Da due mesi soffro di gastrite

Salve gentili dottori, vi scrivo nuovamente per aggiornarvi sulla mia situazione. Da due mesi soffro di gastrite (bruciore di stomaco, nausea, cattiva digestione e tutto ciò che comporta la gastrite). Sono stata in cura con ESOMEPRAZOLO da 20 perchè quello da 40 era troppo forte e non lo sopportavo. Martedì era l'ultimo giorno di cura e così dopo essere andata dal gastroenterologo mi ha detto di continuare per un'altra settimana ma a giorni alterni. Ieri però non avendo preso esomeprazolo, dopo cena, nonostante io abbia mangiato leggero mi è ritornata una nausea persistente e un bruciore forte che durava poco però. Inoltre ho notato di avere un dolore come se fosse intercostale proprio sotto la costola sinistra come se mi facesse male la milza. Niente di insopportabile ma un dolore del genere ce l 'avevo un mese fa prima di iniziare la terapia. Per non parlare delle eruttazioni che prima non mi davano pace e che effettivamente ora sono un pò migliorate ma sono sempre presenti. Per tutta la notte ho avvertito anche mal di stomaco. Ora il gastroenterologo mi ha detto di tenere un diario con tutto quello che mangio e con i sintomi che avverto. Quello che vorrei sapere è perchè nel momento in cui ho interrotto la terapia mi sono ritornati tutti questi sintomi.. Inoltre ho notato che il latte mi fa un brutto effetto (sempre stata un pò intollerante ma mai accertata con esami) e se lo evito effettivamente sto meglio.. Il medico mi dice anche che la gastroscopia nel mio caso non è necessaria e che non serve a nulla.. Devo solo avere pazienza. Ma sono più di due mesi che sono in queste condizioni non ce la faccio più. Attendo una vostra risposta e vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
<<soffro di gastrite>>
Si può parlare di gastrite solo dopo esame istologico su prelievi bioptici in corso di gastroscopia.

Al contrario mi sembra di capire che non ha effettuato la gastroscopia, pertanto non si può porre diagnosi di gastrite.

I suoi sintomi, al contrario, denotano un reflusso gastroesofageo.

Le consiglierei, quindi, di affidarsi ad un gastroenterologo di sua fiducia.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
Si, ha ragione. Non ho mai fatto una gastroscopia quindi non so se effettivamente si tratta di gastrite. Però secondo lei dovrei continuare con esomeprazolo? Perchè se non lo prendo i sintomi ritornano però se lo prendo sto meglio. Inoltre vorrei capire cosa si intende per reflusso.. Perchè se parliamo di acido che sale in gola io non lo avverto mai ma i disturbi che ho sono localizzati alla bocca dello stomaco anche se a volte noto un leggero fastido proprio sopra l'ombelico. Vorrei solo capire di che si tratta.. La ringrazio ancora.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non sempre il paziente avverte <<acido che sale in gola>>,

ma eruttazioni ed epigastralgia

possono essere ugualmente sospetti per reflusso.

La valutazione su tempi e tipo dei provvedimenti terapeutici
deve farla il suo prescrittore,
meglio se gastroenterologo.
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