Dolore retrosternale
Buongiorno,
il 29 agosto, per la prima volta ho avuto un fotissimo dolore retrosternale, è successo dopo cena e dato che avevo preso un pò di freddo, ho pensato subito a qualche dolore reumatico, poichè dopo una decina di minuti, essendo poi andata in macchina al caldo, il dolore è passato.
Circa una settimana dopo, un'altro episodio, prima di cena, mi sono messa a letto e dopo una decina di minuti era tutto a posto.
Il giorno dopo, un paio di ore dopo pranzo, vengo presa da quelli stessi dolori, questa volta in maniera molto più forte, a punto di togliermi il respiro e far pensare a un attacco di cuore. Chiamo il 118 e vengono a casa per i controlli, tutto ok, escluso problemi cardiologici.
Vado dal mio medico di base che dice trattarsi molto probabilmente di dolore esofageo e mi prescrive uan compressa di pantoprazolo la mattina a digiuno e una bustina di gaviscon prima di coricarmi.
La dietologa nel frattempo mi chiede de eliminare alcuni alimenti ( pomodori, melanzane, bibite gassate, agrumi,ecc) Stupidamente non ho seguito il consiglio perchè non mi sembravano dei dolori collegati all'apparato digerente, non sentivo un vero e proprio bruciore, ne rigurgiti acidi, solo dolore dietro all'altezza dello stomaco e ala "bocca dello stomaco". Chiaramente, non avendo avuto questi accorgimenti, i dolori sono tornati anche in mezzo alla notte, questa volta molto più forti e con una durata più lunga, poichè nel frattempo ho scoperto di essere all'inizio di una gravidanza, questa volta sono andata al PS. Mi hanno fatto le analisi del sangue, elettrocardiogramma e tutto risulta nella norma. Mi hanno mandato a casa dicendo che si tratta di gasrite, e così mio medico ha fatto la rischiesta di una esofagogastroduodenoscopia, che farò il 20 ottobre.
Ora chiedo, secondo lei, si tratta di gastrite o reflusso? Può essere stato causato dal cambiamento radicale della dieta? Iniziavo la mattina con l'acqua tiepida e limone spremuto, stavo molte ore con lo stomaco vuoto, e ho mangiato veramente tanti cibi acidi (pomodori secchi, melanzane, acqua gassata freddissima, pane di segale, tanta verdura cruda) Sono in ansia e vorrei poter evitare questo esame così invasivo in gravidanza. Ho cambiato completamente l'alimentazione ancora una volta, cerco di mangiare poco e spesso, e l'ultima volta che ho sentito il dolore (durato un'ora) è stato giovedì scorso, dopo aver cenato l'ombrina al cartoccio con le patate bollite e essere andata a letto un'oretta dopo. Come altro sintomo l'unica cosa che sento di strano ultimamente è che faccio fatica a digerire, mi sento gonfia anche ore dopo il pasto, non credo sia dovuto alla gravidanza, sono alla 7 settimana.
GRazie dottore, a presto!
il 29 agosto, per la prima volta ho avuto un fotissimo dolore retrosternale, è successo dopo cena e dato che avevo preso un pò di freddo, ho pensato subito a qualche dolore reumatico, poichè dopo una decina di minuti, essendo poi andata in macchina al caldo, il dolore è passato.
Circa una settimana dopo, un'altro episodio, prima di cena, mi sono messa a letto e dopo una decina di minuti era tutto a posto.
Il giorno dopo, un paio di ore dopo pranzo, vengo presa da quelli stessi dolori, questa volta in maniera molto più forte, a punto di togliermi il respiro e far pensare a un attacco di cuore. Chiamo il 118 e vengono a casa per i controlli, tutto ok, escluso problemi cardiologici.
Vado dal mio medico di base che dice trattarsi molto probabilmente di dolore esofageo e mi prescrive uan compressa di pantoprazolo la mattina a digiuno e una bustina di gaviscon prima di coricarmi.
La dietologa nel frattempo mi chiede de eliminare alcuni alimenti ( pomodori, melanzane, bibite gassate, agrumi,ecc) Stupidamente non ho seguito il consiglio perchè non mi sembravano dei dolori collegati all'apparato digerente, non sentivo un vero e proprio bruciore, ne rigurgiti acidi, solo dolore dietro all'altezza dello stomaco e ala "bocca dello stomaco". Chiaramente, non avendo avuto questi accorgimenti, i dolori sono tornati anche in mezzo alla notte, questa volta molto più forti e con una durata più lunga, poichè nel frattempo ho scoperto di essere all'inizio di una gravidanza, questa volta sono andata al PS. Mi hanno fatto le analisi del sangue, elettrocardiogramma e tutto risulta nella norma. Mi hanno mandato a casa dicendo che si tratta di gasrite, e così mio medico ha fatto la rischiesta di una esofagogastroduodenoscopia, che farò il 20 ottobre.
Ora chiedo, secondo lei, si tratta di gastrite o reflusso? Può essere stato causato dal cambiamento radicale della dieta? Iniziavo la mattina con l'acqua tiepida e limone spremuto, stavo molte ore con lo stomaco vuoto, e ho mangiato veramente tanti cibi acidi (pomodori secchi, melanzane, acqua gassata freddissima, pane di segale, tanta verdura cruda) Sono in ansia e vorrei poter evitare questo esame così invasivo in gravidanza. Ho cambiato completamente l'alimentazione ancora una volta, cerco di mangiare poco e spesso, e l'ultima volta che ho sentito il dolore (durato un'ora) è stato giovedì scorso, dopo aver cenato l'ombrina al cartoccio con le patate bollite e essere andata a letto un'oretta dopo. Come altro sintomo l'unica cosa che sento di strano ultimamente è che faccio fatica a digerire, mi sento gonfia anche ore dopo il pasto, non credo sia dovuto alla gravidanza, sono alla 7 settimana.
GRazie dottore, a presto!
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Se i dolori gastrici e retrosternali sono importanti la gastroscopia è indicata. Non è possibile solo in base ai sintomi dire se i disturbi riferiti dipendano dal reflusso o se è presente anche una infiammazione dello stomaco e del duodeno.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 30/09/2014.
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