Dolore lato destro sotto l'ombellico
Salve dott.ri,
Vi contatto in merito ad un dolore che sto avvertendo in questi giorni. Tutto é iniziato lunedí sera con un fastidio al basso ventre destro, come una sensazione di uno spillo nell'intestino. Sensazione che é durata per pochi min per poi ripresentarsi martedí mattina, anche qui per pochi min. Al lavoro martedí pomeriggio, stando seduto sulla sedia, ho avvertito come un dolore pulsante sempre sulla stessa zona (diverso dal primo) con leggero intorpidimento della parte alta della coscia destra e in corrispondenza della parte pelvica destra dove si trova il testicolo e sensazione di brividi. Questa sensazione si é ripresentata a tratti giovedí e venerdí ho deciso di contattare il mio medico il quale mi ha sottoposto a visita.
Dopo oscultazione e palpazione mi ha fatto fare alcune manovre, compresa manovra di pressione e rilascio e distensione con forza della gamba destra, per valutare se il dolore aumentava ma nulla, non accusavo alcun tipo di dolore.
Mi ha fatto alcune domande a riguardo di stipsi, dolore addominale diffuso, inappetenza, febbre, dolore di testa, malessere generale. A parte i brividi che a volte capita in presenza di questi dolori pulsanti, l'unica cosa era ed é questa sensazione di gonfiore a lato destro e il dolore pulsante che a volte genera questa sensazione di coinvolgimento della coscia alta destra e della zona pelvica. No ho febbre, inappetenza, nausea, stipsi. É solo aumentata un pó l'incidenza delle evacuazioni che a volte non sono del tutto compatte ma che hanno un colore nella norma. Tengo a precisare che faccio una dieta anche molto ricca di fibre alternando in settimana verdure, carne e pesce e la frutta 2 volte al giorno.
Il mio medico in conclusione ha detto che in quella zona é presente l'appendice intestinale e di controllare se il dolore dovesse acutizzarsi o dovessero presentarsi ulteriori sintomatologie per, eventualmente, contattare il piú vicino ospedale per scongiurare una possibile appendicite. Mi ha anche comunicato che se il dolore dovesse persistere nel corso della prossima settimana di recarmi nuovamente da lui per ulteriori verifiche.
Ora questa situazione mi mette un pó in ansia. La mia domanda é: Di cosa potrebbe trattarsi? Puó essere legata all'appendice o a qualcos'altro? Aggiungo che questo dolore non é costante ma si presenta in momenti della giornata e con piú frequenza in presenza di stimolo fisiologico.
Distinti Saluti
Vi contatto in merito ad un dolore che sto avvertendo in questi giorni. Tutto é iniziato lunedí sera con un fastidio al basso ventre destro, come una sensazione di uno spillo nell'intestino. Sensazione che é durata per pochi min per poi ripresentarsi martedí mattina, anche qui per pochi min. Al lavoro martedí pomeriggio, stando seduto sulla sedia, ho avvertito come un dolore pulsante sempre sulla stessa zona (diverso dal primo) con leggero intorpidimento della parte alta della coscia destra e in corrispondenza della parte pelvica destra dove si trova il testicolo e sensazione di brividi. Questa sensazione si é ripresentata a tratti giovedí e venerdí ho deciso di contattare il mio medico il quale mi ha sottoposto a visita.
Dopo oscultazione e palpazione mi ha fatto fare alcune manovre, compresa manovra di pressione e rilascio e distensione con forza della gamba destra, per valutare se il dolore aumentava ma nulla, non accusavo alcun tipo di dolore.
Mi ha fatto alcune domande a riguardo di stipsi, dolore addominale diffuso, inappetenza, febbre, dolore di testa, malessere generale. A parte i brividi che a volte capita in presenza di questi dolori pulsanti, l'unica cosa era ed é questa sensazione di gonfiore a lato destro e il dolore pulsante che a volte genera questa sensazione di coinvolgimento della coscia alta destra e della zona pelvica. No ho febbre, inappetenza, nausea, stipsi. É solo aumentata un pó l'incidenza delle evacuazioni che a volte non sono del tutto compatte ma che hanno un colore nella norma. Tengo a precisare che faccio una dieta anche molto ricca di fibre alternando in settimana verdure, carne e pesce e la frutta 2 volte al giorno.
