Gastroscopia discordante da gastropanel (fatto alcune settimane più tardi, visto il permanere di sin
A seguito di vari sintomi di dispepsia, alla fine di giugno del corrente anno mi sono sottoposto a gastroscopia. In questa sede è stata riscontrata un’ernia iatale di 2 cm ed è stata prelevata una biopsia in sede antrale che ha prodotto il seguente referto: “elemento flogistico aspecifico del chorion mucoso – HLO non documentabile” (a questo proposito: ho l’impressione che “non-documentabile”, a ben vedere, potrebbe anche avere un significato non così netto, altrimenti avrebbero potuto scrivere "negativo" o "assente").
Nonostante una piccola cura con omeprazolo ed un procinetico, nei seguenti mesi di luglio ed agosto non sono stato bene (sintomi di reflusso che mi hanno fortemente infiammato faringe e laringe, borborigmi). Vorrei anche precisare che, espettorando ciò che mi risaliva da dietro la lingua quando ciò accadeva (ed usando cartine “tornasole” acquistate in farmacia), ho rilevato sempre valori non-acidi ma –al contrario- alcalini (pH= 8 fino quasi a 9), benchè il muco che risaliva fosse sempre trasparente (e non verde o giallo, come forse ci si potrebbe aspettare con un reflusso biliare).
Nel frattempo, gli esami del sangue, parevano tutti nella norma (normale l'emocromo, normale il TSH e vari altri, salvo soltanto un valore basso di vitamina B12).
Continuando ad avere problemi di dispepsia (reflusso, borborigmi anche intestinali e qualche dolore epigastrico sebbene non-fortissimo), ho voluto –per mia iniziativa sottopormi al cosiddetto "Gastropanel" (naturalmente dopo aver sospeso l'assunzione di qualsiasi tipo di farmaco per circa un paio di settimane).
Da questo esame di marcatori gastrici (che pare smentire sia la biopsia della gastroscopia sia un paio di analisi su campioni fecali, per quanto abbia letto che -nelle indagini sulle feci- non sono infrequenti i “falsi negativi” soprattutto in determinate ipotesi) è emerso un quadro diverso da quello della gastroscopia: “possibile infezione da Helicobacter pylori” con “gastrite atrofica dell’antro”. Il valore sierologico dei relativi anticorpi è infatti superiore a 30 EIU (cioè: 52) e la gastrina 17 appare molto bassa (0,3 pmol/l).
Debbo precisare che -in precedenza- io non ho mai fatto terapie di eradicazione dell’helicobacter p., e quindi le IGg elevate sul sangue –nel mio caso- non sembrerebbero poter essere interpretate come una “memoria anamnestica” di situazioni infettive del passato poi superate (salvo che io abbia avuto -negli anni scorsi- un'infezione da helicobacter che possa essersi estinta da sola senza terapia, ma questo mi sembra di capire che sia improbabile).
IN UN CASO COSI' CONFIGURATO mi chiedo (e chiedo ai Medici che curano la rubrica) COSA POTREBBE ESSERE CONSIGLIABILE FARE per me: fare subito una nuova seconda gastroscopia (a neppure tre mesi di distanza dalla prima) oppure cercare con altre indagini l’helicobacter pylori (ho letto però che anche il breath test non è affidabile in caso di gastrite atrofica...)
Nonostante una piccola cura con omeprazolo ed un procinetico, nei seguenti mesi di luglio ed agosto non sono stato bene (sintomi di reflusso che mi hanno fortemente infiammato faringe e laringe, borborigmi). Vorrei anche precisare che, espettorando ciò che mi risaliva da dietro la lingua quando ciò accadeva (ed usando cartine “tornasole” acquistate in farmacia), ho rilevato sempre valori non-acidi ma –al contrario- alcalini (pH= 8 fino quasi a 9), benchè il muco che risaliva fosse sempre trasparente (e non verde o giallo, come forse ci si potrebbe aspettare con un reflusso biliare).
