Vomito e digestione
Buongiorno,
Scrivo in merito ad una situazione che oramai vivo con difficoltà dove lavoro.
Ho un collega di scrivania che sistematicamente, dopo ogni volta che ha pranzato, anche a distanza di due o tre ore dal pasto, rimette.
Quello che non sopporto più è che lui si tiene tutto in bocca, mastica nuvamente (vi assicuro che il disgusto è totale... rumore di insalata sgranocchiata ecc... per intenderci...) e ingoia nuovamente il cibo.
Questo avviene con una frequenza di 2/3 volte poi più niente sono al giorno successivo.
Non so come questo sia possibile ne tantomeno normale ed ora sono io a rischiare di andare a rimettere ogni volta che mi trovo costretto ad assistere a questo spettacolo.
Lui non vuole chiedere ne pareri ne aiuti.
Voglio sapere: è normale? A cosa può essere dovuto? Come posso consigliarlo? Io non ho mai visto nulla del genere... spero in un vostro aiuto.
Cordialmente ringrazio e saluto.
Scrivo in merito ad una situazione che oramai vivo con difficoltà dove lavoro.
Ho un collega di scrivania che sistematicamente, dopo ogni volta che ha pranzato, anche a distanza di due o tre ore dal pasto, rimette.
Quello che non sopporto più è che lui si tiene tutto in bocca, mastica nuvamente (vi assicuro che il disgusto è totale... rumore di insalata sgranocchiata ecc... per intenderci...) e ingoia nuovamente il cibo.
Questo avviene con una frequenza di 2/3 volte poi più niente sono al giorno successivo.
Non so come questo sia possibile ne tantomeno normale ed ora sono io a rischiare di andare a rimettere ogni volta che mi trovo costretto ad assistere a questo spettacolo.
Lui non vuole chiedere ne pareri ne aiuti.
Voglio sapere: è normale? A cosa può essere dovuto? Come posso consigliarlo? Io non ho mai visto nulla del genere... spero in un vostro aiuto.
Cordialmente ringrazio e saluto.
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Il fenomeno da Lei descritto è quello della "RUMINAZIONE": consiste in un reflusso o rigurgito (che può essere saltuario od abituale) di cibo dallo stomaco nella bocca attraverso contrazioni antiperistaltiche (in direzione opposta a quella normale) gastriche ed esofagee, che si possono produrre per varie cause, anche di natura nevrotica.
Naturalmente, in primo luogo, occorre escludere cause organiche come una voluminosa ernia iatale o una condizione stenotica del piloro.
Una volta esclusa l'origine fisica, si approccia al problema con terapie "comportamentali" e con abbattimento dello stress del soggetto.
Cordiali saluti!
Naturalmente, in primo luogo, occorre escludere cause organiche come una voluminosa ernia iatale o una condizione stenotica del piloro.
Una volta esclusa l'origine fisica, si approccia al problema con terapie "comportamentali" e con abbattimento dello stress del soggetto.
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 23/09/2014.
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