Reflusso ed eccessiva salivazione
Salve,
sono un uomo di 45 anni, sono alto 182cm e peso 88kg, non fumatore. Normalmente pratico moderata attività sportiva (nuoto o camminata veloce), anche se negli ultimi tre o quattro mesi non ho fatto molto. Infatti sono aumentato di peso di quattro o cinque kg (purtroppo)…
Già da diversi anni ho problemi di reflusso gastroesofageo. Soffro di ernia iatale e gastrite, comprovata anche da gastroscopia. Oltre a questo, due anni fa, mi è anche stato diagnosticato un calcolo alla cistifellea di circa 12mm. Attualmente sto rifacendo un ciclo di lansoprazolo 30mg (la mattina a digiuno) e a volte domperidone prima dei pasti e gaviscon al bisogno. Il problema che più mi da fastidio però, che fino ad ora non era mai capitato, è una forte salivazione, specialmente durante la notte. Mi capita infatti di svegliarmi nel mezzo della notte con la bocca piena di saliva che mi impedisce a volte anche una corretta deglutizione. Addirittura capita di trovare anche il cuscino bagnato perché probabilmente mi fuoriesce la saliva dalla bocca mentre dormo. Per attenuare il fastidio, dormo con due guanciali, tentando di rialzare la testa, anche se questo mi provoca non pochi fastidi alla colonna vertebrale e alle mie due ernie discali, ma i risultati anche con questo accorgimento, sono scarsi. Di contro, durante il giorno adesso sto abbastanza bene.
Negli ultimi due mesi ho avuto due episodi di tracheite e bronchite senza febbre, per i quali il medico mi ha prescritto due cicli di antibiotici, il primo per via orale (amoxicillina più acido clavulanico) il secondo fra l’altro anche molto forte (iniezioni di ceftriaxone 250mg….), che mi hanno causato a sua volta non pochi problemi secondari (reazioni allergiche, ulteriori problemi allo stomaco, spossatezza, ecc….). Io ho sempre sospettato che questi problemi mi derivassero dal reflusso, tanto che ad un certo punto di mia iniziativa, ho voluto fare una rx al torace, la quale ha dimostrato l’assoluta pulizia dei polmoni e dei bronchi, avvalorando la mia tesi che i problemi alle vie respiratorie derivavano più da problemi di reflusso, che da veri e propri problemi respiratori.
Anche adesso, la mattina, ho voce rauca, tossetta, leggeri mal di gola, “simil-raffreddore”, specialmente dopo le notti con problemi di reflusso e iper salivazione
Le mie domande sono le seguenti : secondo voi è sufficiente la terapia che sto facendo ? Per esempio, la sera prima di coricarmi cosa potrei assumere per alleviare il reflusso notturno ? Da cosa può derivare il problema della eccessiva salivazione ? Il calcolo alla cistifellea può complicare il tutto ?
Ho anche provato a cambiare da lansoprazolo a pantoprazolo, ma stranamente mi provocava un aumento della tosse mattutina. Una terapia efficace di lansoprazolo o similari, quanto dovrebbe durare affinchè abbia una efficacia duratura ? Spesso il medico mi prescrive una scatola e basta, è sufficiente ?
Vi ringrazio anticipatamente per le Vostre solite esaustive risposte.
sono un uomo di 45 anni, sono alto 182cm e peso 88kg, non fumatore. Normalmente pratico moderata attività sportiva (nuoto o camminata veloce), anche se negli ultimi tre o quattro mesi non ho fatto molto. Infatti sono aumentato di peso di quattro o cinque kg (purtroppo)…
Già da diversi anni ho problemi di reflusso gastroesofageo. Soffro di ernia iatale e gastrite, comprovata anche da gastroscopia. Oltre a questo, due anni fa, mi è anche stato diagnosticato un calcolo alla cistifellea di circa 12mm. Attualmente sto rifacendo un ciclo di lansoprazolo 30mg (la mattina a digiuno) e a volte domperidone prima dei pasti e gaviscon al bisogno. Il problema che più mi da fastidio però, che fino ad ora non era mai capitato, è una forte salivazione, specialmente durante la notte. Mi capita infatti di svegliarmi nel mezzo della notte con la bocca piena di saliva che mi impedisce a volte anche una corretta deglutizione. Addirittura capita di trovare anche il cuscino bagnato perché probabilmente mi fuoriesce la saliva dalla bocca mentre dormo. Per attenuare il fastidio, dormo con due guanciali, tentando di rialzare la testa, anche se questo mi provoca non pochi fastidi alla colonna vertebrale e alle mie due ernie discali, ma i risultati anche con questo accorgimento, sono scarsi. Di contro, durante il giorno adesso sto abbastanza bene.
Negli ultimi due mesi ho avuto due episodi di tracheite e bronchite senza febbre, per i quali il medico mi ha prescritto due cicli di antibiotici, il primo per via orale (amoxicillina più acido clavulanico) il secondo fra l’altro anche molto forte (iniezioni di ceftriaxone 250mg….), che mi hanno causato a sua volta non pochi problemi secondari (reazioni allergiche, ulteriori problemi allo stomaco, spossatezza, ecc….). Io ho sempre sospettato che questi problemi mi derivassero dal reflusso, tanto che ad un certo punto di mia iniziativa, ho voluto fare una rx al torace, la quale ha dimostrato l’assoluta pulizia dei polmoni e dei bronchi, avvalorando la mia tesi che i problemi alle vie respiratorie derivavano più da problemi di reflusso, che da veri e propri problemi respiratori.
Anche adesso, la mattina, ho voce rauca, tossetta, leggeri mal di gola, “simil-raffreddore”, specialmente dopo le notti con problemi di reflusso e iper salivazione
Le mie domande sono le seguenti : secondo voi è sufficiente la terapia che sto facendo ? Per esempio, la sera prima di coricarmi cosa potrei assumere per alleviare il reflusso notturno ? Da cosa può derivare il problema della eccessiva salivazione ? Il calcolo alla cistifellea può complicare il tutto ?
Ho anche provato a cambiare da lansoprazolo a pantoprazolo, ma stranamente mi provocava un aumento della tosse mattutina. Una terapia efficace di lansoprazolo o similari, quanto dovrebbe durare affinchè abbia una efficacia duratura ? Spesso il medico mi prescrive una scatola e basta, è sufficiente ?
Vi ringrazio anticipatamente per le Vostre solite esaustive risposte.
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L'eccessiva salivazione notturna è uno dei sintomi del reflusso. Dovrebbe assumere una dose di IPP anche la sera. Ovviamente ne parli con un gastroenterologoco del problema in quanto non è sufficiente un ciclo di terapia. Usualmente il reflusso è cronico e necessita di terapia continuativa. Utili, inoltre, gli accorgimenti alimentari che troverà nell'articolo al link:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 23k visite dal 14/10/2014.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.