La durata tende ad aumentare così come il dolore
Salve, innanzitutto grazie per l'attenzione che mi concederete, sarò molto breve e coincisa così da non farvi perdere ulteriore tempo.
Scrivo perchè da qualche mese dopo i pasti serali e dopo circa un'ora, un'ora e mezza dall'assunzione del cibo, avverto un forte dolore alla schiena che poi nel giro di qualche secondo s'irradia per il petto provocando un fortissimo dolore ( che potrei attribuire ad una sorta di bruciore interno molto intenso ) al torace, il tutto seguito da eruttazioni frequenti che sembrano quasi "alleggerire" un peso che sento nello stomaco...che, nella mia ignoranza ho attribuito essere del cibo non sceso. Tale dolore sta diventando un problema, perchè quando mi prendono gli attacchi non riesco a trovare una posizione che possa calmare o quanto meno, diminuire l'intensità dell'attacco, mi resta solo di aspettare...prima si trattava di pochi minuti ma ora mi sto accorgendo che la durata tende ad aumentare così come il dolore e la frequenza.
Tutto questo da cosa può dipendere?
premetto che ho cambiato stile di vita, togliendo fritti, grassi o quant'altro, ho cercato di togliere il cibo che sapevo farmi male...quali latte, latticini e via dicendo...ma non ho risolto nulla. Ho provato a prendere il buscopan sotto direttiva di una farmacista ma a nulla è servito.... Un' ultimissima cosa, ma non so se può essere associata a quanto descritto sopra, ma ho fatto caso che il giorno successivo all'attacco avuto, vi ho sempre una forma di diarrea parecchio fastidiosa.
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta, porgo i miei più sentiti ringraziamenti.
Francesca
Scrivo perchè da qualche mese dopo i pasti serali e dopo circa un'ora, un'ora e mezza dall'assunzione del cibo, avverto un forte dolore alla schiena che poi nel giro di qualche secondo s'irradia per il petto provocando un fortissimo dolore ( che potrei attribuire ad una sorta di bruciore interno molto intenso ) al torace, il tutto seguito da eruttazioni frequenti che sembrano quasi "alleggerire" un peso che sento nello stomaco...che, nella mia ignoranza ho attribuito essere del cibo non sceso. Tale dolore sta diventando un problema, perchè quando mi prendono gli attacchi non riesco a trovare una posizione che possa calmare o quanto meno, diminuire l'intensità dell'attacco, mi resta solo di aspettare...prima si trattava di pochi minuti ma ora mi sto accorgendo che la durata tende ad aumentare così come il dolore e la frequenza.
Tutto questo da cosa può dipendere?
premetto che ho cambiato stile di vita, togliendo fritti, grassi o quant'altro, ho cercato di togliere il cibo che sapevo farmi male...quali latte, latticini e via dicendo...ma non ho risolto nulla. Ho provato a prendere il buscopan sotto direttiva di una farmacista ma a nulla è servito.... Un' ultimissima cosa, ma non so se può essere associata a quanto descritto sopra, ma ho fatto caso che il giorno successivo all'attacco avuto, vi ho sempre una forma di diarrea parecchio fastidiosa.
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta, porgo i miei più sentiti ringraziamenti.
Francesca
[#1]
Ha eseguito un'ecografia addominale ?
Cosa pensa il suo medico di tale disturbo (dopo visita diretta) ?
Cordialmente
Cosa pensa il suo medico di tale disturbo (dopo visita diretta) ?
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Innanzitutto, grazie per la risposta...a dire il vero sono una persona che va dal medico o in ospedale solo in casi veramente gravi, difatti non mi sono ancora rivolta al mio medico di famiglia in quanto pensavo fosse un discorso legato all'alimentazione o stress. Non mancherò di prendere appuntamento e seguire in caso le direttive del mio medico, nella mia ignoranza credevo fosse un discorso legato al cibo sbagliato, perchè togliendo peperoncino, aceto, limone e altre cose avevo una minore frequenza...non vi sono attacchi quotidiani, ma pur mangiando sano ed equilibrato continuano ad esserci, quindi, forse sarebbe più opportuno rivolgermi al medico.
Grazie.
Francesca
Grazie.
Francesca
[#6]
Utente
Difatti io gli avevo chiesto se fosse il caso di fare una gastroscopia ma mi ha risposto che semmai l'avrei fatta dopo; comunque oggi ho fatto una serie di lastre con costrasto prima a digiuno, poi il medico mi ha detto di fare colazione e mi ha fatta tornare un'ora dopo per un ulteriore lastra. Domani mattina ho il proseguito...stasera alle 21 devo bere il contrasto e cercare di non andare di corpo fino a domani mattina...poi spero di aver finito e di venire a capo di qualcosa.
Grazie per la lettura e la risposta che mi concede ogni volta, mi verrebbe quasi voglia di volare fino a Milano e farmi visitare da Lei.
Francesca.
Grazie per la lettura e la risposta che mi concede ogni volta, mi verrebbe quasi voglia di volare fino a Milano e farmi visitare da Lei.
Francesca.
[#9]
Utente
Salve Dottore, oggi ho ritirato la risposta e Le scrivo quanto segue...
Transito esofageo regolare.
