Problemi digestivi

Buonasera.
Sono una ragazza di ventisei anni, e dall,età di undici anni mi fu diagnosticato il reflusso gastroesofageo. Non ho mai avevrtito bruciore o acidità, bensì difficoltà digestive e frequente eruttazione soprattutto al mattino dopo il risveglio e la sera dopo cena. Essendosi i sintomi attenuati in poco tempo, non è mai stato necessario ricorrere all'ausilio di farmaci. Nel corso dell'adolescenza i disturbi non si sono più riaffacciati.
Questa estate, durante un periodo di forte stress, una forte emicrania ha scatenato nuovamente i sintomi, per la prima volta dopo anni. Tali sintomi non consistono in dolore, acidità o bruciore, bensì in una digestione lenta e lunghissima, talvolta un lieve senso di anusea che comunque scomoare subito, e un'estrema pesantezza alla bocca dellos tomaco nei minuti imemdiatamente successivi alla fine dei pasti - disturbi che di solito si attenuano dopo mezz'ora di blanda attività fisica (una passeggiata). Il disturbo, tra fasi acute, ed altre più tranquille, non mi ha abbandonato dallo scorso luglio. La mia dieta, da sempre molto moderata, si è ora ridotta al consumo di solo riso in bianco, mele, patate, carote e pane o biscotti secchi. L'assunzione di cibi più elaborati o meno leggeri, rende la digestione ancor più difficoltosa.
Non ho abitudini alimentari scorrette, non funo, non consumo alcolici, e ho l'abitudine di masticare lentamente e con cura. Nonostante ciò il disturbo non sembra voler scomparire.
Il medico di base sembra ritenere il problema tutt'altro che preoccupante, mi ha prescritto l'assunzione di Gaviscon Advance, da cui però non mi pare di aver tratto alcun beneficio, se non in modo del tutto transitorio.
Gli unici dolori che ho percepito nel corso di questi mesi sono di tipo muscolare, e nei momenti in cui si presentano interessano tutto il corpo. Talvolta, inoltre, soffro anche di emicrania ma in forma non propriamente invalidante.
Mi domandavo: essendo io una persona particolarmente ansiosa, e trovandomi al momento in un periodo di forte stress e tensione accumulati, è possibile che i miei disturbi siano stati acuiti proprio da questa situazione psicologica, e che dunque il loro perdurare sia ad essa imputabile?
Devo preoccuparmi?

Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
S tratta di disturbi legati ad un rallentato svuotamento gastrico e l'ansia può avere la sua influenza. Ne parli con un gastroenterologo per la terapia appropriata.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la gentile risposta.
Un'altra domanda: è possibile che tale disturbo si sia presentato così all'improvviso, e che abbia una causa non grave? Perché sono effettivamente un po'preoccupata.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Non si preoccupi. Nulla di grave.

Auguroni.


[#4]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio.

Posso chiedere un'ultima cosa? Il medico di base, senza eseguire alcuna visita, prendendo nota dei miei sintomi mi ha suggerito una terapia con antiacidi (Gaviscon e Riopan), ma io non avverto alcuna sensazione di acidità, solo estrema difficoltà digestiva, gonfiore addominale e "stomaco in disordine". È necessario ricorrere ugualmente ai farmaci prescritti anche in assenza di acidità, bruciore e dolore, o tenendo conto dei miei effettivi disturbi potrei invece optare per un procinetico come il metoclopramide (Geffer) semplicemente per favorire la motilità gastrointestinale?

Ancora grazie per la pazienza.
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