi sempre ho sensazione di aver evacuato "bene". Mi devo preoccupare?
Mi chiedevo se questi problemi "cronici" possano avere dei momenti di peggioramento legati a diversi fattori, e se quindi posso stare tranquillo.
Infine il gastroenterologo (nell'ultimo controllo di un anno fa) mi disse che ripetere la gastroscopia se sono in terapia continua può essere superfluo, a patto che la terapia stessa risulti efficace rimandando quindi a data da definire un controllo endoscopico....voi siete d'accordo? cosa ne dite alla luce di quanto scritto?
Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
come potrete vedere da miei consulti ho un'ernia iatale che mi da esofagite da reflusso (diagnosticata ormai 5 anni fa con gastroscopia) che curo con assunzione quotidiana di lansoprazolo 15 mg ininterrottamente da 3 anni: mi è stato detto che ahimè con questa patologia non posso esimermi dal loro utilizzo costante. Terapia efficace sui sintomi, eccezion fatta per alcuni periodi come queste ultime settimane (a dire il vero sporadici) in cui presento (non costantemente) dopo i pasti dolore all'epigastrio, alla schiena, bruciore allo stomaco, nausea. Generalmente non trovo correlazione tra ciò che mangio e questi episodi. Mi chiedevo se posso stare tranquillo oppure se preoccuparmi: potrebbe giovarmi usare 30 mg di lansoprazolo in questi periodi?
Inoltre ogni tanto (ma questo da sempre, e già effettuato visita dal medico anni fa) lamento quelli che sembrano i classici segni di colite: doloretti all'intestino e difficoltà digestive. Vado regolarmente e quotidianamente in bagno, e le feci sono sempre formate, saltuariamente poltacee e quasi sempre ho sensazione di aver evacuato "bene". Mi devo preoccupare?
Mi chiedevo se questi problemi "cronici" possano avere dei momenti di peggioramento legati a diversi fattori, e se quindi posso stare tranquillo.
Infine il gastroenterologo (nell'ultimo controllo di un anno fa) mi disse che ripetere la gastroscopia se sono in terapia continua può essere superfluo, a patto che la terapia stessa risulti efficace rimandando quindi a data da definire un controllo endoscopico....voi siete d'accordo? cosa ne dite alla luce di quanto scritto?
Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
[#1]
Si rassereni,
si tratta di reflusso.
Segua le indicazioni del suo specialista.
si tratta di reflusso.
Segua le indicazioni del suo specialista.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Dottore grazie per la celere risposta.
Un solo chiarimento: lei concorda sul fatto che essendo in terapia continua con buon controllo dei sintomi sia inutile rifare una gastroscopia dopo quella "diagnostica" di 5 anni fa?
Perchéa sto punto se me la posso evitare lo faccio più che volentieri.
Grazie.
Un solo chiarimento: lei concorda sul fatto che essendo in terapia continua con buon controllo dei sintomi sia inutile rifare una gastroscopia dopo quella "diagnostica" di 5 anni fa?
Perchéa sto punto se me la posso evitare lo faccio più che volentieri.
Grazie.
[#4]
Utente
Grazie Dottore,
Un'ultima cosa: concorda anche sul fatto che nei periodi in cui avverto questi sintomi è indicato il trattamento con 30mg di Lansoprazolo per poi tornare a 15 una volta passati? Me lo dissero sia il gastroenterologo che il medico di base, da praticare soprattutto in primavera e autunno, i periodi in cui avviso questi fenomeni.
Grazie.
Un'ultima cosa: concorda anche sul fatto che nei periodi in cui avverto questi sintomi è indicato il trattamento con 30mg di Lansoprazolo per poi tornare a 15 una volta passati? Me lo dissero sia il gastroenterologo che il medico di base, da praticare soprattutto in primavera e autunno, i periodi in cui avviso questi fenomeni.
Grazie.
[#7]
Penso che non abbia ben interpretato quanto le ho scritto.
... ho compreso che non si tratta di "autoterapia"!
... ho infatti scritto di non concordare con terapie "automatiche"
ovvero assunzioni secondo automatismi (es. stagionalità).
La saluto cordialmente
... ho compreso che non si tratta di "autoterapia"!
... ho infatti scritto di non concordare con terapie "automatiche"
ovvero assunzioni secondo automatismi (es. stagionalità).
La saluto cordialmente
[#9]
Utente
Approfitto della sua disponibilità per una veramente ultima domanda.
Nonostante i PPI siano farmaci sicuri ho letto che a lunghissimo andare qualche effetto collaterale ce lo hanno: devo effettuare qualche esame di qualche tipo che possano monitorare questi effetti (aldilà ovviamente di verificarne la continuativa efficacia sulla GERD)?
Grazie ancora davvero.
Saluti.
Nonostante i PPI siano farmaci sicuri ho letto che a lunghissimo andare qualche effetto collaterale ce lo hanno: devo effettuare qualche esame di qualche tipo che possano monitorare questi effetti (aldilà ovviamente di verificarne la continuativa efficacia sulla GERD)?
Grazie ancora davvero.
Saluti.
[#10]
[#11]
Utente
Davvero ben scritto e chiaro....i miei complimenti Dr. Quatraro.
Riassumendo, in presenza di efficacia della terapia e di sintomi non diversi da quelli descritti sopra da me:
- continuo con la terapia giornaliera da 15mg
- programmo visite periodiche dal gastroenterologo (ogni quanti anni? l'ultima la feci lo scorso anno)
- con lui programmo periodici controlli di calcio, vitamina B12, magnesio e livelli di ferro.
E' tutto corretto e condivisibile?
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti.
Riassumendo, in presenza di efficacia della terapia e di sintomi non diversi da quelli descritti sopra da me:
- continuo con la terapia giornaliera da 15mg
- programmo visite periodiche dal gastroenterologo (ogni quanti anni? l'ultima la feci lo scorso anno)
- con lui programmo periodici controlli di calcio, vitamina B12, magnesio e livelli di ferro.
E' tutto corretto e condivisibile?
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti.
[#13]
Utente
Essendo un ipocondriaco convinto e praticante ho spulciato internet e ho visto che i sintomi da me riferiti possono essere indici di tumore allo stomaco, ovviamente mi ha messo un pó in ansia. Nonostante io razionalmente mi dica che con una gastroscopia con biopsie fatta 5 anni fa (negativa per qualsiasi segno di questo tipo e negativa anche all'helicobacter) e essendo in terapia continua da più di tre anni sia molto poco probabile un tumore, ho bisogno di un parere autorevole come il suo per mettermi il cuore in pace. Che ne pensa? Può essere che essendo questo un periodo di particolare stress (è mancato mio suocero e ho problemi sul lavoro) il mio reflusso e la mia ernia itale stiano facendo i capricci?
Grazie davvero per la sua attenzione.
Grazie davvero per la sua attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 1.7k visite dal 21/10/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.