Disturbi da ernia iatale

In data 21/01/2014 ho effettuato gastroscopia a causa di sporadici fastidi in gola non riconducibili a stati infiammatori.
L'esito riportava: Esofago regolare con mucosa rosea senza lesioni di superficie. Beanza dell'anello cardiale per accenno ad iniziale ernia iatale. Stomaco normoconformato vuoto a digiuno con mucosa rosea senza alterazioni di superficie. Piloro centrale a pervio, bulbo e seconda porzione duodenale nella orma. Test per H.P. neg.
Visto l'esito, il medico di base non ha ritenuto di prescrivermi alcuna cura ma mi ha solo raccomandato di attenermi alle solite regole alimentari che riducano le probabilità di reflusso, norme che peraltro sono già perfettamente in linea con le mie abitudini alimentari.
In seguito gli episodi di fastidio in gola sono stati molto sporadici e tali da non recarmi troppo fastidio. In agosto però, durante una vacanza nella quale ho mangiato in maniera molto disordinata ho iniziato ad accusare dei fastidi molto più intensi e costanti per quasi tutto l'arco della giornata. Il tutto è proseguito anche una volta ristabilito lo stile di vita ordinario, al che mi sono rivolto al medico di base. Mi è stato detto che non necessitavo di visita specialistica in quanto i sintomi erano sicuramente riconducibili alla diagnosi di ernia iatale citata sopra.
Mi è stata data come cura la seguente:
- rabeprazolo 20mg (pariet) per 30gg 1 volta al giorno. Poi in caso di necessità
- gaviscon 2 volte al giorno da assumere 30 min prima dei pasti (contrariamente a quanto riportato sulle istruzioni d'uso)
Verso il termine della cura ho effettivamente sentito dei benefici ma, non appena interrotta, i fastidi sono tornati.
Vorrei un parere in merito all'opportunità di effettuare nuova visita specialistica valutando ulteriori esami in quanto vorrei cercare di anticipare eventuali degenerazioni e assumere farmaci corretti, solo in caso di necessità e nelle modalità che li rendano efficaci.
Ringrazio anticipatamente per le risposte.
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Le terapia antireflusso è corretta.
Purtroppo si tratta di un problema non reversibile.

Tempi è durata della terapia Bonino concertati con il proprio medico, meglio se specialista, di fiducia.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
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