Il mio medico in conclusione ha detto che in quella zona é presente l'appendice intestinale e di controllare se il dolore dovesse acutizzarsi o dovessero presentarsi ulteriori sintomatologie per, eventualmente, contattare il piú vicino ospedale per scongiurare una possibile appendicite. Mi ha anche comunicato che se il dolore dovesse persistere nel corso della prossima settimana di recarmi nuovamente da lui per ulteriori verifiche.
Ora questa situazione mi mette un pó in ansia. La mia domanda é: Di cosa potrebbe trattarsi? Puó essere legata all'appendice o a qualcos'altro? Aggiungo che questo dolore non é costante ma si presenta in momenti della giornata e con piú frequenza in presenza di stimolo fisiologico.
Distinti Saluti
[#1]
Credo bisogna solo aspettare l'evoluzione. Non escluderei un problema muscolo-tendineo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
L'utilizzo di fibre può essere responsabile dell'aumento delle evacuazioni e di iperdisteso pne gassosa del colon.
Ne parli con il curante
Ne parli con il curante
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
Utente
Gentili dottori,
Vi ringrazio per la vostra risposta. Vi aggiorno sull'evoluzione. Dato che il mio curante mi aveva consigliato, in caso di aumento del dolore, di recarmi al pronto soccorso, questa sera ho prima telefonato e poi successivamente mi hanno detto di recarmi per svolgere le indagini.
La pressione era nella norma (125/80 - 70puls), temperatura (37,8) dove loro hanno detto che considerato l'orario e la temperatura esterna qui é normale, analisi delle urine dove tutto era nella norma e analisi del sangue. Le analisi del sangue non hanno evidenziato nulla. Tutti i valori erano nella norma compresi linfociti,leucociti,monociti,ecc..
A quel punto ho avuto la visita col chirurgo, la quale ha oscultato l'addome e successivamente ha svolto le indagine attraverso palpazione e manovre per stabilire il dolore e la sua intensitá.
Da quanto da me riferito e dalle posizione del dolore lei ha escluso che possa trattarsi di appendicite o eventualmente di ernia ma semmai potrebbe essere una lieve forma di gastroenterite o infiammazione del colon. Quindi di non proseguire con ulteriori indagini quali eco o altro. Ha anche aggiunto che per l'appendicite la severitá del dolore o la sua eventuale irradiazione sarebbe stata differente. Ha detto di svolgere normale attivitá giornaliera senza abusare ad esempio nello sport e di mangiare regolarmente senza molti cibi grassi, bevande alcoliche o gassate e cibi pepati o contenenti molti zuccheri e naturalmente di bere molta acqua.
Mi ha anche suggerito che se dovesse persistere il dolore o accentuarsi e dovessero presentarsi sintomatologie quali nausea, vomito, diarrea, cambiamento del colore delle feci, irradiazione del dolore in altre parti del corpo di consultare il medico curante per eventualmente seguire ulteriori indagini. Per il dolore mi ha consigliato di prendere Paracetamol 500mg.
Volevo gentilmente chiedere se la diagnosi e i consigli rispettano un giusto approccio, considerando che vivendo all'estero (precisamente in Olanda) tendo sempre un pó ad essere scettico ed a fidarmi sempre della scuola italiana.
Distinti Saluti.
Vi ringrazio per la vostra risposta. Vi aggiorno sull'evoluzione. Dato che il mio curante mi aveva consigliato, in caso di aumento del dolore, di recarmi al pronto soccorso, questa sera ho prima telefonato e poi successivamente mi hanno detto di recarmi per svolgere le indagini.
La pressione era nella norma (125/80 - 70puls), temperatura (37,8) dove loro hanno detto che considerato l'orario e la temperatura esterna qui é normale, analisi delle urine dove tutto era nella norma e analisi del sangue. Le analisi del sangue non hanno evidenziato nulla. Tutti i valori erano nella norma compresi linfociti,leucociti,monociti,ecc..
A quel punto ho avuto la visita col chirurgo, la quale ha oscultato l'addome e successivamente ha svolto le indagine attraverso palpazione e manovre per stabilire il dolore e la sua intensitá.