Nel frattempo, gli esami del sangue, parevano tutti nella norma (normale l'emocromo, normale il TSH e vari altri, salvo soltanto un valore basso di vitamina B12).
Continuando ad avere problemi di dispepsia (reflusso, borborigmi anche intestinali e qualche dolore epigastrico sebbene non-fortissimo), ho voluto –per mia iniziativa sottopormi al cosiddetto "Gastropanel" (naturalmente dopo aver sospeso l'assunzione di qualsiasi tipo di farmaco per circa un paio di settimane).
Da questo esame di marcatori gastrici (che pare smentire sia la biopsia della gastroscopia sia un paio di analisi su campioni fecali, per quanto abbia letto che -nelle indagini sulle feci- non sono infrequenti i “falsi negativi” soprattutto in determinate ipotesi) è emerso un quadro diverso da quello della gastroscopia: “possibile infezione da Helicobacter pylori” con “gastrite atrofica dell’antro”. Il valore sierologico dei relativi anticorpi è infatti superiore a 30 EIU (cioè: 52) e la gastrina 17 appare molto bassa (0,3 pmol/l).
Debbo precisare che -in precedenza- io non ho mai fatto terapie di eradicazione dell’helicobacter p., e quindi le IGg elevate sul sangue –nel mio caso- non sembrerebbero poter essere interpretate come una “memoria anamnestica” di situazioni infettive del passato poi superate (salvo che io abbia avuto -negli anni scorsi- un'infezione da helicobacter che possa essersi estinta da sola senza terapia, ma questo mi sembra di capire che sia improbabile).
IN UN CASO COSI' CONFIGURATO mi chiedo (e chiedo ai Medici che curano la rubrica) COSA POTREBBE ESSERE CONSIGLIABILE FARE per me: fare subito una nuova seconda gastroscopia (a neppure tre mesi di distanza dalla prima) oppure cercare con altre indagini l’helicobacter pylori (ho letto però che anche il breath test non è affidabile in caso di gastrite atrofica...)
[#1]
Quando ha eseguito il Gastropanel rispetto alla gastroscopia ? Tenga conto che l'helicobacter non ha alcuna influenza sul reflusso quindi non troverei indicazione alla ricerca del batterio.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Grazie per la tempestiva risposta. Ho eseguito il Gastropanel ad inizio settembre, mentre la gastroscopia (con una biopsia in sede antrale) era stata effettuata a fine giugno (in entrambi i casi mi riferisco ovviamente al 2014).
In ogni caso, penso che -al di là di un po' di reflusso- ci sia anche gastrite (di qualunque tipo sia) perchè avverto sintomi di gonfiore dello stomaco, precoce senso di sazietà e, a volte, dolore epigastrico.
Le indagini sulle feci danno "negativo" per quanto riguarda l'helicobacter, ma ho letto in più occasioni che -nell'eventuale caso di una gastrite "atrofica"- i "falsi negativi" nella ricerca del batterio sulle feci (ma anche sul breath-test in questa casistica) possono essere frequenti.
E' opportuno che ripeta una gastroscopia oppure esiste qualche altro indicatore -anche indiretto- per determinare con sufficiente attendibilità se il batterio sia presente o meno? Grazie per i Suoi consigli
In ogni caso, penso che -al di là di un po' di reflusso- ci sia anche gastrite (di qualunque tipo sia) perchè avverto sintomi di gonfiore dello stomaco, precoce senso di sazietà e, a volte, dolore epigastrico.
Le indagini sulle feci danno "negativo" per quanto riguarda l'helicobacter, ma ho letto in più occasioni che -nell'eventuale caso di una gastrite "atrofica"- i "falsi negativi" nella ricerca del batterio sulle feci (ma anche sul breath-test in questa casistica) possono essere frequenti.
E' opportuno che ripeta una gastroscopia oppure esiste qualche altro indicatore -anche indiretto- per determinare con sufficiente attendibilità se il batterio sia presente o meno? Grazie per i Suoi consigli
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.5k visite dal 16/09/2014.
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