Esofagite redicivia

Buongiorno,
vi descrivo brevemente la mia storia per arrivare alla domanda.

Ho 33 anni e sono in sovrappeso, a fine gennaio 2014 in seguito a continua pirosi e dolori di stomaco diffusi che perduravano da inizio mese mi sono sottoposto a gastroscopia con esito Esofagite di grado A.
Eseguito ciclo di pantoprazolo 40mg giorno e riopan all'occorrenza. Risposta positiva al ciclo.
Un secondo ciclo in maggio della medesima terapia. Riposta positiva al ciclo.
Da metà agosto ho avvertito i soliti sintomi di bruciore di stomaco e fastidi correlati. Ripeto ciclo al solito dosaggio. Questa volta la risposta al farmaco non è completa, e a fine ciclo (4 settimane) la sintomatologia non è del tutto passata. A differenza dei 2 precedenti episodi, in questo 3 ho avvertito sintomi extraesofagei, con bruciore forte alla gola, al naso e dispnea.
Il medico di base mi cambia il PPI in esomeprazolo e prescrive un nuovo ciclo (inizio oggi la 4 settimana) e gaviscon prima di andare a dormire. I sintomi extraesofagei descritti sono praticamente passati, ho solamente un fastidio praticamente costante allo stomaco/esofago durante l'atto della respirazione (per capirci, se trattengo il fiato non percepisco alcun fastidio) che mi provoca della tosse e del bruciore sporadico.

Lo specialista sostiene che l'infiammazione non è del tutto passata e che il fastidio che percepisco è dovuto alla distensione dello stomaco durante la respirazione. Consiglia di proseguire con la stessa terapia per altri 2 cicli.

Domanda: cosa ne pensate? Consigliate di approfondire con altri esami specifici o devo solo attendere che l'infiammazione passi? Potrei avere altro?

Grazie.
D.

Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
La presenza di esofagite da RE è direttamente collegata all'obesità da cui è affetto. Pertanto è indispensabile una calo ponderale importane che attenuerà il reflusso. Per quanto riguarda la terapia non è possibile in questa sede esprimere parere in quanto manca la possibilità di una visita diretta.

Dr. Roberto Rossi

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Grazie dott. Rossi per la risposta celere.
Il fastidio continuo durante la respirazione può far pensare a qualche altra patologia o correlato all'esofagite? Approfondimenti diagnostici sono a suo parere utili?


Grazie
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