Reazione allergica e mononucleosi

Egregi Medici di Medicitalia,
Innanzitutto mi congratulo vivissimamente dello straordinario servizio che è forse l’unico in rete che, riguardo ai problemi di salute, non “travia” in quanto essendo “personale” non induce chi legge ad auto-formularsi delle diagnosi spesso devianti e deprimenti. Vi scrivo in relazione ad una serie di malesseri che si sono susseguiti, dalla fine giugno di quest’anno, a seguito dell’ingestione di un integratore alimentare a base di fibre (hispagula husk) e che, dalla loro insorgenza, mi hanno impedito di vivere normalmente facendomi cadere in un grave stato depressivo. Devo dire che comunque già dal 2012, a seguito di grandi stress, avevo iniziato ad avvertire qualche malessere generale con vertigini e capogiri (in questo periodo avevo anche fatto diversi cicli di antibiotici che verosimilmente hanno indebolito il mio sistema immunitario) fino a quando, nel mese di febbraio di quest’anno, ho avuto due episodi febbrili ed insorgenza di acufeni, principi di mancamento e strani brividi alle gambe. Il tutto – come ho già accennato – è precipitato il 25 giugno, quando, dopo circa 20 min. dall’assunzione dell’anzidetto integratore, ho iniziato ad accusare lipotimie (all’atto della defecazione), battiti all’orecchio dx, ipotensione, dispnea, tachicardia, colite con sporadiche scariche diarroiche, nausea, torpore labbra, poliuria (anche 2,7 l di urina al giorno, sempre chiara), brividi, accentuazione degli acufeni, difficoltà al risveglio, sudorazione alle mani, vista offuscata, bocca secca, strana sonnolenza, forte confusione mentale, e crisi di sbadigli. Da luglio a settembre la sintomatologia ha visto insorgere altri sintomi e cioè febbricola a 37/37,4, faringotonsillite con placche (poche), lombosciatalgia, dolore ginocchio sx., dolore al petto, sudorazione fredda eccessiva, ingrossamento del linfonodo alla mandibola dx. (con dolore) e di quello inguinale (che fatto male solo per un periodo e che tuttora da un po’ di fastidio), lingua arrossata e con patina bianca al centro, emicrania con sfioramento emi/posteriore accompagnata da variazione tonale improvvisa dell’acufene, dolore alle tempie ed agli occhi (al tatto), percezione di un “tic tic” ad un lato della testa, acufeni (ora) fluttuanti, senso di oppressione alla testa, sbandamenti, tremore sotto sforzo, sonnolenza improvvisa, sonno leggero frammentato e con vertigini nei risvegli, astenia, febbricola (scesa prima a 37 e, grazie a Dio, ora cessata). Ad oggi la mia sintomatologia si è, grazie a Dio, attenuata giacchè la febbre pare essere cessata (l’ultimo innalzamento, a 37, l’ho patito circa 5 gg. fa) ma permangono un senso di stranezza (malessere generale), i brividi alle gambe, gli acufeni (comunque più bassi come volume ma con frequenza più alta), dolore al ginocchio sx., lingua ancora arrossata, disturbi gastrici, e, da qualche giorno, uno strano dolore al fianco sinistro, sulla parte del dorso, che si accentua alla palpazione o quando tossisco. In questi mesi (da giugno) ho, pertanto, effettuato una serie di esami da cui sono emersi i seguenti dati (riporto solo quelli fuori norma): ESAMI EMATICI: emoglobina (MCHC) alta e cioè 35,6 (questo dato si è ripetuto negli ultimi tre esami da gennaio ad ora) – v’è da dirsi che anche i globuli rossi erano piuttosto alti (quantunque non oltre il range), transaminasi GPT a 53 (quindi un po’ oltre il range), magnesio plasmatico al limite minimo (1,6), colesterolo totale un po’ alto (194), anti CMV IgG positivo (391) ma il relativo IgM NEGATIVO, EBV IgG anti VCA POSITIVO con un valore pari a 285 mentre il relativo IgM uguale a 4, anti helicobacter pylori IgG positivo (21), alfa 1 antitripsina pari a 396 (in un range di normalità da 190 a 350), serotonina 0,02 mcg/ml rispetto ad un range che va da 00,2 a 4. - ECG ADDOME: colecisti piena di calcoli ritenuta “esclusa”in relazione alla dilatazione del coledoco (5,3 mm) - TAMPONE FARINGEO: presenza di streptococcus mutans. - ESAME FECI: presenza di e. coli, leucociti e fosfati terrosi. - URINOCUTURA E SPERMIOCOLTURA: negativi. - ECG ed ECOCARDIOGRAMMA: negativi. - DOPPLER VASI EPIACORTICI: ipoplasia vertebrale dx ottimamente compensata dalla sx.- RX RACHIDE CERVICALE: marcata artrosi con rettilineizzazione della lordosi cervicale e rotazione metameri e spazio intersomatico ridotto. - VISITA ORL: deviazione del setto nasale, faringite per reflusso – RMN encefalo e tronco e., rocche e mastoidi, angio rm, massiccio facciale) con le seguenti note: 1. Dilatazione degli spazi perivascolari e a sede sub lenticolare bilateralmente; Dubbia area di sofferenza parenchimale a livello dello splenio del corpo calloso del lato sn.; Area di sofferenza parenchimale a sede frontale sottocorticale dal lato dx ed a sede nucleo-capsulare dal lato dx; in relazione a piccolo infarto lacunare; Si evidenzia a livello della porzione basale del seno mascellare dal lato sn una formazione polipoide a livello della parete esterna del seno mascellare di sn.. Devo dire che ho già effettuato una consulenza da un neurologo che mi ha rassicurato dicendomi che non c’è nulla di rilevante tranne che un mucocele da tenere periodicamente sotto controllo. Ad oggi, purtroppo, non sto bene. I medici che mi hanno visitato sostengono che il problema prevalente sia l’ansia (che effettivamente adesso mi attanaglia perché nessuno mi ha saputo spiegare cosa ho avuto). L’ultimo medico che mi ha visitato (un bravissimo otorino che mi ha ribadito che anche il mucocele non dovrebbe darmi problemi) sostiene che io abbia avuto una reazione allergica all’integratore già citato alla quale è susseguita la mononucleosi. Sono molto preoccupato ed afflitto per tutti questi malesseri (fra cui da ultimo il dolore al fianco sinistro) e Vi chiedo: cosa può avermi fatto stare così male? Quale malattia? Leggendo su internet non ho fatto altro che peggiorare la mia situazione perché, man mano, ho ipotizzato le patologie più gravi e disparate: occlusione intestinale, encefalopatia epatica o herpetica oppure da ebv e da citomegalovirus, linfoma, rottura della colecisti, batteriemia. Vi prego: sapete dirmi cos’ho avuto o cosa ho ancora? E’ plausibile la tesi dell’otorino di reazione allergica con susseguente mononucleosi. Vi ringrazio anticipatamente di cuore del riscontro che certamente mi offrirete.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Non è facile fare diagnosi via web su una sintomatologia così articolata. Le dico solo che ritengo poco verosimile la tesi della reazione allergica all'integratore ed al susseguirsi dei suoi sintomi.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Egregio Dr. Cosentino, La ringrazio di cuore del solerte riscontro. Stamattina, purtroppo, sono nel terrore perché, oltre ai brividi di freddo, ho notato che la mia urina e' un po' più scura del solito e temo che possa trattarsi di un brutto segno in relazione alla situazione della mia colecisti. Dottore, e' possibile che la mia sintomatologia sia da ascrivere ad essa anche se i valori relativi alla funzionalità epatica (eseguiti nella fase acuta dei miei malesseri) sono risultati quasi nella norma? Se cosi' fosse ritiene anche che debba ricoverarmi urgentemente per operarmi? Sto molto male, anche emotivamente e, se ci fosse la possibilita' do una ripresa prima dell'intervento, sarebbe molto meglio. La ringrazio ancora e Le rinnovo i miei più deferenti saluti.
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Utente
Utente
Egregio Dr. Cosentino, il colore delle urine sembra essersi normalizzato ma io continuo a soffrire - oltre ai sintomi sopraelencati - di una paura che mi fa gelare il sangue. Cosa devo fare? Da quale specialista devo iniziare ad affrontare la mia problematica? Gastroenterologo? Neurologo? Infettivologo? Immunologo? Vi prego porgetemi un consiglio... Una parola di conforto...
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Ne parli prima con un gastroenterologo...


