Disturbi del tratto gastrointestinale

Salve, sono qui oggi per descrivere una brutta condizione che mi assilla da dieci mesi ormai. Tutto è iniziato l'8 gennaio 2014, quando ho avuto un episodio di vomito bollato come banale gastroenterite. Non metto in dubbio che lo fosse, infatti ho eseguito una dieta in bianco per 3/4 giorni e tutto si risolse. Ma da quel momento, sarà per l'ansia (io sono abbastanza emetofobico), o perché in quel periodo ho iniziato a fumare con regolarità, mi sono comparsi dei disturnbi al tratto gastrointestinale di ogni tipo. Mi spiego meglio: eruttazioni, meteorismo, dispepsia, nausea, borborigmi, stitichezza ma feci molli, ma assenza fortunatamente di vomito e diarrea (gli sfoghi veri e propri per così dire)... È abbastanza difficile descrivere la mia condizione; parlarne qui dopo 10 mesi infatti significa che i sintomi sono sempre stati blandi e altalenanti e non nettamente definiti. Incredibile, strano ma vero, quando sono sceso dai miei parenti in calabria il 20 luglio, dopo 3/4 giorni il tutto sparì senza che neanche me ne accorsi. Pensai io fosse dovuto ad ansia e così mi tranquillizzai. Il 17 agosto improvvisamente mi venne un orticaria diffusa su tutto il corpo (da ponfi veri e propri a strisce cutanee in rilievo, pruriginosissime). Passai qualche settimana da incubo, perché anche se è vero che preferivo il gratta gratta insopportabile ai fastidi allo stomaco (che erano spariti), questi stessi pruriti mi impedivano di dormire tranquillo. Mi svegliavo ogni 3 ore, con la necessità di spalmare ogni tipo di crema: Biafin, Aloe Vera (addirittura una crema per le mani). Andai a casa di mia zia il 26 agosto e mi diede uno Zirtec che mi fece sentire benissimo (quando si è in salute non ci si fa caso, ma quando si sta male e si torna in salute è la sensazione più bella di sempre). Tornato a casa mia il 31 agosto, tempo due giorni e tornano gli stessi identici sintomi gastrointestinali, con lo speciale regalino dell'orticaria portatami dalle vacanze. Adesso sono in cura con Zirtec, una compressa a sera e Bentelan all'occorrenza, che mi hanno fatto sparire il prurito... Il 12 novembre avrò le prove allergiche (prick test), così potro scoprire finalmente se è un'intolleranza alimentare. Volevo chiedere il vostro parere se era il caso di allarmarmi più del necessario o posso proseguire così fino alle prove allergiche e vederne i risultati. C'è da dire che ho sempre abbastanza odiato il paese in cui mi trovo, ma non penso che la mia ansia arrivi a tal punto da somatizzare i sintomi appena ci ritorno. Inoltre io ho digestione lenta e me ne accorgo nettamente (quando mangio pasta e vongole a pranzo in particolare continuo ad avere eruttazioni al suo sapore fino a mezzanotte). Non è una situazione invivibile, ma solo altamente fastidiosa. E leggere su internet non fa che peggiorare la situazione (Ulcere, Helicobacter, insufficenze qua e la, ecc).
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Il suo quadro appare connotato a una forte carica ansiogena
con sintomi da colon irritabile.
Ha consultato un gastroenterologo?

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Ovviamente c'è tanta ansia di base , ma escluderei eventuali iintolleranze, come glutine e lattosio.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Innanzitutto, Vi rigrazio cordialmente per le risposte. Comunque, bhe certamente mi ritengo una persona abbastanza ansiona da questo punto di vista (la salute): posso amplificare sintomi che magari sono solamente di lieve entità. Anch'io ho escluso eventuali intolleranze giacché come le ho detto la dieta qui e in Calabria non è cambiata un granché... Eppure lì mangiamo le stesse cose (è pur vero che li i prodotti sono tutti ricavati dalla terra... Tranne la pasta, il pane e il caffè, che sono gli unici alimenti comprati). Non ho conultato un gastroenterologo, ma solamente il medico di base. Ah dimenticavo, scusate la mia smemoratezza: verso metà marzo ero riandato dal medico, che allora mi aveva diagnosticato una gastrite con reflusso gastro-esofageo; come terapia ho preso Gaviscon Advance e Omeprazen, ma inutile dire che non hanno avuto quasi per niente effetto. Quasi sempre la parte peggiore arriva dopo due o tre ore dal pranzo, con nausea, pesantezza ecc... Adesso è mattina e sto decisamente bene a parte un po' di gonfiore, e lo stesso accade la sera quando il mal di stomaco mi calma moltissimo.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Dopo quanto ha scritto
confermo il consiglio,
un bravo specilista di sua fiducia saprà gestire il suo problema.
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