Reflusso gastrico e biliare insieme
Buongiorno Gentili Dottori,
dopo quattro mesi di relativa quiete, sono nuovamente ricaduta nel baratro di quello che oramai chiamo "inclubo".
Premessa: ho una diagnosi certa effettuata mediante gastroscopia risalente a Marzo 2013, di ernia iatale da scivolamento, GERD e notevole lago biliare nello stomaco, con conseguente gastrite chimica da reflusso biliare. Diverse Biopsie confermano la gastrite ed evidenziano linfocitosi epiteliale e modesta ipertrofia dei villi. Celiachia esclusa da esame soerologico. calprotectina leggermente alta (200).
Dopo mesi di diarrea, lo scorso inverno ho tentato la colonoscopia (non effettuata per eccessivo dolore) e quindi una tac con contrasto all'addome che non ha evidenziato nulla di rilevante (solo un piccolo diverticolo).
Assumo Nexium 40 mg ogni mattina dal 2011 per reflusso gastroesofageo e 50 mg di Atenololo per contrastare extgrasistolia sopraventricolare in cuore sano, probabilmente anch'essa correlata al quadro di cui sopra.
La mia domanda è banale: non avendo MAI avuto i sintomi tipici del GERD (mai avuto bruciore di stomaco in tanti anni), solo dolore epigastrico a periodi alterni (a volte tale da recarmi al pronto soccorso per timore di attacco cardiaco), non è possibile che il malessere sia dovuto al reflusso biliare? Il gastroenterologo dice che non ci sono farmaci che possano migliorare la situazione, ma contemporaneamente dice che l'IIP potrebbe peggiorarlo in quando antiacido. Vorrei provare a "curare" anche solo per un periodo il reflusso biliare, iniziando adesso chene ho i sintomi (dolore epigastrico, nausea, raucedine, senso di gonfiore e talvolta anche giramenti di testa). Cosa ne pensate della mia opinione? CHe tipo di farmaci sono indicati a questo scopo tenendo presente che il cardiologo mi sconsiglia procinetici?
Grazie infinite per la vostra attenzione e per il fatto di erogare un servizio così utile.
Daniela
dopo quattro mesi di relativa quiete, sono nuovamente ricaduta nel baratro di quello che oramai chiamo "inclubo".
Premessa: ho una diagnosi certa effettuata mediante gastroscopia risalente a Marzo 2013, di ernia iatale da scivolamento, GERD e notevole lago biliare nello stomaco, con conseguente gastrite chimica da reflusso biliare. Diverse Biopsie confermano la gastrite ed evidenziano linfocitosi epiteliale e modesta ipertrofia dei villi. Celiachia esclusa da esame soerologico. calprotectina leggermente alta (200).
Dopo mesi di diarrea, lo scorso inverno ho tentato la colonoscopia (non effettuata per eccessivo dolore) e quindi una tac con contrasto all'addome che non ha evidenziato nulla di rilevante (solo un piccolo diverticolo).
Assumo Nexium 40 mg ogni mattina dal 2011 per reflusso gastroesofageo e 50 mg di Atenololo per contrastare extgrasistolia sopraventricolare in cuore sano, probabilmente anch'essa correlata al quadro di cui sopra.
La mia domanda è banale: non avendo MAI avuto i sintomi tipici del GERD (mai avuto bruciore di stomaco in tanti anni), solo dolore epigastrico a periodi alterni (a volte tale da recarmi al pronto soccorso per timore di attacco cardiaco), non è possibile che il malessere sia dovuto al reflusso biliare? Il gastroenterologo dice che non ci sono farmaci che possano migliorare la situazione, ma contemporaneamente dice che l'IIP potrebbe peggiorarlo in quando antiacido. Vorrei provare a "curare" anche solo per un periodo il reflusso biliare, iniziando adesso chene ho i sintomi (dolore epigastrico, nausea, raucedine, senso di gonfiore e talvolta anche giramenti di testa). Cosa ne pensate della mia opinione? CHe tipo di farmaci sono indicati a questo scopo tenendo presente che il cardiologo mi sconsiglia procinetici?
Grazie infinite per la vostra attenzione e per il fatto di erogare un servizio così utile.
Daniela
[#1]
Ci sono farmaci che posso contrastare la bile (tipo magaldrato), ma credo sarebbe utile eseguire un ph-impedenzometria esofagea che ci darà utili indicazioni sulla tipologia del reflusso.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Buongiorno Gentilissimo Dott. Cosentino,
innanzitutto grazie per la cortese e solerte risposta.
Le domando che cosa intende per "tipologia" di reflusso: potrebbe essere che io sia già in possesso della risposta visti i numerosi esami effettuati.
La ringrazio ancora e la saluto cordialmente.
Daniela
innanzitutto grazie per la cortese e solerte risposta.
Le domando che cosa intende per "tipologia" di reflusso: potrebbe essere che io sia già in possesso della risposta visti i numerosi esami effettuati.
La ringrazio ancora e la saluto cordialmente.
Daniela
[#3]
Per capire se si tratti di reflusso acido, alcalino o misto. E questo lo si può valutare solo con la ph-impedenzometria esofagea:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html
[#5]
>> Sta dicendo che il reflusso biliare non è detto che sia alcalino? <<
Non è così. La bile è alcalina, ma per sapere se è responsabile del reflusso è necessario l'accertamento che le ho indicato. In pratica la gastroscopia non è indicativa del refluito in esofago.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 22/09/2014.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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