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Utente
Utente
Grazie di cuore di questo ulteriore riscontro. Inizierò dal gastroenterologo! Buon fine settimana...
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Anche a lei .....

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Utente
Utente
Egregio Dr. Cosentino, sono passati quasi sei mesi da quando ho avuto il piacere di interloquire con Lei e, nel frangente, ho consultato moltissimi medici specialisti (in neurologia, infettivologia, gastroenterologia, cardiologia, otorinolaringoiatria, etc.) e fatto molti altri accertamenti, ma, salvo sporadiche indicazioni (colon irritabile ed ansia, che io comunque non percepisco), non sono riuscito a pervenire ad una diagnosi. Devo dire che, grazie a Dio, sto un pò meglio ma, purtroppo, continuo a patire di: 1) brividi di freddo estremi e continui alternati a sudorazioni (invero, queste ultime, molto attenuate); 2. dolori articolari (soprattutto alle dita delle mani, alle spalle ed alle ginocchia); 3) acufeni. In merito a questi ultimi un bravissimo otorino ha escluso che possano essere riconducibili all'apparato audio-vestibolare ed - in relazione allo stato della mia cervicale - li ricollega ad un problema del rachide cervicale. Non capisco però come si spiegano i brividi di freddo (possono dipendere anch'essi dalla cervicale?) ed, al riguardo, sono spesso sopraffatto dal terrore che possano dipendere da una grave patologia ed, in particolare, dai calcoli che ho nella colecisti (che é piena di calcoli ma che non mi da coliche). Cosa devo fare? Ho bisogno di aiuto:non riesco più a reggere questo stato di malessere che mi sta danneggiando seriamente (passo dei giorni interi a letto per il freddo senza riuscire ad alzarmi) e, per il quale, pare che non riesca a trovarsi una soluzione. La ringrazio anticipatamente di cuore del cortese riscontro.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Comprendo bene, ma come dicevo prima ci é difficile trovare una via d'uscita senza un approccio diretto. Dovrebbe essere seguito da un internista per una valutazione globale.

Cordialità.



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