Fango biliare, colecistosi

Salve,
sono una ragazza di 21 anni. Nel marzo 2013 a causa di forti dolori addominali, sotto lo sterno, mi recai al prono soccorso, dove dopo una serie di esami, mi fu diagnosticata litiasi del coledoco, litiasi della colecisti e disfunzione dello sfintere di Oddi tipo 1 (SOD type 1). Fui sottoposta a endoscopia con CPRE che consentì la rimozione del materiali litisiaco endoluminale.
Nei mesi successivi fino a maggio del 2014, ho seguito la seguente cura:
1 pastiglia di DEURSIL la sera dopo cena per 20 gg al mese, un mese si un mese no.
Ho eseguito diverse ecografie nel corso dell'anno per tenere sotto controllo la situazione e fino a febbraio 2014 tutto era nella norma, non si aveva presenza di nessun tipo di formazione.
In data 20 Settembre 2014 ho effettuato un altra ecografia epatica che ha evidenziato il seguente referto:
fegato di volume nei limiti ed ecostruttura omogenea e regolare. Nella norma il calibro delle vene sovraepatiche, dei vasi dell'asse venoso spleno-portale, delle vie biliari intra-epatiche, invariata la lieve dilatazione settoriale del tratto medio distale del coledoco (5-8 mm).
Al controllo attuale in paziente con colecisti dismorfica per la presenza di setti incompleti multipli a livello infundibolare in tale sede sembra di apprezzare modesta quantità di fango biliare senza formazioni litisiache endocolecistiche; modesto ispessimento parietale colecistico per segni di colecistosi. Non si apprezzano reperti patologici a carico del pancreas.

Mi è stato detto di riprendere la cura del deursil vista la formazione del fango biliare.
Ora io mi chiedo, è giusto riprendere questo farmaco? secondo me non è la giusta soluzione, visto che non tutta la vita potrò prendere il deursil per evitare che si formi il fango biliare, considerando anche il fatto che è un farmaco e come tale a lungo andare avrà sicuramente effetti collaterali.
Cosa dovrei fare? L'asportazione della colecisti è una possibile soluzione da valutare considerando anche la mia giovane età?
Premetto che dal giorno delle dimissioni dell'ospedale ho anche seguito una dieta che consiste nell'evitae cibi troppo grassi e mangiare molte verdure, ma a quanto pare sembra non bastare.

In attesa di risposte, ringrazio anticipatamente.
Cordiali slauti

Tardioli Letizia
Vorrei un consiglio da parte vostra
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Dr. Roberto Rossi Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Prima di pensare ad un intervento potrebbe essere opportuno chiedere una visita specialistica presso un ambulatorio chirurgico dell'ospedale di competenza, una colangio RM potrebbe dare risposte sulla lieve dilatazione del coledoco. La rimozione della colecisti alla luce dei precedenti potrebbe essere presa in considerazione.

Dr. Roberto Rossi