Da quanto da me riferito e dalle posizione del dolore lei ha escluso che possa trattarsi di appendicite o eventualmente di ernia ma semmai potrebbe essere una lieve forma di gastroenterite o infiammazione del colon. Quindi di non proseguire con ulteriori indagini quali eco o altro. Ha anche aggiunto che per l'appendicite la severitá del dolore o la sua eventuale irradiazione sarebbe stata differente. Ha detto di svolgere normale attivitá giornaliera senza abusare ad esempio nello sport e di mangiare regolarmente senza molti cibi grassi, bevande alcoliche o gassate e cibi pepati o contenenti molti zuccheri e naturalmente di bere molta acqua.
Mi ha anche suggerito che se dovesse persistere il dolore o accentuarsi e dovessero presentarsi sintomatologie quali nausea, vomito, diarrea, cambiamento del colore delle feci, irradiazione del dolore in altre parti del corpo di consultare il medico curante per eventualmente seguire ulteriori indagini. Per il dolore mi ha consigliato di prendere Paracetamol 500mg.
Volevo gentilmente chiedere se la diagnosi e i consigli rispettano un giusto approccio, considerando che vivendo all'estero (precisamente in Olanda) tendo sempre un pó ad essere scettico ed a fidarmi sempre della scuola italiana.
Distinti Saluti.
[#7]
Utente
Gentile dott. Cosentino,
Capisco naturalmente che diventa molto difficile stabilire online un'eventuale patologia. Il dubbio era solo riferito al fatto che devo aspettare possibile ulteriori sintomatologie.
É chiaro che l'attesa, e credo lo sia per tutti, rende sempre un pó preoccupati e turbati.
Distinti Saluti.
Capisco naturalmente che diventa molto difficile stabilire online un'eventuale patologia. Il dubbio era solo riferito al fatto che devo aspettare possibile ulteriori sintomatologie.
É chiaro che l'attesa, e credo lo sia per tutti, rende sempre un pó preoccupati e turbati.
Distinti Saluti.
[#8]
Utente
Gentili dott.ri,
Vi aggiorno sulla situazione. Ieri mattina, in preda a forti dolori addominali, vado dal mio curante il quale, dopo una piccola visita, decide di contattare l'ospedale e di riferire la situazione. L'ospedale dice di recarmi in pronto soccorso per essere valutato nuovamente.
Vengono fatti nuovi analisi del sangue e delle urine, confrontati con quelli di sabato e successivamente eseguiti analisi piú specialistiche per evidenziare eventuali infezioni. Nulla, tutto assolutamente nella norma.
Vengo visitato da 2 chirurghi, compreso il vice primario di chirurgia. Oscultato lo stomaco e l'intestino, test di palpazione nella zona, pelvica, addominale, inguinale, rettale e renale. I dottori dicono che dal punto di vista chirurgico, non vi sono segnali che indichino una possibile infezione o patologia da essere tempestivamente curata o eventuali ernie. Viene quindi deciso di richiedere il consulto col dottore di medica interna.
Il dott. decide di rieseguire le analisi del sangue e delle urine per vedere eventuali variazioni nell'arco delle 3h che erano intercorse. Effettua la palpazione dell'addome, dei fianchi, dell'inguine e oscultazione dei vari organi. Niente di rilevante. No ernie, addome gonfio o rigido, fegato ingrossato o altro.
Decide quindi di effettuare Rx addome e torace e successivamente ecografia addome e inguine dato che ero a digiuno da piú di 8h. Dai controlli non risulta nulla. Non emerge niente eccetto un movimento spastico, simile a crampi, presente nel colon (questo é emerso dall'ecografia).
Dopo quasi 6h in pronto soccorso, il dott. di medicina interna, dopo essersi consultato col gastroenterologo, riferisce che al loro avviso la sintomatologia sia riconducibile a crampi addominale, principalmente al colon. Questi improvvisi spasmi sono al loro avviso la causa di questo dolore. Sintomatologia riscontrata, a loro avviso, anche da altri pazienti.
Il dott. dice che questo tipo di sintomatologia puó essere dovuta a normali infezioni batteriche o virali oppure da stress che puó anche sfociare in questi dolori. Riferisce anche che in presenza di un'infezione o di una gastrointerite, gastrite, appendicite, calcoli renali o ernia, sarebbe comparso qualcosa dalle analisi strumentali effettuate.
