Esame istologico colonscopia

Buongiorno,
sono un paziente hiv+ dal 2007 e sono ormai alcuni hanni che ho problemi intestinali, nel senso che devo andare in bagno in continuazione. Le mie feci sono sempre molto molli e talvolta ho scariche. Il tutto accompagnato da fastidi/dolori soprattutto nella zona dell'ombelico. Nel 2012 ho eseguito una prima colonscopia che aveva evidenziato un'ileite aspecifica che inizialmente aveva fatto sospettare un Chron. Avevo un valore di calprotectina fecale superiore a 300 ed avevo eseguito anche degli esami del sangue risultati nella norma. E non si trattava di morbo di Chron. Ero stato trattato con mesalazina e al controllo fatto nel 2013 l'intestino sembrava guarito, nel senso che la colonscopia non aveva evidenziato nulla e nemmeno l'istologico. Nei giorni scorsi sono stato ricoverato in ospedale perché da circa 2/3 mesi le scariche sono molto forti e due settimane fa ho avuto 7 scariche in 2 ore. Ho eseguito varie esami delle feci, risultati tutti negativi, e ho eseguito la colonscopia (in condizioni di pulizia appena sufficienti) che non ha evidenziato nulla di rilevante: ileo terminale nella norma, valvola ileo-ciecale e cieco nella norma; sigma e retto con reticolo vascolare incrementato senza lesioni specifiche. Quello che mi preoccupa è l'isotologico, che mi hanno appena consegnato.
Sono state fatte 5 biopsie: ileo, colon destro, colon sinistro, sigma, retto
Ileo: mucosa ileale con villi ad architettura conservata comprendente tessuto linfatico associato alla mucosa con iperplasia follicolare.
colon dx e sx: frammenti di mucosa colica ad architettura e muciparità conservata con iperemia e stravasi emorragici della lamina propria.
sigma: frammenti di mucosa colica parzialmente disepitelizzati con lievi distorsioni architetturali e muciparità conservata sede di iperemia ed edema della lamina propria con lieve componente infiammatoria cronica ed acuta.
retto: frammenti di mucosa colica ad architettura e muciparità conservata sede di edema ed iperemia della lamina propria con minimo infiltrato infiammatorio cronico quiescente.
L'infettivologo non si è sbilanciato molto e mi ha detto che dovrò vedere un gastroenterologo ma non so quando, visto che devo anche fare una tac addome.
Cosa significa il mio istologico? devo preoccuparmi?
grazie in anticipo.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non si deve preoccupare,
per quanto scrive
appare trattarsi di una lieve colite aspecifica.

Ne parli con tranquillità con il suo specialista

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille Dott. Quatraro. Questi paroloni mi avevano un po' spaventato. Visti i disturbi e considerato che ancora non ho fatto la visita, il mio medico di base mi ha suggerito di ricominciare ad assumere mesalazina 500 mg 3 volte al giorno. cosa ne pensa? posso prenderla in attesa della visita?
lei dice che appare trattarsi di una lieve colite aspecifica. ma l'istologico non dovrebbe chiarire ogni dubbio? dovrò fare altri esami secondo lei?
grazie ancora
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
La Mesalazina può trovare indicazione anche nelle coliti a specifiche.
L'aspecificità non significa una mancata precisione diagnostica
me indica esattamente un quadro per l'appunto generico, aspecifico.
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Utente
Utente
grazie infinite.
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Utente
Utente
Buongiorno,
il 18/09 sono stato sottoposto a colonscopia e vorrei chiederle un parere in merito ai fastidi che ancora lamento, dopo quasi 20 gg.
Premetto che è la terza volta che faccio questo esame e so quali sono i fastidi che si sentono una volta terminato e di solito scompaiono nel giro di poche ore. Stavolta l'esame è stato diverso dal solito. Innanzitutto l'intestino non era ben pulito (la preparazione l'ho fatta in ospedale visto che ero ricoverato e non mi hanno fatto rispettare i 4 giorni di astensione dai cibi ricchi di fibre, etc) anche se l'esame è stato comunque portato a termine aspirando i vari residui. Inoltre la dottoressa che l'ha effettuato mi ha fatto girare varie volte dal fianco sinistro facendomi mettere a pancia in su. Ero molto preoccupato quando ho fatto questi movimenti perché sapendo di avere il colonscopio dentro di me pensavo al peggio.
Dopo aver terminato l'esame sono stato riaccompagnato in stanza e ho avvertito dapprima un mal di stomaco molto forte (ma forse dovuto al fatto che non stavo mangiando quasi nulla da giorni) e delle fitte molto strane. Queste fitte non sono mai sparite. Dopo 3/4 gg ho chiamato e mi hanno detto di prendere del paracetamolo che non ha fatto praticamente nulla. Poi ho iniziato a prendere Mesalazina e Duspatal ma i disturbi persistono. Quello che sento sono delle fitte, dolori, sensazione di qualcosa che mi punge. e lo sento in vari punti. Dopo 7 gg dalla colonscopia sono andato in PS, la dottoressa mi ha visitato l'addome dicendo che era trattabile e mi hanno fatto due esami del sangue in urgenza. Hanno controllato l'emoglobina e andava bene. Nessuno è stato in grado di dirmi cosa può essere successo. Come mai continuo ad avere male? Cosa ne pensa? Sono davvero molto preoccupato, soprattutto dopo che mi hanno detto che sono dolori immaginari. Prima di fare l'esame questi dolori non li avevo. Possono avermi in qualche modo danneggiato?
Grazie
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Utente
Utente
Il 1/10 mi sono sottoposto ad una tac addome con mdc, che era già programmata, e ieri ho sentito il medico per sapere se c'erano notizie. Mi è stato detto che la situazione del mio addome è tale e quale a quella di aprile (avevo già fatto una tac, mi avevano riscontrato un'epatomegalia). Non ci sono segni di perforazione o complicanze legate alla colonscopia e continuo a chiedermi come mai continuo ad avere male. cosa ne pensa dottore? perché sento pungere e bruciare? grazie ancora.
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Utente
Utente
Buongiorno. I dolori continuano..com'è possibile? Cosa mi consigliate di fare?