Lo studio della giunzione esofago-gastrica, eseguito durante suzione e prove funzionali mette in evidenza la tendenza del fondo gastrico ad impregnarsi nello hiatus.
Stomaco di normale morfologia e volume con peristalsi valida sulle due curve e svuotamento in tempo fisiologico.
Assenza di lesioni ulcerative a carico del bulbo del duodeno.
Nulla di particolare all'ansa duodenale.
Il transito attraverso il tenue avviene con regolarità.
Il colon risulta opacizzato uniformemente solo a livello dell'ascendente e di parte del discendente.
Il ceco è in sede, morfologicamente normale.
Fatto sta che Le scrivo in pieno attacco di dolore...schiena e petto, forte bruciore e acidità di stomaco. Forse è il caso di una gastroscopia? o può dipendere dalla tendenza del fondo gastrico sopra descritto??...che ovviamente non ho idea di che cosa si tratti...
Grazie,
Francesca
Transito esofageo regolare.
Lo studio della giunzione esofago-gastrica, eseguito durante suzione e prove funzionali mette in evidenza la tendenza del fondo gastrico ad impregnarsi nello hiatus.
Stomaco di normale morfologia e volume con peristalsi valida sulle due curve e svuotamento in tempo fisiologico.
Assenza di lesioni ulcerative a carico del bulbo del duodeno.
Nulla di particolare all'ansa duodenale.
Il transito attraverso il tenue avviene con regolarità.
Il colon risulta opacizzato uniformemente solo a livello dell'ascendente e di parte del discendente.
Il ceco è in sede, morfologicamente normale.
Fatto sta che Le scrivo in pieno attacco di dolore...schiena e petto, forte bruciore e acidità di stomaco. Forse è il caso di una gastroscopia? o può dipendere dalla tendenza del fondo gastrico sopra descritto??...che ovviamente non ho idea di che cosa si tratti...
Grazie,
Francesca
[#11]
Utente
Grazie molte...lunedi andrò dal mio medico e vedrò che tipo di percorso deciderà di farmi intraprendere, qualora l'ecografia non rientri tra le sue proposte vedrò magari di chiederglielo; per ora la mattina prendo il metral 20 mg, cura che il medico mi disse di iniziare una volta fatto rx..va bene?. Comunque, non intendo prenderLe ulteriore tempo, quindi la cosa più corretta che mi sento di fare ora e ringraziarla e lasciarla a cose e questioni che posso immaginare essere molto più importanti delle mie.
Grazie per la disponibilità e gentilezza,
Francesca.
Grazie per la disponibilità e gentilezza,
Francesca.
[#13]
Utente
Salve Dottore,
mi scusi per il disturbo, volevo dirle che sono andata dal mio medico a fare vedere tutto e secondo lui si tratta di una piccola ernia di poco conto...per i sintomi mi ha detto di proseguire con il mepral per un mese, ma se tra 15 giorni i sintomi non passano o comunque, non noto miglioramenti, di chiamarlo e mi prescrive un antibiotico perchè potrebbe trattarsi di un infezione...bho...non sono molto soddisfatta a dire il vero, anche perchè il mepral lo prendo da una settimana e non noto miglioramenti di alcun tipo.
Francesca.
mi scusi per il disturbo, volevo dirle che sono andata dal mio medico a fare vedere tutto e secondo lui si tratta di una piccola ernia di poco conto...per i sintomi mi ha detto di proseguire con il mepral per un mese, ma se tra 15 giorni i sintomi non passano o comunque, non noto miglioramenti, di chiamarlo e mi prescrive un antibiotico perchè potrebbe trattarsi di un infezione...bho...non sono molto soddisfatta a dire il vero, anche perchè il mepral lo prendo da una settimana e non noto miglioramenti di alcun tipo.
Francesca.
[#17]
Utente
Salve Dottore,
ho aspettato un po per vedere se il mepral facesse effetto sui sintomi o dolore...ma in realtà l'unica cosa che "sento" diversamente è la sensazione di "pienezza" nello stomaco; speravo riducesse un po il problema delle eruttazioni che mi prendono dopo aver ingerito il cibo ma in realtà sono più prepotenti di prima e anche con maggiore frequenza e detto sinceramente, sta diventando un bel problema a livello sociale, perchè se cerco di contenerli mi si presentano poi, più impetuosi di prima!! (che vergogna nel parlarne!!).
Farò come mi ha consigliato Lei, una visita gastroenterologica con la speranza di trovare una soluzione.
Grazie come sempre per l'interessamento e la disponibilità.
Francesca
ho aspettato un po per vedere se il mepral facesse effetto sui sintomi o dolore...ma in realtà l'unica cosa che "sento" diversamente è la sensazione di "pienezza" nello stomaco; speravo riducesse un po il problema delle eruttazioni che mi prendono dopo aver ingerito il cibo ma in realtà sono più prepotenti di prima e anche con maggiore frequenza e detto sinceramente, sta diventando un bel problema a livello sociale, perchè se cerco di contenerli mi si presentano poi, più impetuosi di prima!! (che vergogna nel parlarne!!).
Farò come mi ha consigliato Lei, una visita gastroenterologica con la speranza di trovare una soluzione.
Grazie come sempre per l'interessamento e la disponibilità.
Francesca
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 1.7k visite dal 05/09/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.