Vengo quindi dimesso con la prescrizione di paracetamol 500mg x2 ogni 8h e duspatal retard 200mg (rivestite con film) x2 al mattino e sera e di attendere lo sviluppo nelle 48h. Se i sintomi dovessero persistere o non attenuarsi di rivolgermi nuovamente al curante per effettuare la prenotazione in ospedale per ulteriori controlli. Quali ad esempio colonoscopia con la possibilitá di prelevare un campione di tessuto nell'area dolente per analizzarlo e capire se si ha la presenza di infezioni interne.
Oggi non ho avuto particolari problemi, a parte un movimento intestinale in piú del solito. Sola nota riferibile, defecazione normale e non dolente ma con colore marrone chiaro. Nessun dolore nell'area addominale e pelvica.
Secondo il vostro parere, cosa potrebbe essere? La mia paura vista la sede é l'appendicite ma i dott.ri lo hanno escluso in maniera categorica vista la mancanza di riscontri clinici.
Distinti Saluti.
Vi aggiorno sulla situazione. Ieri mattina, in preda a forti dolori addominali, vado dal mio curante il quale, dopo una piccola visita, decide di contattare l'ospedale e di riferire la situazione. L'ospedale dice di recarmi in pronto soccorso per essere valutato nuovamente.
Vengono fatti nuovi analisi del sangue e delle urine, confrontati con quelli di sabato e successivamente eseguiti analisi piú specialistiche per evidenziare eventuali infezioni. Nulla, tutto assolutamente nella norma.
Vengo visitato da 2 chirurghi, compreso il vice primario di chirurgia. Oscultato lo stomaco e l'intestino, test di palpazione nella zona, pelvica, addominale, inguinale, rettale e renale. I dottori dicono che dal punto di vista chirurgico, non vi sono segnali che indichino una possibile infezione o patologia da essere tempestivamente curata o eventuali ernie. Viene quindi deciso di richiedere il consulto col dottore di medica interna.
Il dott. decide di rieseguire le analisi del sangue e delle urine per vedere eventuali variazioni nell'arco delle 3h che erano intercorse. Effettua la palpazione dell'addome, dei fianchi, dell'inguine e oscultazione dei vari organi. Niente di rilevante. No ernie, addome gonfio o rigido, fegato ingrossato o altro.
Decide quindi di effettuare Rx addome e torace e successivamente ecografia addome e inguine dato che ero a digiuno da piú di 8h. Dai controlli non risulta nulla. Non emerge niente eccetto un movimento spastico, simile a crampi, presente nel colon (questo é emerso dall'ecografia).
Dopo quasi 6h in pronto soccorso, il dott. di medicina interna, dopo essersi consultato col gastroenterologo, riferisce che al loro avviso la sintomatologia sia riconducibile a crampi addominale, principalmente al colon. Questi improvvisi spasmi sono al loro avviso la causa di questo dolore. Sintomatologia riscontrata, a loro avviso, anche da altri pazienti.
Il dott. dice che questo tipo di sintomatologia puó essere dovuta a normali infezioni batteriche o virali oppure da stress che puó anche sfociare in questi dolori. Riferisce anche che in presenza di un'infezione o di una gastrointerite, gastrite, appendicite, calcoli renali o ernia, sarebbe comparso qualcosa dalle analisi strumentali effettuate.
Vengo quindi dimesso con la prescrizione di paracetamol 500mg x2 ogni 8h e duspatal retard 200mg (rivestite con film) x2 al mattino e sera e di attendere lo sviluppo nelle 48h. Se i sintomi dovessero persistere o non attenuarsi di rivolgermi nuovamente al curante per effettuare la prenotazione in ospedale per ulteriori controlli. Quali ad esempio colonoscopia con la possibilitá di prelevare un campione di tessuto nell'area dolente per analizzarlo e capire se si ha la presenza di infezioni interne.
Oggi non ho avuto particolari problemi, a parte un movimento intestinale in piú del solito. Sola nota riferibile, defecazione normale e non dolente ma con colore marrone chiaro. Nessun dolore nell'area addominale e pelvica.
Secondo il vostro parere, cosa potrebbe essere? La mia paura vista la sede é l'appendicite ma i dott.ri lo hanno escluso in maniera categorica vista la mancanza di riscontri clinici.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 12.1k visite dal 11/10/2014.
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