Palpitazioni ed ernia iatale
Salve sono un ragazzo di 21 anni, peso 76 chili, alto 1.80m, sportivo, forse eccessivamente ansioso a volte.
Durante un' ecografia fatta due anni fa per far luce su un mal di pancia in regione tra ipocondrio dx ed epigastrio, l' epatologo ha evidenziato la presenza di steatosi epatica, bile densa ed ernia iatale.
Ho fatto uso di acido ursodeossicolico per far fronte alla bile densa e non ho corretto il mio stile di vita perchè già particolarmente attento a fare attività fisica e a mangiar sano. Non bevo ne fumo.
Quest' anno a febbraio, dopo un' influenza particolarmente aggressiva, (con febbre a 38,5 che non avevo da quando ero bambino) ho fatto analisi di controllo perchè mi sentivo sempre stanco. E' comparso un po tutto nella norma tranne la Creatininemia a 1.59, (poi stabilizzatasi a 1.40) e un po di gammaglobuline, ma appena sopra la norma con Anticorpi anti-nucleo positivi a pattern "finemente granulare" e positività agli anticorpi IgG della mononucleosi (IgM negativi). Non avevo mai fatto indagini simili prima. Detto questo, aggiungo che ho iniziato ad avere fastidi come palpitazioni, pulsazioni a 90-95 bpm per periodi molto lunghi, pressione sistolica a 130, respiro corto, e difficoltà a riposare. In inspirazione forzata a volte sento fastidi retrosternali riferiti leggermente anche al collo profondamente. Sto programmando altre indagini urologiche per la Creatininemia elevata che sembra sia la cosa che preoccupa di più il mio medico.
Richiedo il consulto però per questi battiti elevati e la pressione un po "pazza" e quella sensazione retrosternale.
Da febbraio ho notato che non ho più le forze che avevo prima. Ho lasciato Kick boxing, studio molto. Prima reggevo tutto, ora non più vista la carenza di sonno riposante e forse anche al pensiero che qualcosa non vada. E' possibile che i fastidi a cuore e torace in generale siano legati all' ernia notata dall' epatologo due anni prima? Il mio medico sospetta sia frutto di una turba psichica, ma ha prescritto una visita dall' otorino che dice ha i mezzi poco invasivi per evidenziare la presenza di reflusso gastroesofageo. Spero di essere stato chiaro e sintetico nonostante la grossa quantità di informazioni. Grazie
Durante un' ecografia fatta due anni fa per far luce su un mal di pancia in regione tra ipocondrio dx ed epigastrio, l' epatologo ha evidenziato la presenza di steatosi epatica, bile densa ed ernia iatale.
Ho fatto uso di acido ursodeossicolico per far fronte alla bile densa e non ho corretto il mio stile di vita perchè già particolarmente attento a fare attività fisica e a mangiar sano. Non bevo ne fumo.
Quest' anno a febbraio, dopo un' influenza particolarmente aggressiva, (con febbre a 38,5 che non avevo da quando ero bambino) ho fatto analisi di controllo perchè mi sentivo sempre stanco. E' comparso un po tutto nella norma tranne la Creatininemia a 1.59, (poi stabilizzatasi a 1.40) e un po di gammaglobuline, ma appena sopra la norma con Anticorpi anti-nucleo positivi a pattern "finemente granulare" e positività agli anticorpi IgG della mononucleosi (IgM negativi). Non avevo mai fatto indagini simili prima. Detto questo, aggiungo che ho iniziato ad avere fastidi come palpitazioni, pulsazioni a 90-95 bpm per periodi molto lunghi, pressione sistolica a 130, respiro corto, e difficoltà a riposare. In inspirazione forzata a volte sento fastidi retrosternali riferiti leggermente anche al collo profondamente. Sto programmando altre indagini urologiche per la Creatininemia elevata che sembra sia la cosa che preoccupa di più il mio medico.
Richiedo il consulto però per questi battiti elevati e la pressione un po "pazza" e quella sensazione retrosternale.
Da febbraio ho notato che non ho più le forze che avevo prima. Ho lasciato Kick boxing, studio molto. Prima reggevo tutto, ora non più vista la carenza di sonno riposante e forse anche al pensiero che qualcosa non vada. E' possibile che i fastidi a cuore e torace in generale siano legati all' ernia notata dall' epatologo due anni prima? Il mio medico sospetta sia frutto di una turba psichica, ma ha prescritto una visita dall' otorino che dice ha i mezzi poco invasivi per evidenziare la presenza di reflusso gastroesofageo. Spero di essere stato chiaro e sintetico nonostante la grossa quantità di informazioni. Grazie
[#1]
I disturbi cardiaci si presentano dopo i pasti ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Potrebbe trattarsi di una sindrome Gastro-cardiaca, ossia un riflesso cardiaco, con sintomi correlati, legato all'ernia iatale. Si tratta ad ogni modo di una patologia del tutto benigna.
[#6]
Gentile Paziente, La sintomatologia riferita potrebbe anche essere ascritta a disturbi respiratori nel sonno di tipo ostruttivo, che possono sostenere in particolare i disturbi cardiocircolatori da lei descritti.
Un primo orientamento diagnostico in tal senso si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc. Oggi può essere effettuata anche a domicilio, a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno)
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
Un primo orientamento diagnostico in tal senso si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc. Oggi può essere effettuata anche a domicilio, a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno)
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4k visite dal 17/09/2014.
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