Ernia iatale (con diastasi dei retti addominali)

Buonasera.

Mi è stata diagnosticata tre anni fa (in seguito a gastroscopia) una piccola ernia iatale da scivolamento, con linea Z in sede e cardias ipotonico, incontinente.

I sintomi che ho sono fenomeni di reflusso, di tanto in tanto bruciori di stomaco, e, soprattutto al mattino, bocca amara e patina bianca sulla parte posteriore della lingua.
Tuttavia il sintomo più fastidioso in assoluto è per me la sensazione di affanno, associata a battiti accelerati, che mi trovo ad avere quando assumo particolari posizioni, o faccio sforzi addominali anche minimi; ad esempio, se provo a sollevare un peso.
La mia sensazione, dopo anni di autoosservazione :-) , è che questi ultimi disturbi non siano tanto legati al reflusso quanto a un qualche fattore meccanico legato alla risalita dello stomaco.

Ho anche notato che mentre i sintomi legati all'acidità e al reflusso sono fortemente accentuati in condizioni di stress o ansia, quelli legati all'affanno e ai battiti accelerati mi si presentano sempre nella stessa maniera, indipendentemente dalla condizione psico-fisica del periodo.
Ho fatto controlli ed esami a livello cardiaco e tutto risulta nella norma.
Mi è stata invece diagnosticata, e a me sembra sia comparsa nello stesso momento in cui ho avuto i primi disturbi di questo tipo (quindi all'incirca tre anni fa), una diastasi dei retti addominali, di poco superiore ai 2 cm nel punto di maggiore entità. Mi chiedo se questo possa avere qualche influenza sui sintomi che avverto.

Come terapia, sto assumendo omeprazolo (20mg al giorno), a cicli di un paio di mesi, nei periodi in cui ho maggiori disturbi, e Gaviscon, al bisogno. Devo dire che i benefici che avverto dall'uso di questi farmaci è comunque minimo.

Sarei grato se aveste qualche suggerimento da dare, o considerazione da fare sulla mia situazione.
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.3k 675
L' ernia iatale puo' giustificare i sintomi che riferisce che non devono preoccupare. La diastasi non ha relazione.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Risposta utile
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
La ringrazio della risposta tempestiva.

Anche se non preoccupanti a livello medico, i sintomi sono piuttosto fastidiosi.
Lei esclude comunque l'opportunità di un intervento chirurgico per risolvere il problema?

Riguardo la diastasi, esistono delle tecniche o esercizi di fisioterapia che possano aiutare a richiuderla o ridurla? Ho trovato informazioni contrastanti al riguardo.

Grazie mille.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.3k 675
In casi selezionati si puo' operare.
Non esistono tecniche non chirurgiche efficaci.
O si opera o resta come e'.
Prego.
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Risposta utile
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