Gastreite cronica erosiva metaplastica

ho 70 anni e soffro da anni di grastrite che ultimamente si è aggravata; soffro moltissimo durante la giornata,e per lenire i dolori prendo Malox .Sono andato da un graenterologo che ha proceduto ad eliminare l'Helicoblatter, dopo due tentativi, con assunzione di circa 70 antibiotici-mese di maggio poi nel mese luglio.Ho fatto due grascopie una nel mese di febbraio e mi è stata riscontrata:gastreite cronica erosiva metaplastica,poi nel mese di maggio,da un altro gastroenterologo e il risultato è stato" pantagastrite".Mi è stato prescritto il gastromilk tre volte al di.Ho preso nel passato il Lucen 40 e alla sera il Riopan800.Sono molto preoccupato e chiedo alla vostra sensibilità cosa devo fare o posso fare.So che non indicate i medicinali ma secondo la vostra esperienza e professionalità nel mio caso cosa posso fare per questa mia critica situazione.Ringrazio ancora per la vostra disponibilità e cortesia.Dimenticavo ,ho dolore quando sopratutto sono seduto e impegno i muscoli dello stomaco.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Non mi sembra una situazione grave, che debba particolarmente preoccuparla.
Accanto alla terapia,
segue una dieta corretta?

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
La ringrazio molto ,Le chiedo cosa ne pensa della cura che sto facendo da molto tempo-Lucen 20 e Riopan800-perchè non riesco a risolvere questa gastrite e la pirosi che ho nella bocca anzi,mi capita spesso che appena mangio qualcosa subito avverto bruciore in bocca:ho parlato con il mio medico della pirosi ma finora non ho avuto alcun risultato:Secondo Lei cosa devo fare?E per tenere sotto controllo questa gastrite e ogni quando dovrei fare la gastreoscopia?.Grazie ancora.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Non occorre ripetere la gastroscopia.

Il reflusso va gestito nel rispetto dei consigli antireflusso
oltre che assumendo terapia secondo le dosi che il medico ritiene adeguate al caso.